La Stampa - Consultazione Archivio

Oatfei accusa un malore Oatfei accusa un malore E la folla, ignara, blocca la vettura che stava portando il presidente (ariano all'ospedale COMO — Assurdo comportamento di un gruppo di facinorosi che ieri, al termine di Como-Sampdoria, vedendo uscire dal Senigallia il presidente ladano Gatte!, a bordo di un'auto, non quella abituale, hanno pensato che stesse scappando. In realtà il presidente del Como stava male, in quanto colpito da una crisi lpertensiva. I tifosi hanno affiancato l'auto, l'hanno presa a pugni e calci, cercando di rovesciarla. Fortunatamente la scena è durata pochi secondi. Dopo alcune ore di osservazione 11 presidente del Como è stato dimesso. Ed ora la panchina di Agroppi dà l'impressione di traballare, anche se i dirigenti lariani, di fronte alla contestazione di una manciata di tifosi, s'affrettano a dire che la posizione del tecnico non è in discussione. Misuratissimo .11 dopopartita, sia nel clan doriano che quello larlano. C'è insomma sintonia, non solo nel commenti. Dapprima Pezzotti, vice di Boskov, in tribuna a mandare ordini, in quanto squalificato. L'esordio di Pezzotti, che ha trascorsi in riva al Lario: «17 Como meritava maggior fortuna, ma noi non abbiamo rubato niente. Il primo tempo è stato nostro, nella ripresa si è fatto maggiormente vedere il Como. Il risultato comunque lo ritengo sostanzialmente giusto». Quattro i rigoristi di giornata nella Sampdorla: Vlalli. Mancini, Cerezo e Bonomi. E' lo stesso centravanti a spiegarlo: «Chi di noi quattro se la sentiva, in caso di rigore, avrebbe dovuto tirare. Ho preso il coraggio e ho calciato. Decisamente mi è andata bene. Il risultato lo ritengo sostanzialmente giusto, anche se forse il Como meritava qualcosa di più». Sull'altro fronte si ha l'impressione che nessuno drammatizzi questa sconfitta, anche se è la terza su quattro incontri fin qui disputati. »un risultato di parità meglio avrebbe rispecchiato l'andamento della partita — dice Agroppi — solo proprio non riusciamo a mandare in rete un pallone. Eppure sul piano del gioco, pur avendo di fronte una grossa squadra, non abbiamo certo demeritato. In quanto alla scelta fra Borghi e Notaristefano, quando saranno entrambi disponibili la farò: ni. in.