Andretti propone il figlio Mike per risolvere la crisi

Tavola rotonda tra i grandi piloti della Ferrari, riuniti a Imola per i 40 anni della Scuderia Tavola rotonda tra i grandi piloti della Ferrari, riuniti a Imola per i 40 anni della Scuderia Andretti propone il figlio Mike per risolvere la crisi la quale riportiamo 1 giudizi più significativi. B belga Jackie lekx, arrivato all'ultimo momento, ha parlato anche della sua prossima partecipazione alla Parigi-Dakar, con una Lada Nlva («Lo faccio anche per soldi, io non ho guadagnato molto.- E poi di Ferrari non ne ho neppure una, me le ha tolte tutte quando sono andato via....). Ma sentiamolo sulla Ferrari: .Crisi? Si, è indubbio. Tuttavia credo che la Ferrari attraversi dei cicli come tutte le cose di questo mondo. Il punto viti basso forse l'ha già toccato, ora sta tornando in alto. Credo che sia pronta per tornare a vincere. In Italia, in ogni caso, si fanno subito dei drammi quando si perde e si esalta troppo quando si vince. E' il temperamento latino. Adesso però si esagera. Non bisogna dimenticare che la lotta è durissima e c'è stato un intervento massiccio di grandi case automobilistiche'. Per quanto riguarda 1 pilo- dal nostro Inviato C. CHIAVEGATO IMOLA — Tutti in pista. Come a Monza negli Anni SO, poi via via con le vetture più recenti, fino alla Fl-87 guidata da Gerhard Berger. Cosi il Ferrari Club Italia ha festeggiato 1 quarant'annl di corse della scuderia di Maranello e 1 suoi piloti. Uno show che ha richiamato almeno 30 mila persone sulle tribune del circuito romagnolo Intitolato a Dino, figlio scomparso del costruttore modenese. Un happening bellissimo, protagoniste soprattutto le vetture, monoposto e gran turismo, ma anche due nuove fiammanti F.40, le berilnette del futuro dalle prestazioni incredibili. L'incontro ha fornito anche una ottima occasione per parlare della Ferrari .di oggi, con gente che l'ha frequentata e conosciuta negli anni passati. Ne è nata una specie di tavola rotonda, del¬ Michael e Mario Andreti, Ickx non si è sbilanciato: «Faccio parte della stessa categoria. Evito di prendere posizioni. Posso solo dire che una volta eravamo molto uniti, amici, fra compagni di squadra e fra avversari. Adesso tutto è più difficile, ci sono tante pressioni. Per andare in FI è necessario essere bravi in ogni caso». Ed ecco il parere di Nanni Galli: «C'è stata una rivoluzione interna. Prima Postlethwaite, poi Bamard. Non era facile superare ti rigetto da trapianto. Adesso comunque sono tornati al vertice, tti, una famiglia da corsa manca solo l'affidabilità ed un po'di fortuna. Per i piloti, manca il calore umano. Avere due galli in un pollaio rende difficile la gestione, ci vorrebbe una direzione sportiva più attenta...: Il discorso sulla politica della Ferrari viene ripreso in una attenta e minuziosa analisi di John Surtees. indimenticabile campione mondiale del 1964: «Credo che la crisi alla Ferrari sia giunta con la trasformazione da scuderia in azienda, dall'artigianato all'industria. E' mancato un polo di coordi¬ namento. Prendiamo ad esempio Williams e McLaren: c'è uno solo che decide, che comanda. E poi mi sembra carente la direzione sportiva: a volte è meglio prendere delle decisioni sbagliate che non prenderne. I piloti: Berger è bravissimo, ma è evidente che manca di esperienza. Albereto mi sembra che abbia il morale a terra. Il discorso Barnard è a parte. La Ferrari ha fatto bene a impiantare un centro ricerche in Inghilterra dove si trova la maggioranza delle scuderie e dei fornitori specializzati. Ma pensare di fare le vetture metà di qua e metà di là mi pare un po' azzardato. Forse era meglio prendere un tecnico come Ducarouge, più vicino alla mentalità di Mannello.. Ed ecco Mario Andretti, riconosciuto da tutti, festeggiatlssimo, applaudito ad ogni suo passo: «C'era bisogno di questo recupero, come è successo nelle ultime due gare. Berger è bravo, lo ve¬ drete. Alboreto non si discute. Per quanto riguarda la FI in generale, mi sembra che ultimamente sia un po' troppo scontata. Anch'io che sto negli Usa posso prevedere i risultati con poche possibilità di sbagliare. A mio avviso Mansell meriterebbe di vincere il Mondiale, è stato più veloce di PiqueL Ma attenzione: nel 1988 mio figlio Michael sarà libero dalla Formula Indy e potrà venire in Europa. Ed è un pilota con i /tocchi». Una proposta per Enzo Ferrari? Vedremo. Per concludere una nota di colore, da prendere come augurio. Alboreto doveva prendere parte ad una man che di esibizione con una vecchia Ferrari 275 GTV, Sulla linea di partenza si e accorto che ti motore faceva uno strano rumore ed ha preferito accostare a lato, abbandonando. E' 11 decimo ritiro della stagione, speriamo che cosi abbia esaurito là sua massiccia dose di sfortu ria.

Luoghi citati: Dakar, Europa, Inghilterra, Italia, Maranello, Monza, Parigi, Usa