Quella piccola bottega vende bene il suo horror

Quella piccola bottega vende bene il suo horror Quella piccola bottega vende bene il suo horror La piccola bottega degli orrori Regista Frank Oz con Ride Morante, Vincent Gardenia, Steve Martin, Ellen Oreene. E' il rifacimento di Little Shop Of Orrors, diretto da Roger Corman, padre del cinema «sovversivo» di serie B: quello fu un film che, realizzato con pochissimi mezzi e in poco più di tre giorni, divenne un cultmovie degli Anni Sessanta. Fu poi trasformato in musical e spopolò sui palcoscenici di Braodway. E' la storia di una pianta carnivora e insaziabile, tenuta nascosta da un fioralo nel retro del suo negozio. La nutre un garzone un po' stupido, che arriva ad uccidere pur di procurarle il cibo. Di questa macabra vicenda, Oz (uno del padri del famosi «Muppets») da una versione musicale molto bella. La piccola bottega degli orrori è un film piacevole dove il riso si alterna sapientemente all'orrore (Eliseo Rosso, piazza Sabotino). Gli intoccabili Regista Brian De Palma con Robert De Niro. Kevin Costner, Sean Connery, Andy Garda, Charles Martin Smith. Ecco sugli schermi l'ultimo De Palma, presentato fuori concorso alla mostra di Venezia. Questi •intoccabili» sono i quattro incorruttubili poliziotti fiscali che, nell'America dei proibizionismo, anno 1931, riuscirono a incastrare Al Capone con una trappola giocata sulle tasse. La sceneggiatura è di David Mamet, De Niro (Al Capone) dà ancora una volta grande prova della sua capacità di adattamento ai ruoli più diversi. Il capo degli «intoccabili» è Costner, il bel giovane di Fandango e Silverado (Reposi, via XX Settembre 15). Gli occhiali d'oro Regista Giuliano Montaldo con Philippe Noiret. Valeria Golino, Rupert Everett, Stefania Sandrelli. La rilettura di una storia ferrarese di Giorgio Bassanl, presentata a Venezia in concorso. Nella Ferrara del '38 11 medico preferito delle famiglie benestanti, il dottor Fadigati (Noiret) diventa il centro delle chiacchiere e delle cattiverie di provincia perché si scopre la sua omosessualità. A questo nocciolo si aggiungono una storia d'amore infelice e l'antisemitismo d'epoca. Gli impegni con i coproduttori (Parigi, Belgrado, mentre il produttore principale è Rete Italia) hanno portato alcuni stridori, come le chiacchiere sulla spiaggia di Riccione trasferite ad Abbazia, in Jugoslavia. Rupert Everett fuori ruolo come sempre, la Golino traditrice, la San ciré Ili votata al pettegolezzo (Lux, Galleria San Federico). Intervista Regista Federico Fellini con Felllni, Marcello Mastrolanni, Anita Ekberg. Il grande regista racconta il cinema e il suo simbolo italiano, Cinecittà. Racconta anche se stesso, da quando giovane implume con un gran foruncolo sul naso arriva nella casa del mito, ad oggi, dove una troupe di giapponesi lo circonda preparando un filmato su di lui. E Fellini ripercorre alcune tappe della sua autobiografia immaginarla: lui che vede il Grande regista di allora e la Diva del regime, lui che ha i primi approcci con l'indolenza, lo spirito e l'aggressività dei set romani. Poi, l'incontro contemporaneo con Mastrolanni vestito da Mandrake per uno spot pubblidtario. la visita ad Anita Ekberg. le immagini della Dolce vita sullo Regista Marco Risi con Massimo Dapporto, Alessandro Benvenuti, Claudio Botosso. Un anno di vita in caserma, psicologie che si confrontano, situazioni grottesche o drammatiche, momenti di allegria, di malinconia o di solitudine. Il quarto film di Marco Risi (Vado a vivere da solo, Un ragosso una ragazza, Colpo di fulmine) realizzato da un soggetto di Marco Modugno. il regista rifiuta il paragone con beceri film di satira militaresca, affermando di aver badato soprattutto alle psicologie e ai comportamenti (Capitol, via San Dalmazzo 24). Ifilm prima visione in Timothy Hutton e Kelly McGillis in «Accadde in Paradiso» La casa 2 schermo di casa. Dolcezza, sentimento del tempo. Infine le prove del film futuro, Amerika, da Kafka, la ricerca della luce giusta, gli ultimi bagliori del crepuscolo. C'è un'atmosfera da West. E infatti. Gli indiani scendono al galoppo dalle colline, le antenne della televisione puntate come lance. Grande cinema. Un finale di ottimismo. La parola a Fellini: «Mi hanno sempre chiesto un raggio di speranza nei miei film. Proviamo a girarlo. Lud!» (Adua 200, corso Giulio Cesare 67; Centrale, via Carlo Alberto 27). Regista Sam Raimi con Bruce Campbell, Sarah Berry. Una sarabanda horror condita di ironia nel film di Raimi, un maestro del genere. Una giovane coppia arriva gioisa in una casa, ma non sa quello che l'attende: una formula magica incautamente pronunciata richiama in vita i morti Soltanto una formula-antidoto potrà fermare terrore e devastazione. Gli effetti sono talmente parossistici (come quando un occhio schizzato via dall'orbita di uno zombie finisce in bocca alla ragazza), il grandguignol cosi enfatizzato (sangue rosso, blu e nero a fiumi), che il risultato finale del film è una serie di risate liberatorie (Vittoria, via Roma 336). Od Clorate Regista Nikita Mlchalkov con Marcello Mastrolanni, Silvana Mangano, Elena Sofonova. Un film di bandiera italiana con l'anima russa e l'Ispirazione felliniana. Mastrolanni in forma smagliante e Mlchalkov (Schiava d'amore, Oblomov, Partitura incompiuta per pianola meccanica) attento ai tempi, essenziali e calibrati, e al paesaggio. La storia di Romano che sposa senza amarla una donna ricca (la Mangano): le sue fortune decadono, lui si imbarca come cameriere su una nave da eroderà. Incontra un russo e gli racconta di un suo amore, russo appunto (Elena Sofonova), conosciuto, ritrovato, e infine definitivamente perduto. Per mancanza di illusioni, per pigrizia o distrazione. La Mangano è tornata al cinema dopo 12 anni (Boria, via Gramsci 9). Accadde in Paradiso Regista Alan Rudolph con Kelly McGillis, Timothy Hutton. SugU schermi un altro film presentato a Venezia. Hutton muore per salvare una donna e va in Paradiso, dove fa da guida ai nuovi arrivati un'affascinante Kelly McGillis (Reuben Reuben, Top Gun). Se ne innamora, ma è un amore infelice: lei si deve re incarnare, tornare sulla terra. Lui non può opporsi alla separazione, ma ottiene di tentare una scommessa con il Paradiso: rinacere, ricrescere, reincontrare Kelly, rifarla innamorare: tempo limite, trent'anni. Alan Rudolph voleva realizzare un film alla «buona vecchia maniera hol- Who's That Girl?

Luoghi citati: America, Belgrado, Italia, Jugoslavia, Parigi, Riccione, Venezia