Jessica a un palmo dalla salvezza

Jessica a un pcalmo dalla salvezza I soccorritori hanno raggiunto la bambina prigioniera da mercoledì in un pozzo Jessica a un pcalmo dalla salvezza Bisogna ancora allargare l'apertura praticata da un cunicolo parallelo - I medici: possiamo toccarla, è in buone condizioni - Tutta l'America segue la disperata lotta contro il tempo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Jessica McClure, la bambina di un anno e mezzo caduta in un pozzo asciutto a Midland nel Texas, sta per riabbracciare i genitori. Due medici l'hanno raggiunta a sette metri di profondità e la tengono per mano, «fi' in buone condizioni* hanno gridato alla radio .parla e ci sorride, se può esegue i movimenti che le suggeriamo*. I medici non hanno riscontrato gravi ferite nella piccola, anche se non escludono una frattura a una gamba. Ma non sono ancora in grado di strappare Jessica alla sua prigione: la bambina è incastrata nel tubo, di soli venti centimetri di diametro, poco sopra le loro teste. Dal foro praticato nella parete di acciaio, al termine del tunnel scavato per salvarla, essi la vedono e la toccano, ma non tentano di muoverla e portarla via. Con attrezzature speciali del genio militare, arrivate all'ultimo minuto, 1 tecnici delle squadre di soccorso confidano di liberarla presto, dopo circa 60 ore al buio e al freddo. La madre e il padre. Chip e Reba McClure, entrambi giovanissimi, aspettano vicino al pozzo, la mano nella mano, intorno a loro, si è stretta idealmente tutta l'America, come a Vermicino, qualche anno fa. quando fu protagonista di un'analoga tragedia, tutta l'Italia si mobilitò per Alfredo Ram:pi. Anche il presidente Reagan e la first lady Nancy hanno mandato un telegramma. L'attesa è spasmodica: 11 salvataggio di Jessica ha subito un rinvio dopo l'altro, e ogni ora 'in più rende la sua permanenza nel pozzo più pericolosa. j L'ultima giornata del i tentativo di salvataggio è • stata la più emotiva e logo- rante. I soccorritori hanno fatto ricorso alle tecnologie più moderne, trasportate in camion e aerei da ogni parte del Paese. La polizia non ha faticato a mantenere l'ordine: popolazione e curiosi hanno dato a Midland una prova di controllo e altruismo. Ma l'eroina è stata lei, Jessica, una piccina di 18 mesi che pur in questa situazione drammatica non si è arresa. «£' una bambina piena di coraggio* hanno gridato 1 medici. *Non sembra sia stata segnata da questa esperienza. Non pensiamo che avrà bisogno di un lungo soggiorno in ospedale*. Le speranze che Jessica potesse essere tratta in salvo già giovedì sera si sono spente quando gli operai, che in fondo alla buca lottavano senza tregua con la roccia per raggiungerla, si sono accorti di procedere nella direzione sbagliata. La bambina era incastrata leggermente più in alto rispetto alla loro posizione, in un piccolo serbatoio, un allargamento del tubo di acciaio, e le sue grida .mamma, mamma* venivano affievolendosi. Gli operài hanno interrotto 1 lavori, mentre i medici inco¬ minciavano a immettere aria calda nel pozzo per proteggere la piccola dal freddo della notte, e le parlavano al microfono calato fddsle fino a lei tramite una sonda. Non appena Jessica ha dato segni di ripresa, gli scavi sono ricominciati con lena rinnovata. L'arrivo di nuovi macchinari — trivelle Idrauliche che non si surriscaldano — ha consentito ai soccorritori di lavorare più speditamente, e nella direzione giusta. Gli uomini che si alternavano al fondo della buca, aprendo fori paralleli in modo da frantumare più facilmente il granito, esausti ma eccitati, sono riusciti a stabilire il contatto con Jessica all'alba. Hanno aperto uno squarcio di circa 5 centimetri nel tubo, l'hanno sfiorata con un bacchetta di gomma. Da quel momento, i loro sforzi sono raddoppiati. Alle 11 locali, le 19 ir. Italia, due medici si sono aggiunti a loro. Il foro era stato allargato a sufficienza per permettere di toccare la bambina, di somministrarle un po' d'acqua e di cibo liquido, qualche medicinale, di accertare in che condizioni fosse, ma non di strapparla ancora alla sua prigione. Per tutta la notte, come già mercoledì, al contrario di quanto comunicato dalla polizia, 1 medici avevano rifiutato di nutrire o dissetare la piccola con le lunghe sonde calate dall'alto, nel timore che avesse subito lesioni interne. Quando si è appreso che l'avevano raggiunta, e potevano curarla e confortarla, la folla è scoppiata In un applauso fragoroso. 'Non siamo in grado di stabilire con esattezza le sue condizioni* ha comunicato lo sceriffo Richard Czech ai vicini dei coniugi McClure in lacrime e ai giornalisti. *Ma sembrano soddisfacenti. Jessica ha capito che sta per rivedere la mamma, è sollevata*. Czech non ha voluto fare previsioni: 'Un'ora, due, tre e sarà fuori* ha detto. -Stiamo facendo tutto ciò che è umanamente possibile. Possiamo solo pregare*. Ennio Caretto è La madre di Jessica, Reba, all'imboccatura del pozzo Jessica McClure

Persone citate: Czech, Ennio Caretto, Richard Czech, Washington ? Jessica

Luoghi citati: America, Italia, Midland, Nancy, Texas