Alfieri nel nome di Garinei e Giovannini

Alfieri nel nome di Garinei e Giovannini Presentata la stagione teatrale, Giuseppe Erba da quest'anno solo consulente artistico Alfieri nel nome di Garinei e Giovannini TORINO — Accompagnato dalla figlia Germana e da Gemma Oalganl, responsabile dell'ufficio stampa, Giuseppe Erba fa il grande annuncio. Da quest'anno l'Alfieri non sarà più il «suo» teatro; il commendatore passa la mano, starà ad osservare un po' da lontano. «Per ora mi occupo della programmazione — dice —, magari continuerò a farlo, ma la gestione del teatro da quest'anno passa a mia figlia. Da questo momento è lei la responsabile*. E' una piccola, grande rivoluzione. Fino a ieri Giuseppe Erba e il teatro Alfieri formavano un'unità inscindibile. Dopo trent'annl l'unità si è incrinata. Pur nella continuità, si chiude un'epoca, n gran patron del teatro privato si sente stanco, dice di aver bisogno di prender flato, promette una presenza discreta, limitata alla formazione del cartellone. La stagione dell'Alfieri si svolgerà quest'anno nel segno di Garinei & Giovannini. La ditta principe della commedia musicale italiana sarà presente con ben quattro produzioni fin dall'inaugurazione (martedì 27), con C'è un uomo in mezzo al mare di e con Gianfranco Jannuzzo, regia di Pino Quartullo. Pietro Garinei vide l'anno scorso, al Teatro dell'Orologio di Roma, uno spettacolino intitolato Bagna e asciuga. Lo interpreta¬ va un solo attore, Jannuzzo, che aveva già recitato con corretta prò. atonalità accanto a Rossella Falk in Applaude! e con Valerla Moriconi nella Veneziana di Scaparro. Garinei fu colpito dalle doti comiche e satiriche di Jannuzzo, dal suo trasformismo e decise di adottarlo. Oli fece ampliare il testo, gli mise a disposizione 11 Sistina, gli forni collaboratori di prìm'ordine. Risultato: C'è un uomo in mezzo al mare, salutato dal pubblico e dalla crìtica come un autentico avvenimento. Lo spettacolo giunge a Torino fuori abbonamento e resterà in scena fino al primo novembre. Seconda produzione siglata da Garinei & Giovannini sarà la nuova commedia interpretata da Gino Bramleri. Una zingara m'ha detto, due atti di Terzoli e Vaime con Paola Quattrini e Giorgio Ariani. Quindi sarà la volta di Se il tempo fosse un gambero, la commedia musi¬ cale di lata Fiastri e Bernardino Zapponi, con musiche di Armando Trovajoll, che l'anno scorso fu un grande successo di Enrico Montesano. Garinei porterà infine il remake di uno spettacolo ormai storico, Rinaldo in campo, nell'interpretazione di Massimo Ranieri. Per quanto cospicua e di prìm'ordine, la presenza di Garinei & Giovannini non esaurisce 11 cartellone dell'Alfieri, che quest'anno, oltre al tradizionale Festival dell'Operetta con Franco Barbero, presenta il nuovo spettacolo di Arturo Brachetti, In principio Arturo creò il cielo e la terra, che nasce da un'idea di Giorgio Oaber e dello stesso Brachetti. I testi sono firmati da Giampiero Alloisio e la regia è di Tino Schirìnzi. E' un programma vario che, pur fedele al principio dell'intrattenimento, non trascura l'eleganza e le regole del ferreo professionismo. o.g.

Luoghi citati: Roma, Torino