Vernice sulla tomba di Pasternak di Emanuele Novazio

Vernice sulla tomba di Pasternak Misterioso incendio /.ella sua dacia: teppismo antisemita Vernice sulla tomba di Pasternak DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — La tomba di Boris Pasternak, nel cimitero di Peredelkino, è stata Imbrattata di vernice rossa, con un gesto dalle chiare connotazioni antisemite: grandi chiazze e segni a formare la croce ortodossa che hanno sporcato anche il cesto di fiori deposto da «un primo ministro europeo., probabilmente la signora Thatcher. E' accaduto a maggio, ma 11 settimanale Ogoniok lo rivela nel suo ultimo numero, con durissime parole di condanna: •/ sacrileghi della memoria del poeta — scrive — sono stati accecati dallo sciovinismo: E ancora: •Pasternak (di origine ebraica) era più russo di voi tutti e dei vostri ispiratori. Tutto quanto resta nei limiti del nazionalismo non è la vera Russia, è una malattia che va curata.. Una denuncia e un linguaggio, che non lasciano dubbi sugli ispiratori del gesto. Ma non è tutto: quanto accaduto al cimitero di Pederelkino non è 11 solo «incidente» inquietante legato alla memoria di Pasternak. La stessa rivista rivela che a febbraio uno strano incenmlnacclò la dacia dello korittore: quella dove nacque Zivago. 'Le cause dell'incidente sono rimaste sconosciute — scrive Ogoniok —. Ma i vigili del fuoco hanno dichiarato che, se avessero tardato di dieci minuti, la casa sarebbe andata distrutta.. Quale che sia stata l'origine dell'incendio e quali gli •ispiratori» del vandalismo di Peredelkino, i due episodi stendono un velo cupo, sinistro, su una vicenda tormentata e non ancora risolta nonostante la recente «riabilitazione» formale di Pasternak: la destinazione a museo della dacia di Peredelkino, appunto. Ogoniok la definisce «una storia sgradevole.: per 23 anni dopo la morte dello scrittore, nella dacia .tutto venne conservato come quando lui era in vita., grazie al familiari che ancora ci abitavano (Leonld, 11 figlio di secondo letto, sua figlia Lena e 11 marito, nipote dello scrittore Lev Kopelev, emigrato in Germania e privato della cittadinanza sovietica). •Era una specie di museo non ufficiale., nota la rivista. Ma tre anni fa «la famiglia fu costretta a forza a liberarla.. Ma nel caso Pasternak — diverso da tutti gli altri, data l'autorità del personaggio — la situazione «é molto ambigua., come rileva il giornale: «Nel settembre dell'SS la segreteria dell'Unione scrittori decise che la dacia dovesse essere trasformata in museo degli scrittori che lavorarono a Peredelkino: Non In «Museo Pasternak» dunque, come molti invece vorrebbero. Una •decisione poco naturale, estranea a quella casa., ancora secondo Ogoniok. Da allora, comunque, tutto è rimasto fermo: la casa è in abbandono. Il «buon senso», che Ogoniok invoca imporrebbe forse di seguire il consiglio dell'accademico Likhaciov, presidente del «Fondo sovietico di cultura»: .La dacia deve diventare un museo Pasternak. Esistono luoghi, sulla terra, che rappresentano una specie di commento all'arte. La dacia di Pasternak è strettamente legata alla sua arte, alla sua poesia.. Ha commentato il poeta Vosnezenski, presidente del «Fondo letterario Pasternak»: 'Boris era soprannominato "Genialnik Dachtik" (qualcosa come 11 geniale villeggiante); quella di Peredelkino era l'unica casa die amava.. Emanuele Novazio

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