Maxi-Magnifico non salva Bianchini

Roundfield toglie la San Benedetto dai guai Roundfield toglie la San Benedetto dai guai Maxi-Magnifico non salva Bianchini La San Benedetto ha ringraziato e ha giocato per 20* nel modo più congeniale: buon contropiede sospinto da un Procaccini preciso anche nelle «bombe», Roundfield sempre attento a rimediare agli errori altrui e a monopolizzar palloni sotto canestro facendo anche la parte di un Howard impegnato a spintonarsi con l'altro «muscolare» Charles, difesa in progresso rispetto al passato e comunque tranquillizzata dallo sparacchiare a vuoto di Mentastl. Vidili (cui Asti affidava in più di un'occasione anche la regia, per galvanizzarlo), Procaccini (bravissimo anche come leader, ma si dimentichi le entrate suicide nelle aree affollate, dove può rimediare solo brucianti stoppate) e Morandotti firmavano 11 break tra l'ir (24-21) e il 15' (36-23), con un parziale di 12-2. La passeggiata finiva però al 4' della ripresa, nonostante llrge dovesse cominciare a fare 1 conti con 1 falli (subito 4 Davis, che aveva fatto dignitosamente la sua parte nel primo tempo): Mentastl azzeccava due «bombe», la San Benedetto scopriva con raccapriccio che gli avversari non erano morti e se 11 ritrovava a 8 punti: 56-48. Cera sempre Roundfield a rimediare, d'accordo, ma intanto imperversava Charles, bravissimo nell'u- di GUIDO ERCOLE TORINO — Danny Roundfield fruga nel suo bagaglio di antico prò e scova classe ed esperienza per rimettere In carreggiata una partita che la San Benedetto stava dominando, sotto la spinta del motorino Procaccini (20 punti In avvio di ripresa, 54-34), e che ha rischiato di gettare alle ortiche, con le Idee annebbiate, quando anche il coach dell'irge, Bernardi, si è accorto di avere In panchina un play tascabile, Crippa, in grado di mettere a nudo le pecche della difesa torinese. Vince la San Benedetto (65-85) davanti ad un pubblico finalmente accettabile (3700 persone), ma per almeno un tempo l'irge le dà una grossa mano, incapace di sfruttare quelle che avrebbero potuto essere le sue carte migliori: difesa a zona appena accennata per 4' quando tutti conoscono la scarsa propensione al tiro da fuori del torinesi, che hanno rischiato Savio col contagocce, e soprattutto l'Incapacità di sfruttare la superiore statura di una guardia. Meritasti prima e Motta poi, quando dopo appena 4' Gianni Asti si è visto costretto a richiamare Pessina, gravato di 3 falli, rinunciando al quintetto «lungo» per schierare Vidili in posizione di guardia. no-contro-tuttL e soprattutto Crippa, forse sottovalutato per non essere costato nulla rispetto al deludenti Mentastl e Anchlsi, Infilava un affaticato Procaccini e scopriva che la difesa torinese non aveva previsto nessun aiuto in seconda battuta: 16 punti per lui nella ripresa ne sono la drammatica testimonianza. Ancora paura al 16', quando llrge tornava a 6 punti (82-76), ma ci pensava ancora Roundfield a tranquillizzare Gianni Asti e la platea. Due.punti in carniere, una squadra che cresce e deve ancora acquistare autonomia, ma non c'è più un May a tappare ogni falla con la sua versatilità: la San Benedetto può far bene, ma per Imporre il proprio gioco dovrà faticare, soffrire e lavorare molto sul collettivo. Per Urge, invece, in attesa di un americano che sostituisca Davis, indispensabile avere un maggior contributo dagli estemi. Le pagelle: San Benedetto: Procaccini 7 (6/11). Howard 6 (6/11), Vidili 6,5 (4/8), Mina 6, Roundfield 8 (10/13), Morandotti 6fi (6/10), Savio s.v. (0/1), Pessina s.v. (0/1); Irne: Innocentin 4,5 (2/7), Crippa 7,5 (6/10), Davis 6 (5/9), Anchisl 5 (2/3), Motta 4,5 (2/7), Mentastl 5,5 (4/13), Code villa 5,5 (1/3), Charles 7,5 (11/18). Arbitri: Pasetto 5, Nelli 6,5. milano — Valerlo Bianchini, al suo rientro in campionato contro Milano, non trova più sulla panchina avversaria Dan Peterson ma il tema di fondo (e il risultato) di Tracer-Scavollni non cambia. L'ex citi trova come avversari Franco Casalinl e il suo ex assistente in azzurro Filippo Faina, trova una partita di Intensità da playoff — nonostante si sia soltanto alla seconda giornata —, trova 1 fischi che Milano da sempre gli