E' festa ad Alba tra il profumo dei tartufi di Giuseppe Grosso

E' festa ad Alba tra il profumo dei tartufi La capitale della Langa, gentile e ricca di fantasia, invita tutti a una rassegna indimenticabile E' festa ad Alba tra il profumo dei tartufi Corsa degli asini e trifole protagoniste della giornata, in un contorno di suggestioni storiche e di cucina prelibata - Nelle vigne si celebra il rito della vendemmia OTTOBRE è un mese magico per Alba, capitale dei vini e dei tartufi. I giorni della vendemmia sono un momento di Impegno ma anche di allegria, le trifole sulla tavola fanno la fortuna dei ristoranti cittadini. La vocazione turistica delle Langhe si somma alla realtà industriale e a un'agricoltura al passo con i tempi, offrendo l'Immagine di un'economia ricca, senza confronti con il resto della provincia dove molte aziende — soprattutto nel Monregalese — sono in difficolta. E la Fiera nazionale del Tartufo — Inaugurata Ieri al, palazzo del congressi di piazza Medf ord — è lo specchio di Alba che produce, fa festa, si offre agli ospiti con misurato orgoglio e tradizionale generosità. La mostra «Alba 19151940» ricostruisce in immagini e documenti il periodo di ampliamento e trasformazione del tessuto urbano; il concorso della vignetta umoristica dedicata al tartufo raccoglie firme prestigiose. Ieri sera, in piazza del Duomo, il Podestà ha prestato giuramento sull'antico Libro della Catena e ha ricevuto l'omaggio del borghi cittadini. Oggi tutti i rioni si animano con là Giostra delle Cento Torri e il tradizionale Fallo degli asini, che affonda le radici nel Medioevo. Fu l'estroso pittore Pinot Galllzlo a riproporlo negli Anni Trenta. L'idea trovò consensi nel circoli e nelle osterie. Erano 1 tempi del leggendari somari Tren e Gilda, che sbaragliavano il campo. Nella edizione moderna, il Palio è stato ripreso definitivamente nel 1967 e sospeso soltanto nel 1976. Alle 14, al rintocco della campana maggiore della cattedrale, s'inizia il raduno del borghigiani in costume il corteo, preceduto dagli sbandieratoti, arriva alle 15 in piazza Marconi, dove si disputa il Palio. *Non è una copia di corsa di cavalli, né un'imitazione del Palio di Siena. E' una burla, una cosa tutta da ri dere, senea accaparramenti di fantini, intrallazzi finanziari* rivendica Silvio Blangetti, presidente della Giostra delle Cento Torri e •anima» dell'organizzazione, Dice ancora Blangettl: •Osmi anno, cori la sfilata, tentiamo di rendere sempre più moderno lo spettacolo su un tema che deve essere rigorosamente storico». Ad Alba sono arrivati gruppi storici di prestigio, come quelli della «Partita a scacchi di Mai-ostica, e delle quattro Repubbliche marinare. Domani — mentre in città si continuerà a discutere sull'esito della competizione — comincerà «Albacanta», primo Festival del cori della Langa e del Roero. Le manifestazioni proseguiranno giovedì 8 ottobre con «Moda e tartufo»; sabato 10 il convegno nazionale sul tartufo; domenica 11 giornata del folclore nazionale, con gruppi e bande musicali da tutta Italia. L'umorismo entrerà uffi¬ cialmente In scena con la premiazione del Concorso •n tartufo è tartufo d'Alba», ma il preannuncio lo ha già dato il poster della Fiera con la vignetta del torinese Giorgio Cavallo: un uomo In tight bacia la mano ad una donna che porta al dito un anello con un vistoso diamante. «Carrier?», chiede lui. 'No, tartufo d'Alba», replica lei. Lunedi 12 si terrà la seconda giornata di 'Albacanta., martedì 13 è in programma una «Serata sotto le torri». Venerdì 16 ottobre la finale del Festival dei cori, sabato 17 il convegno «Vino e turismo». La Fiera del tartufo è anche un'occasione per ricordare gli artefici del successo della trifola d'Alba in Italia e nel mondo. Come Giacomo Morra, che negli Anni Trenta diede vita ad una organizzazione turistico-gastronomica di cui il suo Hotel Savona divenne 11 fulcro. Morra ebbe l'idea di inviare ogni anno, durante la Fiera di ottobre, tartufi giganti alle personalità più potenti del mondo, al governanti dell'Est e dell'Ovest. Supercampione degli omaggi è rimasta una trifola di due chili e mezzo offerta al presidente degli Stati Uniti Truman. La grande festa si concluderà domenica 18 ottobre, con la giornata dedicata al folclore langarolo, la sfilata dei carri allegorici e l'attesa elezione della Bela Tritolerà. E la Fiera sarà ancora più bella se i tartufi metteranno giudizio, perché sul mercato, fino a pochi giorni fa, c'era poca produzione e di modesta qualità n gran caldo dell'estate, con lo splendido settembre appena alle spalle, non ha favorito la nascita e la maturazione dei «diamanti grigi.. Adesso il tempo è cambiato ed è arrivata anche la pioggia: forse proprio per gli ultimi giorni della Fiera .usciranno» le trifole migliori. Per due settimane, nell'Albese l'attenzione sarà concentrata sulla Fiera. Ma c'è anche chi propone altre Iniziative. Oggi, a La Morra, è in programma la prima edizione della •Passeggiata a cavallo nei sentieri del vino barolo., organizzata dalla Pro loco e dalla Cantina comunale. L'appuntamento è per le 8,30. L'itinerario si snoda fra i vigneti della campagna lamorrese, con soste per spuntini e ritorno la sera in paese. Giovedì 8 ottobre, nel castello comunale di Barolo, sede di un'Enoteca regionale del vino, si terrà un Incontro su «Vite, vino e ambiente» (ore 17). Interverranno il professor Italo Eynard, dell'Università di Torino, il dottor Domenico Tropeano, del Cnr. 11 dottor Lorenzo Corino, dell'Istituto sperimentale per la viticoltura di Asti, e l'ingegner Piero Telesca, responsabile de' servizio regionale difesa de suolo. Cosi, ed Alba e nella Langa, tartu:i e vino vivranno un ottobre eccezionale. Giuseppe Grosso cd Signori, Dame e tamburini sono al centro del corteo storico che precede la sfida tra i borghi |