ll ciclone Tyson distrugge Biggs nel settimo round

II ehi® ne Tyson distrugge Blggs nel settimo round Sul ring di Atlantic City il «Marciano nero» si conferma campione del mondo dei massimi II ehi® ne Tyson distrugge Blggs nel settimo round Lo sfidante, fin troppo rassegnato, va due volte al tappeto costrìngendo l'arbitro a sospendere il match - Al vincitore una borsa di 4 milioni di dollari - Per la prossima sfida iridata ripescato il trentottenne Holmes ATLANTIC CITY —Il dominio di Mike Tyson prosegue sema problemi, Tyrrell Biggs ha fatto la fine degli altri avversari che hanno osato sfidare il -Marciano nero-. Sul ring del -Convention Center, di Atlantic City il campione del mondo dei pesi massimi l'altra notte ha risolto il match come e quando ha deciso di farlo, confermando che malgrado la scarsa esperienza dei suoi 21 anni e la taglia fisica piuttosto ridotta per un peso massimo (metri 1,76) non ha al momento rivali che possano impensierirlo. L'arbitro Tony Orlando ha interrotto il combattimento ad un secondo appena dal termine della settima ripresa. Biggs era andato a terra per la seconda volta e tutto lasciava pensare che non sarebbe stato in grado di rialzarsi prima dei regolamentari dieci secondi. Ma Orlando non ha nemmeno iniziato il conteggio, ha fermato lo slancio di Tyson che era pronto ad avventarsi sul rivale finito addirittura con le spalle fuori dalle corde ed ha senz'altro ratificato la superiorità incontrastata di Tyson sospendendo il match. Un verdetto di ko secondo i regolamenti americani, mentre in Europa si sarebbe pariato di ko tecnico. Biggs in pratica non è mai entrato nel vivo del combattimento e le sue dichiarazioni negli spogliatoi dopo essersi riavuto fanno pensare che già al primo colpo di gong lo sfidante fosse rassegnato al suo destino: «Nella mia vita ho combattuto e vinto con una clavlcola fratturata ed ho debellato la droga. Dopo di questo non può arrivare più nulla», ha detto con fatalismo il gigante di Filadelfia. Dal canto suo Tyson ha dichiarato: «Ero sicuro di vincere prima del limite. La mia tattica è stata quella di fiaccare Biggs con continui colpi al corpo e poi di aggredirlo al volto. Presto o tardi sarebbe andato al tappeto, era inevitabile. Credo di aver dimostrato indiscutibilmente di essere il miglior peso massimo del mondo». Sul ring Tyson ha concesso a Biggs di far valere la sua statura ed il suo allungo soltanto nella ripresa iniziale. Poi, inquadrato l'avversario, è diventato padrone del ring, riuscendo a passar sotto al lungo sinistro di Biggs per martellarlo al corpo e fiaccarne progressivamente la resistenza. Lo sfidante non ha potuto che accentuare la sua prudente difesa, rinunciando a qualsiasi possibilità di mettere in pericolo il cam¬ pione del mondo. Nella settima ripresa Tyson ha ritenuto che fosse giunto il momento di risolvere di forza il confronto. L'ennesima scarica al corpo si è conclusa con un violento sinistro al volto che ha mandato Biggs per la prima volta al tappeto. Rialzatosi dopo nove secondi sanguinante da una profonda ferita a un sopracciglio, Biggs è stato nuovamente investito dal -ciclone- Tyson. Un destro nettamente accusato, poi un gancio sinistro che ha mandato lo sfidante al tappeto per la seconda volta, quella definitiva con l'intervento dell'arbitro che ha decretato la sospensione del match. Mike Tyson, che ha avuto per questa facile difesa del titolo una borsa di quattro milioni di dollari (ben più di cinque miliardi di lire), ha ottenuto la trentaduesima vittoria (la 28° per ko) della sua carriera senza sconfitte mentre Biggs, per la prima sconfitta della sua carriera su sedici incontri, ha avuto un milione e duecentomila dollari. Per la trentatreesimo vittoria del -Marciano nero, è già pronto per l'ultima decade di gennaio 1988 un altro sfidante ripescato dal museo delle cere, l'ex grande Larry Holmes, trentotto anni fra un mese. Atlantic City. Biggs è a tcrri, l'arbitro Orlando ferma il match

Luoghi citati: Europa, Filadelfia