riserva. E trova... la sconfitta: 60-85 per 1 milanesi a conclusione di un incontro che la Tracer sembrava aver definitivamente compromesso a metà del primo tempo, che è riuscita a rimettere in sesto con un carattere per nulla intaccato dalla partenza di Peterson e con un'esperienza che l'avversario di turno è ancora lontano dall'avere. Lo ha ammesso Bianchini stesso alla fine: <• Abbiamo avuto smarrimenti difensivi In quel S'in cui la partita, nata su ritmi tecnici che ci stavano favorendo, è stata giustamente fatta girare a Da Procaccini buona spinta suo favore da Casalinl. n nostro meccanismo si è fermato, abbiamo cercato alternative ma loro, con la solita esperienza, hanno ottenuto di farci giocare- come non dobbiamo fare-. Una partita con molti motivi di interesse: appunto il ritorno di Bianchini a Milano, il primo scontro fra Meneghln e Aza Petrovic dopo la baruffa alle Olimpiadi di Los Angeles, il duello fra Bob McAdoo e Oreg Ballard, due americani con l'anello Nba al dito. Nessuno di questi temi è risultato dominante. Ha dominato, Invece, la stupenda partita di Walter Magnifico (34 punti, 12 su 15 e 10 rimbalzi). Ha dominato il nervosismo, accentuato da un arbitraggio assai discutibile, nel quale Cazzaro ha voluto spesso fare da protagonista, togliendo letteralmente di bocca 11 fischietto al collega D'Este, di per sé già abbastanza anonimo. Bilancio: due espulsi (Brown e Natali, che a partita segnata hanno deciso di scambiarsi colpi proibiti); tre usciti per cin¬ que falli, con Premier fuori dopo poco più di 13', con un •tecnico» come quinto fallo per le solite proteste; Ricky Brown accusato da Bianchini di aver messo due dita negli occhi a Minelli negli spogliatoi, durante l'intervallo; Dino Meneghin con la protesi dentarla persa dopo uno scontro più violento di altri. n basket giocato ha offerto, oltre alla bella prova di Magnifico, troppe latitanze di Ballard, sporadiche presenze in campo di Ario Costa, presto condizionato dai falli (e la sua squadra ne ha risentito a rimbalzo), solo qualche bella Iniziativa di Petrovic. Tutto ciò per quanto riguarda la Scavolini. La Tracer invece ha messo in mostra un Fausto Barena ormai in odore di nazionale, un Brown sempre solido, un McAdoo che, dopo un quarto d'ora in cui ha fatto semplicemente da spettatore, ben contenuto da Ballarci, è emerso nel secondo tempo pur giocandolo per intero con quattro falli a carico. E, per finire, un Montecchi che ha saputo dare respiro a D'Antoni. L'incontro ' ha avuto un inizio tutto pesarese; 10 punti di vantaggio al 6* quando Magnifico giocava da assoluto protagonista, addirittura 15 (41-26) a 13'30" quando la Tracer sembrava completamente in barca. Poi Bargna e Brown hanno propiziato il recupero e all'intervallo Pesaro aveva una sola lunghezza di margine 46-45. La ripresa è stata giocata tutta punto su punto con vantaggi dall'una e dall'altra parte fin quando a tre minuti dalla fine la Tracer ha preso il largo. Il solito D'Antoni con una bomba ha «allungato» e la rimonta per Pesaro si è fatta impossibile. g.tacch. Le pagelle: Tracer: Bargna 8 (7/8), Aldi s.v., Pittis 5, D'Antoni 6,5 (6/14), Premier 5 (2/6). Meneghin 6 (1/1), Brown 7,5 (10/14), Montecchi 7 (4/10), McAdoo 7 (8/16). Scavolini: Minelli s.v. (0/1). Gracis 6 (3/8). Magnifico 8.5 (12/15), Petrovic 6,5 (6/16), Ballard 5,5 (4/16), Vecchiato 6 (1/3), Zampollni s.v. (0/1), Costa 6 (1/3), Natali 5. Arbitri: Cazzaro 4 e D'Este 5,5. ■ Donne: Paiamo vinco a Cesena Me Gee e Lamb, una coppia americana di tutto rispetto, ha fornito la prima grossa sorpresa del campionato femminile. La neo promossa Un. Genève, infatti, è andata a vincere in casa dell'Unicar. 1' giornata: Crup TsFlorence Fi 80-75, Comense-Carlsparmio Av 83-70, Deborah Mi-Felisattl Fe 95-47, Ibici Busto-Marelli Sesto 67-66, Sidls An-Glraffc Vt 7680 dts, Unlcar CesenaUn. Genève Pa 68-74, Ibla Priolo-Primlzie Pt 105-82. Primi gi Vi-Primax Magenta 81-78. Classifica: Primi gi, Ibla. Un. Genève, Giraffe, Iblei, Deborah, Comense e Cru p. 2, Florence, Carisparmio, Felisatti, Marcili. Sidis. Unicar. Primizie e Primax 0.

Luoghi citati: Cesena, Da Procaccini, Los Angeles, Milano, Pesaro, Torino