La Armando ora cerca pubblico oltre la scuola

Il rinnovamento della casa editrice tra filosofia e scienza Il rinnovamento della casa editrice tra filosofia e scienza La Armando ora cerca pubblico oltre la scuola ROMA — Ad un anno dalla morte del suo fondatore Armando Armando, la casa editrice Armando'si ripresenta sul mercato con una Immagine e uno stile rinnovati. Specializzata nel settore scientifico-pedagoglco, l'Armando ha inaugurato 11 nuovo corso con tre testi che si collocano nel vivo dell'attuale dibattito filosofico. Nella collana •Filosofia e problemi d'oggi» curata da Marcello Pera, sono usciti Michel Foucault. La libertà della filosofia di John Rajchman, una nuova interpretazione del pensiero del filosofo francese, e II superamento di Zarathustra di Giorgio Penzo che smantella la ben nota tesi di un Nietzsche teorico del nazionalsocialismo. Un testo di Dario Antlseri, polemico nel contenuti quanto nel titolo Glorio o miseria della metafisica cattolica italiana?, ha aperto la collana .1 temi del nostro tempo» diretta dallo stesso Antiseri. E' la prima di molte nuove collane che, sostituendo parzialmente alcune delle vecchie, ne hanno ridotto il numero complessivo da 34 a 23. « L'ambizione della casa editrice è quella di costruirsi uno spazio ampio e articolato, rivolto verso un pubblico più vasto, che si affianchi agli universitari e agli operatori scolastici, tradizionali destinatari del catalogo Armando. Le novità vanno in gran parte in questa direzione. Ecco II miracolo dell'esistenza del fisico Henry Margenau, sul rapporti fra scienza e trascendenza, una riflessione dell'epistemologo Michael Polanyl sul ruolo dello scienziato nella ricerca, 11 Dizionario di etologia di Armin Heyer. E, fra le opere di studiosi italiani, il manuale di Pedagogia contemporanea di Fabrizio Ravaglioli e 11 Glossario di linguistica generale di Giorgio Raimondo Cardona. Nella nuova sede romana, sono tutti concordi nel sottolineare gli elementi di continuità con la vecchia direzione. Ma sono altrettanto evidenti le differenze. Da quando fu fondata, nel 1949, l'Armando era stata totalmente guidata dal proprietario che, pur appoggiandosi ai collaboratori, era l'unico responsabile delle scelte, secondo il modello tipico dell'editore-artigiano. Sue anche le «illumi•;ri'6fcionl» che avévftrio portato Armando1 à scoprire per primo Popper, McLuhan, Wittgenstein. Sua l'invenzione della ri¬ vista di Informazioni scolastiche Avio ('12.000 abbonati, nessuna sovvenzione-, , amava ripetere), divenuta celebre anche per la ferocia del giudizi dell'.Armando furioso», come una volta l'editore era stato definito da Tullio De Mauro. Ora L'Armando non è più un'azienda familiare diretta dalla passione e dall'intuito. I cambiamenti non sono però dovuti alla morte dell'editore, 11 quale aveva venduto la ditta da un anno. Dietro 11 rinnovamento dell'Armando c'è lo staff dei collaboratori e il nuovo direttore Enrico Jacometti. Toscano, quarantenne, da vent'annl nell'editoria (prima con Zanichelli, poi con Garzanti), ha cercato di rivitalizzare la casa romana, senza imporre rotture traumatiche. Pur chiamando vecchi e nuovi collaboratori, ha rovesciato 11 modello accentratoro del prof. Armando, in una sorta di direzione collegiale. «71 compito di decidere i libri da stampare, ma anche i curatori o i traduttori — ci ha detto Jacometti — è stato demandato totalmente al direttori delle collane, che svolgono le funzioni di editor. Vogliamo cosi evitate uno dei problemi creati, talvolta, dàlie "illuminazioni" di Armando: la pubblicazione di testi troppo nuovi per il mercato'. I direttori sono tutti studiosi molto noti come Vittorio Somenzi, Renzo Titone, Mauro Laeng, Giampiero Gamaleri. Ma alcuni pongono l'accento su altri aspetti del nuovo corso. Somenzi, curatore con Francesco Barone della collana di metodologie delle scienze, sottolinea non tanto la maggiore libertà di scelta ('Che — sottolinea — avevo anche prima, data la specificità della mia collana') quanto la maggiore metodicità della programmazione e la qualità dei nuovi titoli. Renzo Titone, responsabile dei testi di linguistica, rimarca 11 nuovo impulso dato alla scolastica e la 'fisionomia più moderna e pluralistica dell'Armando: I primi risultati sembrano positivi: una rete commerciale rafforzata, una sessantina di novità l'anno, una nuova attenzione del pubblico. E soprattutto un fatturato che dai 2 miliardi dell'84 è passato agli oltre 4 dell'86. L'Armando -sembra avere le potenzialità per uscire ■ dalla' fase di stasi, ma è ancora agli inìzi. La scommessa si gioca tutta in questo 1987. Elisabetta Mondello

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