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Dal Rosa in tempesta un raggio di speranza Dal Rosa in tempesta un raggio di speranza ALAGNA — Nonostante l'infuriare del maltempo i radioamatori di Biella sono saliti ai 3200 metri di Punta Indren, ai piedi del monte Rosa. Dovevano allestire l'ufficio postale più alto d'Europa e installare le loro antenne per rilanciare nel mondo messaggi a favore dell'istituto per la ricerca sul cancro di Torino. Racconta il presidente Giacomo Benedetti: «A Punta Indren siamo stati per due giorni in mezzo alla bufera: abbiamo faticato moltissimo per installare le antenne». Con Benedetti erano Roberto Ravetti, Rodolfo Craveja, Carlo Conti, Fraiiio Simonetti e Galileo Pinaldi. Nei locali messi a disposizione dalle funivie Monrosa, in poche ore è stato allestito un piccolo ma funzionale ufficio postale e, poco distante, una efficiente stazione radio dotata anche di un computer. L'Ari di Biella contava di collegarsi via radio con Foligno dove ieri era in programma il decimo convegno nazionale dei medici radioamatori. L'avvenimento doveva essere ricordato con un annullo filatelico speciale e con una trasmissione in .packed Radio» di un messaggio di emergenza simulata per un intervento medico. Cosi ieri mattina da Alagna sono saliti due impiegati delle poste, Nicola Dangola e Pietro Giordano che hanno timbrato e smistato migliaia di cartoline con la sigla della stazione radio IB1GRM spedite ai 2500 radioamatori di tutto il mondo che alla fine di agosto avevano dato vita alla prima grande catena della fraternità. Ora scatterà la terza.e ultima fase del programma'. L'Ari Biella ha fatto stampare 24 mila cartoline ricordo dell'operazione .gocce di speranza» che saranno messe in vendita al prezzo di lire 4 mila l'una. na sgomberato u Maurizio Alfisi n cantiere per min