I nuovi padroni della Cannon

I nuovi padroni della Cannen Cambiati i vertici dopo Tingresso di mia holding lussemburghese I nuovi padroni della Cannen H sogno di Golan e dobus non è durato nemmeno tre anni: il passivo ammontava a mezzo miliardo di dollari Nel consiglio d'amministrazione italiano presidente Sgarlata e amministratore delegato Rasano - Nessun ridimensionamento deciso circa le previste muitisale - Si attendono gli incassi di «Superman 4» sugli schermi a Natale ROMA — Dietro le quinte del mondo imprenditoriale cinematografico si va delincando una nuova Cannon Italia, società che dal gennaio '85 opera nel campo della produzione e dell'esercizio con sale sparse a Milano, Bologna, Torino, Roma, Napoli e Palermo. H sogno di Menahem Golan e di Yoram Olobus di diventare i padroni del cinema italiano non è. durato neppure tre anni. Volti nuovi sledono da qualche ora al vertice della Cannon Italia dopo che una holding lussemburghese (Interpart 8. A. che conta tra i maggiori azionisti Giancarlo Parretti) ha acquistato, attraverso una immobiliare spagnola (Renta Immobiliare, quotata in Borsa) per circa trecento milioni di dollari, le proprietà Immobiliari di tutto il mondo della Cannon Group Corporation di Los Angeles. Si tratta di sale cinematografiche (comprese le 32 italiane), degli studlos e degli uffici londinesi e americani. Le passività denunciate negli ultimi tempi dal celebri cugini Israeliani d'America, Golan c Olobus, ammontavamo a mezzo miliardo di dollari. La Cannon tuttavia continuerà l'attività con l'impegno di assicurare alla finanziarla lussemburghese Interpart una rendita dell'ot- to-dieci per cento all'anno sugli immobili recentemente acquistati, cioè molto meno degli interessi passivi che avrebbe pagato sulle proprietà Ipotecate. La gestione della Cannon Italia è ora demandata ad un nuovo consiglio d'amministrazione che avrà come presidente Marcello Sgarlata (ex parlamentare de) e amministratore delegato l'esperto finanziario Vincenzo Rosario. Per quanto riguarda la produzione è stato deciso di portare a termine i due film attualmente in lavorazione (/ giorni randagi di Filippo Ottone e Hunted Summer di Ivan Passer) dopodiché si soprassederà prima di affrontare nuovi investimenti. Negli uffici della Cannon Italia si attendono soprattutto gli incassi di Superman 4 che approderà sugli schermi a Natale. •Nessun ridimensionamento è stato deciso — precisa Vincenzo Ròsano — circo le previste trasformaelonl in muitisale dei mega-cinema di Bologna (Manzoni) e Roma (Metropolitan). Avendo già ottenuto i permessi per queste trasformaelonl l lavori proseguiranno secondo i plani prestabiliti. Naturalmente dovremo organizzare dei maggiori controlli, perché negli ultimi tempi nelle nostre sale, malgrado l'affluenza del pubblico, gU incassi sono diminuiti. Il piano di sviluppo dell'azienda non esclude la creazione / di un circuito Cannon di distribuzione.. Molto dipenderà dall'attività produttiva che negli Stati Uniti continueranno a svolgere- Menahem Golan e Yoram Olobus, due- personaggi dalle cento vite. Nessuno, qui a Roma, può aver dimenticato la mattina del ■ 10 gennaio 1985 quando nel corso di una •conferenza hollywoodiana» 1 due cugini americani d'origine israeliana annunciarono l'acquisto delle cinquantatró sale del circuito Oaumont (oggi ridotte a 32) e faraonici progetti produttivi che avrebbero dovuto portare negli studlos della capitale milioni di dollari. La verità è che la crisi di questi due artigiani di Hollywood, diventati 1 numero uno del cinema indipendente americano, 6 cominciata quando hanno scelto di abbandonare la produzione schlock (termine hollywoodiano che significa «porcheria») per affrontare 11 genere di qualità. Da quel giorno nel circoli finanziari americani si cominciò a dif- ' fondere un senso di preoccupazione perché 11 salto di qualità comportava maggiori rischi. Ernesto Baldo mmj^mmm^mmmsmaKmmmmmm ih mini "n mmmimmmmmmmmMMmmm mmj^mmm^mmmsmaKmmmmmm ih, mini "in mmmimmmmmmmmMMmmmChristopher .Reeve è Superman, protagonista di una serie fortunata arrivata già al quarto film