L'avversario di Roosevelt

L'avversario di Roosevelt Morto centenario Alf Landon L'avversario di Roosevelt Usa in lutto: anche Reagan gli fa amico DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — L'America ha perso Ieri uno dei gaudi testimoni della sua storia recente, l'uomo che nel 1936, in piena depressione, conio lo slogan delle «nuove frontiere» che sarebbe stato adottato da Kennedy 25 anni più tardi, l'alfiere del repubblicanesimo di centro: Alf Landon, l'ex governatore del Kansas — lo Stato granalo e campo petrolifero del Paese — che il 9 settembre scorso aveva festeggiato il suo centesimo compleanno insieme con Reagan, un altro «westerner», cittadino del West Landon è noto per aver subito la più grave sconfitta della storia della presidenza proprio nel 1936, contro Roosevelt, il cui slogan «nevv deal» (nuovo corso) aveva acceso la fantasia americana. Ma questa etichetta gli fa torto: Landon infatti fu innanzitutto il riformatore del partito nella sua crisi più grave, staccandolo decisamente dalle destre. Alf Landon si era fatto da sé, laureandosi in legge, lavorando in banca, fondando infine la sua azienda petrolifera. Dalla natia West Mlddlesex nella Pennsylvania, Alfred — 11 suo vero nome — si era spostato con la famiglia a Marietta nell'Ohio e quindi a Indipendence nel Kansas. Fu il padre, delegato al Congresso repubblicano del 1912, a lanciarlo nella politica. Nel '28 era già il leader repubblicano nel suo Stato, e nel '32, nonostante la depressione, stravinse le elezioni di governatore, battendo il democratico Woodring, che sarebbe poi divenuto ministro della Guerra di Roosevelt. Nel 1936, i repubblicani, disperati, si ' rivòlsero ' àtf ' Alf Landonr per fermare«la valanga Roosevelt*. Il governatore gli scodellò una piattaforma elettorale del tutto inattesa: approvava le riforme sociali ed economiche del «new deal», criticando solo 1 metodi •disordinati e avventurosi* del presidente. In compenso, non risparmiava gli attacchi ai repubblicani. Landon parti bene, ma l'eredita del partito, responsabile del crack finanziarlo del '29-'30 e della disoccupazione successiva, lo mise Ko. n governatore accettò la sconfitta di buona grazia, e si ritirò dalla vita pubblica: .A'cm ho mai sentito una sentenza piii definitiva» disse: .Roosevelt ha tutto il mio rispetto». Forse anche per questo, Alfred Landon rimase l'eminenza grigia del partito fino ad Elsenhower, che ne apprezzò sempre 11 consiglio. SI batté contro la legge sulla neutralità: «Ringalluzzirà i nazisti» protestò, e cosi avvenne. Perorò la causa del piano Marshall per l'Europa e quando nacque la Cee chiese che l'America vi aderisse. Fu uno dei sostenitori della «grande società» di Johnson, il momento migliore delle minoranze Usa: il partito si vide costretto a chiedergli di non fare la campagna eóntróir candidatoYeptnV blicano Gold water, esponènte della destra. Reagan ha nutrito molta simpatia per Landon, che non mancava di umorismo, e gli rubava le battute. Nel loro ultimo incontro, il presidente gU disse: «Spero di rivedervi al prossimo compleanno». «Lo .spero anch'io» ribatté Landon: «mi sembra che invecchiate in fretta», e. e Alf Landon

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