Vitelli ingrassati con estrogeni La Finanza denuncia 60 persene

Vitelli ingrassati con estrogeni La Finanza denuncia 60 persene Un rapporto al magistrato dopo mesi di indagini e analisi Vitelli ingrassati con estrogeni La Finanza denuncia 60 persene Implicati allevatori, commercianti, rappresentanti - Laboratorio clandestino in un garage di Pinerolo Scoperta dopo mesi di indagini dalla Guardia di Finanza, una pericolosa organizzazione che vendeva agli allevatori di bestiame estrogeni e sostanze illecite per ingrassare 1 vitelli Oltre 60 persone (allevatori, commercianti e rappresentanti i cui nomi sono coperti dallo stretto riserbo degli Inquirenti) sono state denunciate alla magistratura. La Finanza 11 accusa di associazione per delinquere, contrabbando e violazione alle leggi sanitarie. Individuato anche un laboratorio clandestino per la confezione di iniezioni: aveva preparato oltre 40 mila dosi da iniettare agli animali. La fabbrica di estrogeni (le sostanze essenziali arrivavano per vie misteriose dalla Francia) era stata scoperta nel giugno scorso in un garage di Pinerolo. Lo aveva affittato Antonio Castagnoli 46 anni che fa il commerciante di medicinali zootecnici ed abita a Brìcherasio. Ns Nel locale, 1 militari avevano scoperto prodotti chimici e flaconi già pronti: tanti da poter «ingrassare» almeno 50 mila capi di bestiame, l'8 per cento degli animali da allevamento del Piemonte. Vi erano bidoni imbottigliatrici Intrugli chimici Si era giunti a questo laboratorio dopo che ad Omegna (Novara) si era scoperto un vitello trattato con una sostanza ritenuta cancerogena, 11 Des (dietUstllbestrolo), individuato dagli analisti dell'Istituto zooprofilattico. I servizi veterinari della Regione avviavano delle indagini e la Guardia di Finanza Interveniva in numerosi allevamenti, sequestrando centinaia di capi di bestiame a Sanfront, Possano (un commerciante era specializzato in animali morti), Savigliano, Racconigi Coinvolto, sembra, anche un noto mangimificio. Dopo lunghe indagini, i finanzieri hanno accertato l'esistenza di un'organizza¬ zione criminale, che immetteva sul mercato degli allevatori i prodotti illeciti e nocivi Numerosi rappresentanti di medicinali, mangimi anticrittogamici, vendevano pericolosi intrugli: anabolizzantl estrogeni chimici e naturali. Sarebbe- ro state usate anche pistole per iniettare pasticche nelle orecchie degli animali e sostanze per neutralizzare certi esami sulla loro salute. .Ma pure gli allevatori rimanevano truffati — spiega un veterinario della Regione —; perché pagavano 2-300 mila lire flaconi con 3-4 grammi di estrogeni chimici e liquidi che trattengono l'acqua nel corpo dei vitelli. C'è anche un altro aspetto interessante: l'Alma dà agli allevatori nostrani un contributo di 60-90 mila lire per ogni capo ingrassato. Ma chi controlla queste stalle?». Sembra, infine, che l'organizzazione si scambiasse i clienti Prima venivano venduti gli estrogeni chimici per gonfiare 1 vitelli (certi cccktails erano composti da anabolizzantl naturali e sintetici: autentiche bombe). Successivamente si fornivano agli allevatori gli antibiotici per curare i vitelli dalle conseguenze dell'allevamento forzato. g. d.

Persone citate: Antonio Castagnoli, Savigliano

Luoghi citati: Francia, Novara, Omegna, Piemonte, Pinerolo, Sanfront