Troppi corteggiano la morte di Sabino Acquaviva

Troppi corteggiane la morte Troppi corteggiane la morte PADOVA — La mancanza di un progetto sociale, l'Isolamento delle grandi metropoli, l'insicurezza, sono le cause dell'espansione del fenomeno del suicidio nell'epoca contemporanea. • L'individuo — ha osservato il sociologo Sabino Acquaviva dell'Università di Padova, intervenendo alla tavola rotonda sul tema "Il suicidio nel mondo contemporaneo" — ha bisogno di sistemi di sicurezza e di integrazione sociale; questa società non lo rassicura né culturalmente a causa della crisi dei valori né antropologicamente per la fine della possibilità di vivere in piccoli gruppi. Questa realtà porta alla fragilità, all'insicurezza, al suicidio. Occorre creare una società con proposte di valori certi in cui l'uomo possa vivere in piccoli gruppi. Quando abbiamo delle metropoli con quasi venti milioni di abitanti cosa può fare l'individuo? La crescita del suicidio, specie tra i giovani, è dovuta a questa mancanza di un progetto sociale». Sul suicidio e, in particolare, sulla prevenzione e lo studio di questo fenomeno l'Associazione italiana per la prevenzione del suicidio che ha sede presso la clinica psichiatrica dell'Università di Padova ha organizzato il primo congresso nazionale al quale sono intervenuti sanitari, psicologi, psichiatri, medici, ufficiali medici, con una trentina'di relazioni e una sessantina di comunicazioni riguardanti esperienze, proposte e rilievi scientifici. n presidente dell'Associazione Luigi Pavan. direttore della cllnica psichiatrica dell'Università di Padova, ha rilevato che nel nostro Paese c'è la necessità di poter avere dei dati ufficiali sul fenomeno per promuovere la conoscenza sull'identificazione del pericolo del suicidio ed in particolare poter contribuire alla formazione di quadri di operatori sanitari in grado di trattare i casi specifici. .Per qualsiasi tipo di programmazione — ha osservato il prof. Pavan — bisogna partire da una conoscenza della dimensione quantitativa del problema». Nei vari interventi di studiosi e ricercatori Italiani e stranieri sono stati evidenziati aspetti diversi sia sotto il profilo psicodinamico del problema crisi, dove la persona possa contare su un'equipe in grado di dare una risposta rapida non certamente miracolosa ma che aiuti l'individuo ad uscire dall'Impasse, -abbiamo imparato — ha aggiunto il professor Pavan — che i dati sono importanti per qualsiasi programmazione. Dobbiamo meglio organizzarci per raccogliere dati sui quali fare dei progetti. Dobbiamo conoscere meglio le condizioni di vita delle categorie più esposte a rischio. Questo primo congresso della nostra associazione ha contribuito a creare una larga base di interesse sia sotto il profilo tecnico sia sul piano emotivo. E' importante che gli amministratori pubblici recepiscano l'alto aspetto sociale del problema per predisporre un'adeguata assistenza, come già avviene in molti altri Paesi. Abbiamo l'esempio della Svezia che fino a dieci anni fa era al primo posto per quanto riguarda la percentuale di suicidi all'anno. Ora, con un impegno sia scientifico che economico, è riuscita a scendere da questa preoccupante piramide». sia a livello d'interpretazione e di terapia delle condotte suicidarle. Il suicidio non è soltanto un problema medico ma anche sociale, psicologico, per cui dev'essere affrontato interdisciplinarmente. Un contributo nel campo della prevenzione del fenomeno è stato portato dal professor René Diekstra. docente di psicologica cllnica all'Università di Leida, in Olanda. Secondo Diekstra. che ha trattato 11 tema del comportamento suicida degli adolescenti, la prevenzione passa attraverso tre linee: ignorare le condizioni sociali, approfondire l'identificazione della depressione, aiutare chi ha bisogno a fronteggiare meglio gli eventi della vita quando questi portano ad una condizione di vicolo cieco in cui il suicidio può apparire l'unica via di uscita. La fascia maggiormente a rischio è quella dei depressi gravi per i quali, secondo il professor Luigi Pavan, direttore della cllnica psichiatrica dell'Università di Padova, è possibile operativamente fare molto con l'organizzazione di «crisis centers», di centri della Attilio Trivellato

Persone citate: Luigi Pavan, Pavan

Luoghi citati: Olanda, Padova, Svezia