Reagan prepara la rappresaglia

Reogon prepara la rappresaglia Colpita da un missile iraniano petroliera del Kuwait con bandiera Usa Reogon prepara la rappresaglia «Non sarebbe saggio se vi svelassi che cosa voglio fare» - Washington potrebbe bombardare le basi dei razzi (di fabbricazione cinese) - Sulla nave in fiamme, tra i 18 feriti il comandante americano e un ufficiale italiano DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Un missile iraniano Silkworm, lanciato dal territorio iracheno occupato, .ha colpito ieri la petroliera kuwaitita Sea Isle City, battente bandiera americana, all'ancora nel terminal di Al Ahmadi, incendiandola e ferendo 18 membri dell'equipaggio, tra cui il comandante John Hart e un ufficiale italiano, Filippo Tucci, 52 anni, di Lavagna (Genova). La Casa Bianca ha reagito alla sfida dell'Iran denunciando 'l'oltraggioso atto di aggressione contro un Paese non belligerante e un pacifico mercantile Usa; e riservandosi «ritorsioni politiche e militari: E' la seconda volta in due giorni che un Silkworm centra una petroliera nel terminal: giovedì aveva danneggiato gravemente la Sungari, statunitense con bandiera liberiana. Secondo indiscrezioni trapelate dal Pentagono, per rappresaglia gli Stati Uniti attaccherebbero le postazioni dei missili iraniani, situati, pare, nella penisola di Faw, nella parte settentrionale del Golfo Persico. Il piano d'attacco è già pronto: prevederebbe bombardamenti massicci dal cielo e cannoneggiamenti dal mare. A Washington la tensione è elevata: come un anno e mezzo fa. nel giorni che precedettero le incursioni su Tripoli e Bengasi, si avverte che la crisi è a una svolta. Tra la Casa Bianca e il Congresso le consultazioni sono continue: «C'è il pericolo — ha detto il senatore repubblicano Warner—di un conflitto Uso-Iran». D Silkworm, che ha una gittata di oltre 80 km, all'incirca la distanza tra Faw e Al Ahmadi nel Kuwait, ha colpito all'alba di ieri la Sea Isle City — che fortunatamente non era a pieno carico — mentre manovrava tra le boe per raggiungere i depositi di carburante all'alba di ieri. Un marinaio di guardia ha dichiarato di aver avvertito un urto terribile, un boato, grida di dolore e di aver visto le fiamme sprigionarsi dal ventre della petroliera. Il missile ha devastato la camerata dove dormiva l'equipaggio, e di colpo il fuoco ha avvolto la Sea Isle City. I soccorritori hanno trovato il comandante, l'ufficiale italiano e alcuni marinai feriti o ustionati. Subito ricoverati in ospedale, dieci di loro sono stati operati e si trovano in prognosi riservata. L'attacco iraniano ha colto la task force americana di sorpresa: aveva appena scortato la Sea Isle City e tre altre petroliere ad Al Ahmadi, e si accingeva a riaccompagnarle indietro. Fra le unita da guerra, vi è la Mount Vernon, un mezzo da sbarco che ha trasportato materiale bellico per le chiatte che verranno usate dal Pentagono come basi militari galleggianti nel Golfo. Lanciando un missile nel terminal affollato, uno sbaglio è possibile: ma si sospetta che dopo aver centrato la Sungari giovedì, l'Iran volesse ieri umiliare gli Usa, venEnnio Carette (Continua a pagina 2 In prima colonna)

Persone citate: Ahmadi, Filippo Tucci, John Hart