Ivrea riaperta la chiesa sconsacrata di San Bernardino di Guido Novaria

se Ivrea, riaperta la chiesa sconsacrata di San Bernardino se Costruito nella metà del '400, l'edificio restaurato dall'Oliveta è diventato oggi un nuovo spazio per manifestazioni di cultura - Da un concerto pianistico alla mostra fotografica di John Phillips - All'interno raffresco sulla vita di Gesù, autore Gian Martino Spanzotti IVREA — A due passi dallo stabilimento dell'Oliveta dove vengono studiati e sperimentati i 'personal computer* più sofisticati, sorge la chiesa di San Bernardino, costruita come il vicino Convento attorno alla meta del 1400 dai Frati Minóri Osservanti L'intero complesso, che dopo aver ospitato 1 religiosi divenne rifugio per t soldati di passaggio in Canavese e cadde nei più completo abbandono, all'inizio del secolo fu acquistato da Camillo Olivetti: divenne la sua casa, vicinissima a quella; fabbrica che, In quegli anni, cominciava a crescere e a produrre macchine da scrivere sempre più richieste dal mercato. Al Convento e nella chiesa di San Bernardino, oggi come Ieri, ha sede 11 Gruppo sportivo ricreativo Olivetti, una perfetta organizzazione coordinata da Franco Garelli e Rolando Argenterò, che si dedica a proporre le più svariate iniziative per 11 tempo libero degli •olivettiani*. Dopo un attento •maquillage* alla struttura del vecchio Convento (che ha restituito all'edificio la sua originarla bellezza), 11 restauro ora ha coinvolto la chiesa di San Bernardino. Poche sere fa, l'edificio ormal sconsacrato ha riaperto i battenti per ospitare 11 concerto del giovanissimo pianista portoghese Artur Plzzaro, òspite della rassegna •Pianoforum*. Da domani al 25 ottobre, San Bernardino accoglierà una mostra di 150 fotografie di John Phillips, considerato uno del maggiori fotoreporter del nostro secolo. È* un'occasione per il grande pubblico non solo per ammirare le Immagini di Phillips, ma anche per vedere da vicino lo stupendo affresco di Gian Martino Spanzotti sulla parete che divideva, un tempo, la parte dì chiesa riservata ai frati dallo spazio occupato dal fedeli L'Olivetti ha completato 11 restauro dei venti «tasselli» del grandioso affresco che raffigurano la vita di Gesù: al centro, la scena della Crocefissione. Sarà questo un nuovo spazio per le attività culturali di Ivrea? Rispondo¬ no all'Ollvetti: .L'obiettivo è fare di San Bernardino un punto di riferimento importante per le proposte culturali che nascono dal Gruppo ricreativo e sono destinate, in fondo, non soltanto agli "oUvetHani": la mostra di .Phillips può essere ■ sicuramente interpretata come un segnale in questo senso: Ma San Bernardino potrebbe diventare anche una tappa obbligata in quel percorso storico-artistico della cui realizzazione in Canavese si parla da parecchi anni Non è Un mistero che appas¬ sionati d'arte, non soltanto Italiani,, si recano a Ivrea per studiare l'affresco dello Spanzotti un pittore a torto considerato minore nel panorama artistico fra 11 '400 e il '500 Italiano. La sua riscoperta coincide con il riutilizzo di una chiesa aperta raramente negli ultimi anni: San Bernardino e Gian Martino Spanzotti potranno diventare, in futuro, un'occasione In più per fermarsi a Ivrea: anche per chi Identifica la città soltanto neU'Olivetti. Guido Novaria La chiesa di San Bernardino à Ivrea trasformati in uno spazio culturale per mostre e manifestazioni

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