E' di Q 0000-26 il primato di lontananza

E' di Q 0000-26 il primato di lontananza E' di Q 0000-26 il primato di lontananza Il quasar 3C 273, dal quale esce un enorme getto di materia SI chiama QOOOO-26. E* l'oggetto più lontano, più veloce e più giovane mai osservato dall'uomo: un quasar (cioè una sorgente di onde radio quasi puntiforme) studiato poche settimane fa all'Osservatorio Australe Europeo (Eso) attraverso un'accurata analisi spettroscopica. Il nuovo quasar si allontana da noi a una velocità pari al 93 per cento di quella della luce, cioè a quasi 280 mila chilometri al secondo. La luce e le onde radio che ora ci raggiungono hanno viaggiato per i nove decimi dell'età dell'universo. In altre parole, vediamo oggi QOOOO-26 cosi come era circa 15 miliardi di anni fa, poco dopo il Big Bang, il grande scoppio che avrebbe dato origine al cosmo. La luce di Q0000-26 ci arriva estenuata dal lungo viaggio: sulle lastre fotografiche è un puntino di magnitudine 17,5 tra le costellazioni dello Scultore e della Balena. Ma, tenendo conto dell'enorme distanza, quello che esce dal quasar è in realtà un tumultuoso torrente di luce: tra 1 molti primati di Q0000-26 c'è probabilmente anche quello di oggetto più brillante dell'universo. I primi a intuire le straordinarie proprietà di QOOOO26 sono stati Cyril Hazard dell'Università di Pittsburghe Richard McMahon e Mike Irwin dell'Istituto di astronomia di Cambridge. I tre si erano messi alla caccia di quasar particolarmente lontani, fatto che è segnalato da uno slittamento verso il rosso del loro spettro. Da una ricognizione preliminare compiuta con il telescopio inglese di tipo Schmidt da 1.2 metri che opera in Australia a Siding Spring, era venuta fuori una discreta lista di candidati al primato universale di distanza. I sospetti su QOOOO-26 Gli ultimi progressi compiuti nella protezione e decontaminazione dell

Persone citate: Cyril Hazard, Mike Irwin, Richard Mcmahon, Schmidt

Luoghi citati: Australia, Cambridge