Rideout dà la scossa al Bari

Su rigore contestato l'inglese segna il suo primo gol stagionale Su rigore contestato l'inglese segna il suo primo gol stagionale Rideout dà la scossa al Bari E' giunto dagli spalti l'unico brivido a Marassi fra Genoa e Catanzaro (0-0) Lamio di monete, colpito Rotella E Bolchi. squalificat ■ Grande Bordon Brescia tn salvo BRESCIA — La partita ha accontentato il pubblico per l'agonismo, in verità molto corretto, ma ha detto poco sotto il profilo tecnico, forse perché i contendenti si temevano troppo. TI primo tempo è stato dominato dai felsinei che hanno giostrato a piacimento con Pecd e Monza a centrocampo e in avanti con lo scattante e lucido Marronaro e il filtrante Poli. Al 3V sembrava che il laterale Monza potesse segnare, ma Bordon, in gran forma, riusciva in tuffo a salvare. La ripresa mutava indirizzo, il Brescia appariva più deciso e controllava meglio il gioco. Mariani e Turchetta erano costanti punte pericolose nei fianchi della difesa rossoblu, dopo che incredibilmente, al 47', Marocchi dribblati tre avversari, giunto a tu per tu con Bordon, mandava il pallone a toccare la traversa. Bari-Arezzo Arbitro: Calabretta. Reto: 39' Rideout su rigore. Brescia-Bologna Arbitro: D'Elia. Cremonese-Piacen Cremonese: Rampulla; Garzili: (73' Gualco), Rizzardi; Piccioni, Montorfano, Ottano; Lombardo, Avanzi, Pelosi, Bencina, Chiorri. Piacenza: Bordoni; Comba, Conclna; Imberti, Marcato, Venturi (62' Simonetta); Tessano), De Gradi, Madonna, Roccatagliata (89' Bortoluzzi), Serioli. Arbitro: Frigerio. Nòto: al 66'espulso Simonetta. Genoa-Catanzaro Genoa: Qregori; Podavinl, Gentlllni; Pecoraro, Trevisan, Scanziani; Rotella, Eranio, Briaschl, 01 Carlo (73'E. Signorelli), Marulla. Calamaro: Zunico; Caramelli (80' Cristiani), Rossi; Costantino, Cascione, Masi; Borrello (89' Scarpone), Iacobelli, Bongiorni, Nicoiini, Palanca. Arbitro: Gava. Messina-Ud/nese Messina: Paleari; Pierleoni, DoDa Mommlo; Manari, Di FabioMosslnl. Udinese: Abate; Galparoli, Storgato, Pusceddu; Cattarelll, sena, Chierico (74' Flricano), gheggl). Arbitro: Nicchi. Reto: 89' Catalano. o, abbandona la tr di VITO CIMMARUSTI BARI — Un rigore ha deciso lo scontro Bari-Arezzo. Ha vinto il Bari, tutto sommato senza scippare nulla. Ma se il match sul terreno' biancorcsso si fosse concluso con un pareggio (e allo 0 a 0 pareva destinato) non sarebbe stato gran scandalo, nessuno si sarebbe meravigliato e gli aretini, ugualmente, non avrebbero commesso un furto. E' stata, nel complesso, una partita scialba, con 11 gioco, quasi sempre, inchiodato a metà campo. I baresi hanno avuto numerose occasioni da gol e se non le hanno colte è stato più per demerito loro che per merito della difesa toscana. il rigore che ha dato 1 due punti al Bari è arrivato al 39'. Questa l'azione: Lupo, l'ala che Catuzzi ha schierato al posto dell'infortunato Malellaro, arriva, palla al piede, a non più di mezzo metro dalla porta toscana. C'è scontro con 11 terzino sinistro Rondini. E cade. L'arbitro Calabretta, di Catanzaro, «vede, una carica non regolare del terzino amaranto e ordina il tiro dal dischetto. I toscani protestano, soprattutto Rondini è vivace e 1-0 Trizio; Carrera, Terrapo, Rideout, Cowans, Rondini; Incarbona Mangoni, Ermini (59' s, Nappi. Modena: Ballotta; Bellaspica, Torroni; Forte, Cesti, Boscolo (84' D'Aloisio); Montesano (88' Rabitti), Masolini, Sorbello, Bergamo, Santini. Lazio: Martina; Brunetti (83' Piscedda), Beruatto; Camolese, Gregucci; Marino, Savino, Pin, Galderisi, Muro, Monelli (75' Caso). 