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Armi, spunta un ex legionario Armi, spunta un ex legionario Gestore di un'impresa di sorveglianza a Rimiri, si vantava di poter disporre di missili - L'uomo era già stato arrestato per un rapimento RIMI NI — E' un ex legionario e mercenario il personaggio riminese da cui ha preso avvio l'inchiesta sul traffico di armi' che ha portato all'emissione di sei ordini di cattura (di cui cinque già eseguiti) e di quattordici comunicazioni giudiziarie per associazione per delinquere, traffico clandestino. Daniele Moschini, 37 anni, residente a Rimini dove gestisce un'impresa di servizi di sorveglianza rifornendo •buttafuori» ai locali notturi ni della Riviera, era da alcu' hi mesi sotto stretta" sorveglianza perché si era più volte vantato in pubblico di poter procurare armi di ogni tipo: dalle munizioni ai missili terra-aria. La sua posizione preoccupò maggiormente gli inquirenti quando fu visto in compagnia di Ugo Bruninl, il rappresentante di commercio di Roma, arrestato l'altro ieri. Brunini, nel '76, era finito in carcere a Parigi perché ritenuto responsabile, insieme ad altre dieci persone, del rapimento dell'industriale francese Louis Hazan, presidente della «Phonogram», una grossa impresa discografica. Con la stessa accusa, fu arrestato anche Moschini. Dalle intercettazioni telefoniche effettuate sui numeri di Moschini e Brunini, 1 carabinieri hanno accertato che 1 due avevano avviato .trattative, per .l'acquisto di, armi con un ex ufficiale dell'Esercito che però ai primi di ottobre si presentò spontaneamente dal magistrato di Rimini. Nei suoi confronti non è stato preso alcun provvedimento, mentre Moschini è stato raggiunto da una comunicazione giudiziaria. Sul significato dell'operazione, Saplo ha mantenuto anche Ieri uno stretto riserbo, precisando che per saperne di più occorre attendere l'esito degli interrogatori che cominciano oggi al carcere di Porli. In particolare, dovrà essere chiarito il ruolo di Giovanni Facchinetti, il direttore generale della Misar, la fabbrica di Castenedolo di Brescia (si trova a poche centinaia di metri dalla Valsella) produttrice di mine marine e di mine antisbarco. Il portavoce ufficiale dell'azienda già. ieri ha precisato che «te Afisar non ha mai compiuto operazioni in violazione alla legge sulle armi». L'inchiesta dovrà confermare se Facchinetti abbia agito a titolo personale o per conto dell'azienda. «Per ora — ha detto Saplo — crediamo di avere la documentazione che ci consente di spiccare ordini di cattura a titolo personale». ' m. o.