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L'intubo di un fiorentino «dimenticato» in prigione L'intubo di un fiorentino «dimenticato» in prigione FIRENZE — (f. ma.) Un giovane di Cecina. Stefano Poli, è stato in carcere sedici mesi, per la maggior parte in Brasile, senza mai essere interrogato. Senza che nessun magistrato gli contestasse il reato per il quale era stato arrestato il 23 maggio dell'86. Le disavventure di Stefano Poli cominciano il 13 giugno dell'85, quando un altro giovane, Massimo Venturi, lo accusa di aver portato in Italia dal Brasile, con un'amica, una certa quantità di cocaina. La procura della Repubblica di Firenze emette un ordine di cattura internazionale per il reato di spaccio di droga. Ordine di cattura che viene eseguito dalla polizia brasiliana 11 23 maggio dell'86. Parte la procedura per ottenerne l'estradizione in Italia alla quale il giovane non fa alcuna opposizione. Nelle carceri brasiliane Stefano Poli resta un anno. Ma in questo tempo in Italia nessuno si occupa della sua posizione, n problema è che per la giustizia italiana Stefano Poli è latitante. Secondo il suo legale, l'avv. Franchetti, il grave equivoco sarebbe stato determinato da presunti contrasti tra l'ufficio istruzione e la procura. Il 10 febbraio scorso il giudice istruttore deposita il rinvio a giudizio. Poli, sempre «latitante», continua a essere tenuto nel carcere brasiliano. Finalmente il 30 maggio scorso la procedura d'estradizione termina il suo corso e Poli viene trasferito in Italia. Ancora un mese di carcere a Solllcclano. nel plU totale disinteresse da parte dei magistrati, sino all'8 luglio quando il p. m. si accorge della sua presenza e corre ad interrogarlo. Poli si dichiara innocente e chiede la libertà provvisoria o gli arresti domiciliari, n p.m. non si oppone, ma per ben due volte la sezione feriale del tribunale respinge l'Istanza dell'avvocato difensore. Il legale di Poli però non si arrende e sabato scorso, dopo sedici mesi di carcere, il suo assistito riesce a ottenere la libertà provvisoria. Tra qualche settimana sarà davanti al giudici per il processo. E se risultasse innocente?