0-0 za 0-0 ' 0-0 1-0 oni; Gobbo, Petittl, o, Lerda, Catalano, Bruno; Galbagim, Crlscimanni, Dos Graziani (74' Va tribuna per Moden Arbitro: Pucci. Parma: Ferrari; Gambero, Carboni; Pass, Apolloni, Dondoni; Turrini, Florin, Di Nicola, Zannoni, Osio (53' Pullo). Atalanto: Fiotti; Prandelli, Gentile; Fortunato, Progna, Pasciullo (53' Compagno); Stromberg, leardi, Cantarutti, Incocciati, Garlinl. Arbitro: Esposito. Rati: 5' Osio, 32' autorete di Prandelli, 75' Cantarutti. Noto: al 52' espulso Carboni, Sambenedettete: Ferron; Nobile, Andreoll; Ferrari, Bronzini (70' Ficcadenti), Marangoni II; Sinigaglia, Galassi, Luperto, Salvioni, Faccini (59' Pizzuto). Padova: Benevelli; Donati, Russo; Piacentini, Da Re, Ruftim (63' Zanln); Mariani, Casagrande, Longni, Vallgi, Fermanelli. ' Arbitro: Cornleti. Roti: 19' Sini Taranto: Goletti; Pazzini, Gridelll; Rocca (55' Pernisco), Serra, Paolinelli; Paolucci, Russo, De Vitis, Dalla Costa, Picei (75' Mlrabelli). Lecce: Braglia; Garzia, Miggiano; Enzo, Perrone, Limido; Moriero, Levanto, Pasculli, Panerò (80' Pelacchi), Monaco (46' Vincenzi). Arbitro: Reti: 11 Triestina: Gandinl; Costantini, Dal Prà; Papais (4V Orlando), Cerone, Biaglni; Scaglia (63' Di Giovanni), Strappa, Cinello, Causlo, Bivi. Barletta: Barboni; Lancini, Giorgi; Di Sarno (69' Clprianl), Cossaro, Sofrini; Fioretti, Mazzaferro, Bonaldi, Butti, Scarnecchla (71' Roveti). Arbitro: TuverlRati: 66' CinellNoto: al 73' es Parma-A Sambe Tarant Lombardo. ' Paolucci. 51 ' Limido. Trlestlna protesta - Arezzo prudente viene ammonito. A questo punto l'allenatore Bolchi, in tribuna perché squalificato, scatta in piedi e si allontana dopo un gesto di stizza che scatena la tifoseria, barese glia irritata per la prova sconclusionata dei biancorossi. Tira l'inglese Rideout e segna. E' il Bari che aggredisce subito gli ospiti. L'Arezzo sembra intenzionato a controllare la partita a metà campo. Una vecchia tattica che Bolchi, negli anni trascorsi a Bari, fino alla promozione in serie A, ha sempre applicato. La prudenza dei toscani, tutto sommato, ha buon gioco nel primo tempo, almeno fino al rigore, soprattutto perché 1 pugliesi giocano senza testa. Cowans e Rideout si perdono nella nebbia dell'anonimato. Solo un tiro, una rovesciata sotto porta, accende di speranza i delusi tifosi biancorossi. L'Arezzo si affida al contropiede che poggi soprattutto su Tovalleri, l'unica punta davero pericolosa per la difesa biancorossa. Qualche spunto buono parte anche da De Stefanls e da Nappi, ma, in genere, l'attacco aretino ha svolto un ruolo di appoggio alla difesa, da metà campo all'area di ri¬ a-Lazio 0-0 2-1 -Atalanta nedettese-Padova 1-1 gaglia, 67' Longhi. o-lecce 1-1 na-Barletta 2-0 . o, 84' Bivi. pulso Dal Prà. te, sconfìtto di misura Al termine, dopo uno scontro Zunico-Bria gore, n primo tempo termina com'era iniziato nel grigiore: rimpalli alti a metà campo, scorrerie inconcludenti del baresi, puntate senza impegno dei toscani. Nella ripresa l'attacco del Bari sembra risvegliarsi. L'Arezzo è costretto alle corde ma, di tanto in tanto, Tovalieri, che pare possedere un ottimo senso della porta, inscena ficcanti contropiede. L'ex-romanista, però, è troppo solo e, soprattutto, troppo spesso è chiamato a tamponare nella propria area di difesa. A poco a poco il Bari ritrova il Cowans regista, ma Rideout non è in gran giornata e sbaglia due tiri sotto porta. In ogni modo, l'intesa tra il centravanti inglese e Brondi diventa più efficace. In pochi minuti Brondi indirizza di testa di poco a lato del portiere aretino un