Ronconi astro della Comédie di Donata Gianeri

INTERVISTA / Il regista a Parigi per «Il mercante di Venezia» INTERVISTA / Il regista a Parigi per «Il mercante di Venezia» Ronconi astro della Comédie Come si dirìgono attori stranieri di rigida impostazione classica in una lingua che non è la nostra , PARIGI — Ronconi le prophète, le metteur eh scéne magique, come lo chiamano In Francia, sta per portare 11 suo teatro del futuro, antitradizionale per eccellenza, nel tempio teatrale del passato e della tradizione per eccellenza: la . Comédie Prancaise. Quasi non bastasse, il nostro fantasmagorico regista è alle prese con l'autore che forse gli è meno congeniale di tutti: Shakespeare. Con II mercante di Venezia, in francese, debutto il 12 novembre, Luca Ronconi affronterà per la prima volta il giudizio del sofisticato pubblico parigino. Cosa che, per ora, sembra non preoccuparlo affatto: eccolo spiegarci con il suo stile ironico e sottotono quali sono le difficolta, per lui regista italiano e rivoluzionario nel dirigere attori francesi, d'impostazione rigorosamente classica. •Premetto che è la prima volta che curo l'allestimento di uno spettacolo con attori francesi: ma l'impatto è stato molto piacevole poiché non si tratta di attori cosi tradizionali, come comunemente si crede. Anzi, sono tutti giovani e aperti e con un livello di recitazione molto alto. Non mancano, certo, le difficoltà: anche se parlo 11 francese piuttosto correntemente, è pur sempre luca Ronconi un'altra lingua, per cui tutto il lavoro che sono abituato a fare sulle parole diventa piuttoso faticoso. Diciamo però che ho avuto quattro mesi di tempo per smontare il testo, studiarlo, e sviscerarlo con gli attori a tavolino: adesso, comincio a vederne i risultati*. — Adesso, quindi, è arrivato il momento di accordare i snoni secondo il sno stile, come un direttore d'orchestra? •Impresa delicata anche questa: infatti, benché lo spettacolo abbia un caratte¬ esordirà con Shakespeare a novembrre assolutamente italiano, non voglio imporre un certo tipo di recitazione per non correre il rischio che quanto per noi è naturale diventi per loro studiato e artificioso. E' tutta una questione di sfumature tra il cercar di capire sino a che punto puoi forzare la mano e quando devi, invece, lasciarli Uberi. E poiché conto di riprendere questo lavoro anche in Italia, con attori italiani, sarà piuttosto interessante vedere che effetto ha la stessa lettura del testo rapportata a due lingue diverse». chpppvacotrodactedrilin bre a Parigi — Mi sembra di ricordare che Shakespeare non fosse proprio uno dei suoi attori preferiti. «Nel senso che lo trovo particolarmente arduo, per vari motivi. Oltre alla difficoltà di lettura, c'è quella di trovare lo stile giusto per opere tanto diverse l'una dall'altra; inoltre, ho sempre avuto una certa cautela e circospezione nell'affrontare testi sul quali è già stato detto e fatto tutto, per cui rimane sempre il dubbio che il tuo rapporto col testo sia influenzato. Tg ore 12; 13,30; 18; 20; 23,20; 0,05 7,15 Uno Mattina 9.35 Protoailone pericolo, telefilm 10,40 intorno a noi, attualità 11,30 La valle del pioppi, sceneggiato 12,05 Pronto, è la Rai? variati e giochi con Simona Marchimi e Giancarlo Magalli 13,55 Tg1 tra minuti di... attualità 14.— Pronto, è la Rai? — Seconda parte 14*15 II mondo di Quark, documentari selezionati e presentati da Piero Angela 15 — Spadai* Pari a monto 15,30 Lunedi sport 16— Soooby Doo, cartoni animati 16,45 Emll. sceneggiato 17,35 L'ottavo giorno, attualità 18,05 lo a modo mio, variati con Gigi Proietti. Regia di Eroe Macchi 19,40 Almanacco dal giorno dopo, attualità — Che lampo fa 20,30 Amadaua, di Miloa Forman, con Tom Hulce, F. Murray Abraham, Tom Hulce, Elizabeth Berridge. Uaa biografico 1984 23,20 Appuntamento al cinema, i film che vedremo sul grande schermo 23,25 Artisti d'oggi, documenti —- — E com'è il suo rapporto col testo? «Realistico, direi, Sherlock qui non è 11 vecchio mercante esoso, cioè non è cosi perfido come viene solitamente rappresentato in Italia, ma un giovane di bell'aspetto, non troppo caratterizzato, anche perché in Francia non viene sottolineato questo rapporto semitlsmo antisemitismo. Porzia Invece è più matura di come appaia di solite, una che sta consumando negli anni la sua verginità, In attesa del vincitore di questa sorta di lotteria a base di scrigni che serve, più che altro, ad arricchirla. Insomma, una lettura tutta basata sul rapporti di compensazione tra denaro, sessualità e parola». — Tre spettacoli snol al Festival d'Antonine di Parigi. Tre spettacoli snol allo Stabile di Torino; per non parlare di tatti gli altri allestimenti che ha in programma. E' mia sorta di Anno Ronconiano: non teme di inflazionarsi? •E perché mai? Lavorare è l'unica condizione che mi sia veramente congeniale. E poi, produrre tanti spettacoli, secondo me, è un modo come un altro per imprimersi nella memoria della gente: qualcosa di te, rimane sempre*. — Per quel che riguarda la «Mirra» che metterà in «cena per lo Stabile di Torino è vero che ha trovato la protagonista, ma per ora non vuol far nomi? «Non voglio far nomi perché, in realtà, non l'ho ancora scelta: sto seguendo due o tre giovani esordienti, e prenderò la decisione definitiva al mio rientro In Italia. Trovare la protagonista è la cosa più difficile, poiché non si può ricorrere ad un'attrice fatta, deve trattarsi di una ragazza giovanissima, acerba, con un fondo d'innocenza in cui s'innesta l'atto proibito. L'unica cosa che posso confermare è che la tanto dibattuta Mirra si farà: 11 che mi sembra già abbastanza importante e positivo. Per me è talmente Insolito lavorare sull'Alfieri, che mi interessa molto vedere se e come verrà accettato un testo di questo genere». — Una delle sue tante scommesse. Mi dica, Ronconi, è più stimolante per lei lavorare in Francia, dove è considerato una sorta di nome, o in Italia, dove c'è sempre chi la contesta e la critica? «Che le posso dire? Sono al mio primo spettacolo qui: rimandiamo 1 commenti a dopo, quando magari verrò contestato e discusso proprio come accade in Italia». Donata Gianeri