Anche la disciplinare è col Napoli

Anche la disciplinare è cai Napoli Respinto il ricorso d'urgenza del Pisa che può appellarsi solo alla Caf Anche la disciplinare è cai Napoli MILANO — Anche la commissione disciplinare, due giorni dopo il giudice sportivo, ha confermato la vittoria a tavolino del Napoli per il ferimento del giocatore Reni ca avvenuto alla fine del primo tempo dell'incontro giocato il 27 settembre a Pisa (partita conclusasi 1-0 a favore dei toscani). Al dibattimento, svoltosi ieri mattina per circa un'ora e mezzo e diretto dall'avvocato D'Alessio, il presidente del Pisa, Anconetani ha eccepito che non è stato trovato il corpo del reato, che il lancio dell'oggetto metallico, di piccole dimensioni è s'ito fatto da un settore dove era- t no presenti 1 tifosi delle due squadre e che il danno provocato a Renica non era cosi grave da impedirgli di riprendere 11 gioco. Per avvalorare le sue tesi e per dimostrare che il giocatore era stato colpito da una piccola moneta che non poteva fare molto male. Anconetani aveva portato con sé 11 fisico Dino Dlni che però non è stato ascoltato e una copia della sentenza emessa dal tribunale di Pisa che il giorno successivo la gara aveva condannato per direttissima otto tifosi napoletani trovati all'interno dello stadio in possesso di biglie Da parte sua 11 Napoli, rappresentato dall'avvocato Mignone, offeso per la procedura d'urgenza scelta dal Pisa che gli ha impedito di esaminare attentamente il ricorso, nelle sue controdeduzioni ha chiesto non solo la conferma della vittoria a tavolino ma anche la squalifica del campo del Pisa, cosi come si è sempre fatto In questi casi. Adesso il Pisa si appellerà in ultima istanza alla Caf, la corte federale che esaminerà il ricorso nelle prossime settimane. La commissione disciplinare ha quindi confermato le squalifiche per due giornate inflitte a Junior (Pescara) e PoUcano (Roma); ha ridotto l'inibizione del presidente dell'Ascoli Rozzi al 31 dicembre 1987 ma gli ha inflitto altri 45 giorni di inibizione per dichiarazioni non regolamentari alla stampa. Chi non rispetta i regolamenti nell'esecuzione degli esami antidoping inoltre può Incorrere In multe salatissime. E' quanto accaduto a Montorfano (Cremonese) e Berlinghierl (Pescara) che devono versare rispettivamente 5 e 3 milioni di ammenda per aver cercato di abbreviare 1 tempi dei prelievi in due gare dello scorso campionato aggiungendo acqua al liquido organico. n. sor.

Persone citate: D'alessio, Mignone, Renica

Luoghi citati: Cremonese, Milano, Montorfano, Napoli, Pescara, Pisa, Roma