Bimba rapito da zio maniaco?

Bimba rapito da zio maniaco? Bimba rapito da zio maniaco? E' una tredicenne ted FIRENZE — Tredici anni, rìccioli biondi, occhi azzurri, fisico già da signorina, Sandra Kuchler forse è in mano a un bruto, suo zio, che l'ha rapita un mese fa. Quella che ha per protagonista la bambina tedesca è una strana storia, i cui contorni non sono ancora tutti ben chiari. Oli unici elementi a disposizione di carabinieri, polizia e Interpol che stanno conducendo indagini in tutta l'Italia ma anche all'estero, sono il racconto del genitori di Sandra e tre cartoline, inviate da posti diversi, con la firma della bambina ma sulla cui autenticità esistono notevoli dubbi. Secondo 1 coniugi Joachlm ed Eva Kuchler, la loro figlia sarebbe stata rapita dallo zio Manfred Gottig, un uomo di cui solo dopo 11 presunto rapimento si è scoperto un passato costellato di violenze sessuali a ragazze e ragazzi, punito con molti anni di carcere. .Siamo stati ciechi, siamo stati degli ingenui, ma non conoscevamo il motivo per cui era stato in carcere» si giustificano ora 1 genitori. Fatto sta che i signori Kuchler, con la figlia Sandra e ! esca scomparsa mentre er lo zio Manfred, ai primi di settembre decidono di fare una gita insieme in Italia. Destinazione: la Sicilia, dove lo zio Manfred dice di avere quattro figli che gli ha dato la prima moglie. I Kuchler con la figlia su un'auto, lo zio su un'altra. La sera del 9 settembre si fermano nel pressi di Rloveggio, sull'autostrada del Sole tra Bologna e Firenze. La bambina vuole dormire ma sull'auto di, Kuchler non c'è spazio per distendersi a causa delle valigie. Lo zio Manfred la invita a salire sulla propria vettura e 1 genitori non fanno obiezioni. L'appuntamento è a Roma. Ma a Roma i quattro non si ricongiungono. Cominciano 1 primi sospetti e sale l'apprensione, ma 1 due genitori continuano il viaggio sino in Sicilia con la speranza di trovarci lo zio Manfred e la loro Sandra. Speranza vana. Eva e Joachlm tornano in Germania e denunciano 11 rapimento alla polizia di Wunsedel, una cittadina tedesca vicino a Norimberga dove abitano. Da quel momento si mettono in moto le ricerche che, sino ad oggi, non hanno a in vacanza in Italia dato alcun frutto. Zio e nipote sembrano essersi volatilizzati. Nel frattempo a un'amica di Sandra arrivano in giorni diversi tre cartoline. La prima risulta imbucata a Pratolino, una frazione a pochi chilometri da Firenze. «Sto bene, mi diverto molto, sono andata anche al mare e mi sono abbronzata. Saluti, Sandra», questo il testo. Dello stesso tono anche le altre due arrivate da Roma e da Tivoli. I genitori di Sandra, però, sostengono che quella non è la calligrafia della figlia, né riconoscono il suo stile. Al Bar Zecchi di Pratolino, però, quel tedesco cinquantenne — occhi piccoli, naso grande — che per due giorni ha portato una bambina a fare colazione da loro se lo ricordano bene. E' l'unica traccia. Nessun altro ha fornito indicazioni sulla strana coppia, né sulla Opel azzurra targata HA-EA237 sulla quale dovrebbero viaggiare. In questi giorni pare che un vescovo tedesco si sia recato in Vaticano per sollecitare un appello del Papa. Potrebbe essere un estremo tentativo di far ragionare Manfred Gottig.

Persone citate: Manfred Gottig, Sandra Kuchler