Sul polso brilla un gioiello d'epoca

Sul polso brilla un gioiello d'epoca Sul polso brilla un gioiello d'epoca Monili d'Oriente . ~T~? RA un Girard-Perregaux. Un \\ modello creato apposta per x persone a cui piacciono gli oggetti curiosi, con una grande lancetta dei secondi e due piccole aperture nel quadrante dove si poteva leggere il giorno, il mese e la fase della luna». Sensibile come sempre alla seduzione degli oggetti esclusivi, Jan Fleming inserisce nella prima pagina del suo Dalla Russia con amore l'attenta descrizione di uno dei protagonisti della mostra-scambio di orologi da collezione Elogio all'orologio, che si terrà a Torino Esposizioni dal 10 al 13 ottobre, organizzata dall'Associazione piemontese orafi e orologiai con la collaborazione delle associazioni di settore e patrocinata dall'Assessorato al commercio del Comune. Dalla diffusione degli Swatch al collezionismo di capolavori della fine del Seicento, dalle riedizioni di vecchi modelli delle più importanti griffe svizzere alla crescita del mercato dell'orologio da polso d'epoca, il tempo degli Anni 80 viene scandito da un vero e proprio fenomeno di estetica di questo indispensabile oggetto, che ha visto sovrapporsi alla sua funzione molteplici significati legati alla moda ed al costume. Di questa situazione la rassegna torinese presenterà una serie di testimonianze. Saranno infatti presentati orologi d'ogni forma e dimensione, tutti di particolare pregio. In particolare il pubblico potrà ammirare uno degli esempi più eclatanti di collezionismo, come quello dei Vintage Watches, Cronografi e orologi realizzati dall'inizio del secolo fino agli Anni 60. Paradossalmente in un'epoca che esalta l'aspetto dell'usae-getta ed il boom elettronico, si è creato un vero culto snobistico per i vari Movado, Patek Philippe, Vacheron-Constantin degli Anni Quaranta e Cinquanta. La raccolta d'orologi d'epoca — conferma Alfredo Fagnola, uno degli organizzatori della rassegna, gioielliere e collezionista — si iniziò verso la fine dello scorso decennio, da allora gli appassionati si sono affinati nel gusto ed è cresciuto il mercato con aste specializzate dove per un solo pezzo si sborsano cifre notevoli». Naturalmente bisogna dimenticarsi il grosso affare per poche lire al mercato delle pulci, tranne casi rari Chi si accosta a questo tipo di collezionismo, senza spese folli, può scegliere di selezionare i pezzi: solo orologi militari, oppure i primi subac quei, solo cronografi o privilegiare una marca, un modello. Rapidamente, il mercato delle nostalgie si è trasformato in un investimento economico, con incrementi d'oltre il 50% nel giro di pochi mesi per i modelli più rari. Ma, accanto alla dimensione della contrattazione, nel ticchettio di questi gioielli di microingegneria si nasconde un fascino senza prezzo, la capacità di evocare mondi e atmosfere magiche. Ecco orologi speciali con grata di protezione per gli ufficiali dei sottomarini, vecchi Rolex Oyster Perpetuai simili a quello indossato da Bond nei suoi romanzi, modelli di artigiani svizzeri dall'incredibile numero di complicazioni, quadranti ricoperti da involucri protettivi che evocano la passione sportiva del suo antico pro¬ prietario (palla da golf, da polo o tennis), pezzi della Lanco, casa specializzata nella costruzione di svegliarini, gli orologi con suonerie meccaniche, e centinaia d'altri esemplari d'ogni tipo. Passeggiando negli stands ci si accorgerà di quanto complessa e variegata sia questa danza delle ore; che ir tre giorni vedrà antiquari, negoziare, impegnati in contrattazioni intense ed infuocate. Ad armonizzare questa dimensione effimera, che si affianca all'esposizione, c'è un'iniziativa particolarmente importante, è la mostra dedicata al l'Associazione Amici degli Handicappati, presieduta da Marella Agnelli. Un ideale ideale completamento di Elogio all'orologio, si svolgerà poi nelle settimane successive durante un'importantissima asta di benefi cenza di orologi rari, organizzata per offrire un ulteriore segno di solida rietà ai disabili. Alcune prestigiose Maison d'horologerie hanno già offerto dei pezzi di particolare pregio, indispensabile citare un I.W.C. in platino, a calendario perpetuo, che certo affascinerà molti. Gli amanti dell'arte orientale troveranno nella collezione di monili cinési esposta in questi giorni nella galleria antiquaria Yesterday (via Petrarca 11) una vera gioia per i propri occhi. I pezzi (circa centocinquanta tra bracciali, anelli e colliers) provengono tutti dalla Repubblica Popolare Cinese e sono stati raccolti dalla proprietaria, Elda Raso, profonda conoscitrice del mondo orafo orientale, durante i suoi molti viaggi-studio alla ricerca di opere d'arte d'alto livello. Anche se la filosofia del negozio è di tutt'altro genere (la galleria si occupa di antiquariato tra il '700 e 1*800) si è voluto (data l'eccezionalità dei pezzi) rendere un giusto tributo all'abilità degli artigiani cinesi anche se contemporanei. Si tratta infatti di gioielli moderni, realizzati interamente a mano in argento dorato impreziosito da pietre dure: agata naturale, turchese e giada emergono da arabescate filigrane tipiche di un'arte che si ispira prevalentemente a modelli naturali interpretati dalla filosofia orientale. Un bijou di lusso, unico e irripetibile, realizzato con antiche procedure tramandate dagli antichi maestri orafi della Cina meridionale. I prezzi per questa voglia d'oriente non sono proibitivi, sono anzi più contenuti di un anonimo gioiello moderno di casa nostra, magari realizzato industrialmente. em. m. Gianluca Tri vero Dove si può comprare l'usato in città

Persone citate: Alfredo Fagnola, Bond, Constantin, Elda Raso, Elogio, Fleming, Girard, Marella Agnelli, Perregaux

Luoghi citati: Cina, Russia, Torino