cross di Rideout; un altro tiro al volo dell'Inglese è deviato per miracolo in calcio d'angolo da un difensore amaranto; ancora un paio di palle-gol sciupate dai baresi. Verso la seconda metà della ripresa Bolchi manda in campo Carrara al posto di Incarbona e Silenzi sostituisce Ermini. Ma, ormai, l'incontro non ha più storia. schi: l'ala genoana non è grave -1 rossoblu non rischiano sanzioni vita, n Genoa può ringraziare che ad essere colpito sia stato un suo giocatore, altrimenti avrebbe rischiato di perdere anche quel misero punto frutto di una partita scialba e incolore. Sempre a monetine, evidentemente non è vero che a Genova siano poi cosi tirchi, è stato preso a fine partita anche il presidente Spinelli, che ha dovuto aspettare più di venti minuti prima di lasciare il suo posto nell'improvvisata tribuna d'onore dello stadio-cantiere e raggiungere gli spogliatoi. «Ho sempre seguito le indicazioni dell'allenatore — ha commentato il presidente genoano — se avessi voluto risparmiare non avrei comprato Briaschi e Caricola dalla Juventus-. Ma la cessione di Domini, a pochi giorni dall'inizio del campionato, la piazza non l'ha ancora digerita. E Simoni, sostituendo nel finale di partita Di Carlo con il giovanissimo Elio Signorelli (classe 1970: già opzionato dalla Juventus), ha in pratica ammesso che nel cambio con la Roma il Genoa probabilmente non ha fatto un affare. Elio Signorelli è entrato alla mezz'ora del secondo tempo per cercare di arginare in qualche modo le strapotere di centrocampo del Catanzaro. Il Catanzaro ha sempre controllato la partita. Non ha però voluto «rischiare, di vincere e cosi si è limitato a mantenere il controllo della palla con il vecchio Nicoiini play-maker e con Iacobelli e Costantino che si inserivano continuamente nelle maglie di una squadra malmessa in campo e troppo larga. Si è accontentato, però, di far girar la palla il Catanzaro e ha rinunciato a proporsi al tiro. Il primo tempo aveva visto il Genoa all'attacco, ma con le idee parecchio confuse. Il Genoa, che aveva sofferto non poco a trovare le marcature difensive contro un'unica punta (Palanca) e con un centravanti (Bongiorno di maglia ma raramente di fatto, si spegneva. Poche le idee in mezzo al campo ed erano sempre più rari i rifornimenti alle punte che continuano il loro digiuno. Marnila e Briaschi si sono scambiati i numeri delle maglie, ma la cabala non ha funzionato. In quattro partite di campionato, cosi, il Genoa non è ancora andato a bersaglio. di GESSI ADAMOLI GENOVA — Una partita che il Genoa ha rischiato di perdere sul campo e anche a tavolino. Iniziamo dalla fine: mancano pochi secondi al termine e Briaschl tenta l'ultimo assalto. Si allunga però troppo la palla, il portiere del Catanzaro Zunico la copre e la lascia sfilare sul fondo. Briaschi e Zunico vengono a contatto ma è uno scontro lievissimo: i due si toccano appena. Il portiere, però, non riesce a resistere alla tentazione di perdere qualche attimo prezioso e si abbandona alla sceneggiata. Si rotola a terra, mentre Briaschi è sballottato da un paio di avversari che cercano di rendere più credibili le contorsioni del loro portiere. Il tutto avviene proprio sotto quello che resta della gradinata Nord e nella patria di Balilla più d'uno lancia 11 sasso. In campo vola un po' di tutto e ad avere la peggio è Rotella. E' colpito proprio sotto la tempia sinistra probabilmente da una moneta: l'ematoma è vistoso ma per fortuna senza conseguenze gravi. Sono passati appena sette giorni dal giallo Renica eppure la lezione non è ser¬