Papa Luciani, un falso giallo Per l'omicidio nessun indizio

Pierluigi Baima Bolione interviene sul programma di Tortora Pierluigi Baima Bolione interviene sul programma di Tortora Papa Luciani, un falso giallo Per l'omicidio nessun indizio La tesi del giornalista Yallup non trova riscontri nella medicina legale anche in Italia dall'editore PirontL La tesi di Yallup è che Papa Luciani sia stato deliberatamente avvelenato con •una sostanza mortale che una volta somministrata non avrebbe lasciato segni rivelatori. E' provato che esistono più di duecento sostanze di questo tipo; la digitalina ne é esempio. E' un ritrovato insaporo ed inodoro, può essere aggiunto al cibo, alle bevande ed alle medicine ed agisce in modo tale che la vittima non si accorge di averne ingerito una dose fatale». Gli elementi che conducono Yallup ad una simile ipotesi appaiono per lo meno fragili. Si tratta infatti di situazioni che si muovono su plani diversi quali essenzialmente la mancata individuazione di una precisa causa di morte, l'ignoranza dell'ora esatta del decesso, il fatto che Papa Luciani avrebbe goduto di ottima salute, che non venne eseguita autopsia, che Cé un mistero nella morte di Papa Luciani? L'interrogativo è stato riproposto venerdì scorso dal programma televisivo di Enzo Tortora, •Giallo». Forse è la prima volta che la Rai affronta in diretta questa vicenda e la trasmissione di Tortora merita una riflessione. Ricapitoliamo i fatti. La notte tra il 28 ed il 29 agosto 1978 muore nel proprio appartamento in Vaticano Papa Giovanni Paolo I. Sono trascorsi appena trentatré giorni dalla sua elezione e per trovare un pontificato più breve bisogna risalire, a Leone XI Medici che nel 1605 regna per 17 giorni. L'eco è comprensibilmente clamorosa, riempie per giorni le cronache dell'epoca e si spegne soltanto a funerali avvenuti con l'elezione di Papa Wojtyla. Sei anni più tardi lo scrittore detective inglese David Yallup pubblica a Londra il libro scandalistico «In God's name» («In Nome di Dio»), pubblicato denti polmonari, era stato ripetutamente operato ed era in continuo trattamento farmacologico per una marcata ipotensione causa di collassi e trombosi. Di fatto, tre anni prima, aveva superato una trombosi retinica e lamentava gonfiori alle caviglie, attendibile spia di una compromissione cardiocircolatoria. Questi elementi semmai avvalorano la diagnosi ufficiale di morte cardiaca. Dal punto di vista tossicologico quella che comunque non regge è l'ipotesi di avvelenamento acuto, in particolare da digitale, che determinasse la morte nel volgere delle poche ore del riposo notturno. Infatti la dose massiva di questa antica medicina del cuore necessaria per provocare un rapidissimo effetto mortale determina in primo luogo manifestazioni gastroenteriche clamorose con diarrea, vomito ed infine convulsioni mentre di tutto questo non é traccia alcuna. Nella prefazione alla edizione italiana del suo testo Yallup accenna a reazioni suscitate e scrive: «Non sono riusciti a dimostrare che le affermazioni, i fatti e le opinioni contenute in questo libro sono false». Evidentemente non è cosi e comunque ci é riuscito Tortora nella trasmissione televisiva di venerdì scorso. Durante l'intervista il segretario di Papa Luciani ha infatti riferito che la sera prima della morte il pontefice lamentava disturbi significativi per una incipiente crisi cardiaca, che questa sintomatologia può essere confortata da autorevoli testimonianze e. ciò appare ben più grave, che mai nessuno l'ha interrogato in proposito. Questa affermazione incrina irrimediabilmente l'affermazione di Yallup di avere svolto tutte le indagini possibili ed avvalora la diagnosi ufficiale di morte naturale cardiaca. La questione comunque non appare esaurita per l'invito di Tortora ad ulteriori interventi. Dovere di informazione impone però una valutazione globale effettuata questa volta in chiave tecnica da chi sappia individuare e valutare scientificamente tutti gli elementi di questa interessante vicenda. Pier L. Baima Bollono venne frettolosamente disposta l'imbalsamazione e che una rosa di persone costituita dai cardinali Cody e VUlot. da Marcinkus. Calvi, Celli e Sindona avrebbe avuto vantaggio dalla scomparsa del pontefice proprio quel giorno. Tutto questo può determinare magari reazioni emozionali ma dal punto di vista logico non costituisce evidentemente una prova e nemmeno un indizio di veneficio con digitale. La posizione di Yallup non ha avuto seguito sinché veneidl sera Enzo Tortora non ha messo a diretto confronto su Raidue lo scrittore inglese con la sorella ed il segretario di Albino Luciani riaccendendo agli occhi del pubblico i sospetti portati avanti dal libro. Intanto non ha senso giudicare -sospetta» la morte di un personaggio illustre soltanto perché avvenuta in solitudine. Inoltre Papa Luciani non era certo in buona salute. Aveva gravi prece-

Luoghi citati: Italia, Londra