L'Eldorado sfida il terremoto

L'Eldorado sfida il terremoto Dopo la scossa di giovedì la California si prepara ad affrontare un sisma apocalittico entro il 2000 L'Eldorado sfida il terremoto I ricchi si fanno costruire rifugi e si armano contro eventuali saccheggi - Un gigantesco piano per ridurre le conseguenze del disastro: istruzioni nelle scuole e in tv, centinaia di scienziati al lavoro DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — In diretta alla tv, giovedì mattina l'America ha toccato con mano che cosa significhi vivere in attesa dell'Apocalisse. 11 terremoto — 'the big one» lo chiamano — che secondo 1 geologi distruggerà Hollywood, Los Angeles e parte della California meridionale entro il prossimo trentennio. Il sisma si era appena placato, la metropoli di 7 milioni e mezzo di abitanti passava dalla paralisi al panico, sul teleschermi, girate dagli elicotteri alzatisi subito in volo, comparivano le prime, traumatiche Immagini degù incendi, degU edifici danneggiati, delle vetrine sventrate, di vecchi e 1 bambini In lacrime. Dallo studio di Burbanks, l'anchorman Kent Shockneck, traumatizzato, trasmetteva le notizie. Di colpo, lo studio è sembrato ondeggiare, e subito Shockneck si è fermato, ha urlato «sotto le scrivanie, tutti sotto le scrivanie; ed e scomparso dallo schermo. Era una delle 12 scosse di assestamento, e dopo pochi secondi l'anchorman si è rialzato, riprendendo incerto il suo programma. «Mia madre non ha allevato uno sciocco — ha detto con un sorriso un po' forzato —. Non credo di dovervi porgere le scuse: Rannicchiarsi sotto la scrivania, il letto, il tavolo, con le braccia a protezione del collo e della testa, è una delle prime cose che s'insegnano nelle scuole di Los Angeles dal 1971, quando 65 persone perirono nel terremoto della vicina San Fernando. La seconda città degli Stati Uniti — ma 11 sorpasso di Chicago è controverso'— ha imparato a convivere con lo spettro della morte. Essa sa bene che la favolosa California della corsa all'oro, 11 paradiso americano in terra, dove gli aerei privati, gli yachts e le piscine, e non più la villa o l'auto misurano la ricchezza Individuale, potrebbe Incontrare nel 2000 la più grande tragedia della sua storia. Ogni tre o quattro mesi, che lo avverta o no, la sona di Los Angeles subisce un sisma, e a intervalli di alcuni anni lamenta numerose vittime. L'altro Ieri, quando la scossa ha toccato 11 6,1 sulla scala Rlchter, 1 morti sono stati sei, e 1 feriti un centinaio. In circostanze analoghe, ma meno fortunate, nel 1933 1 decessi furono 120. Ci dice Michael Ouerin della protezione civile: .Sediamo letteralmente su una bomba atomica, siamo attraversati da una faglia dopo l'altra, la più lunga, di San Andrea, ci condanna a una Apocalisse». Vivere col terremoto, spiega il funzionario, non è facile, anche se la gente «riesce ad accantonarlo in un angolo del suo cervello». I ricchi si sono costruiti rifugi antisismici nel giardini delle loro, ville e nei sotterranei dei' loro palazzi «riempendoli di ogni ben di Dio, e ho il sospetto — aggiunge Ouerin — che li vedano anche come rifugi atomici.. Ma il cittadi¬ no qualunque non dispone di questa valvola di sicurezza, e 11 Comune conduce una campagna educativa e preventiva vigorosa. Ogni anno, 1 bambini portano a casa le istruzioni contro 11 sisma: .Tenete chiusi negli armadi gli oggetti più pericolosi, assicurate i mobili ai muri, il gas e l'elettricità ai pavimenti, abbiate a portata di mano una lampada tascabile e una radio a trasistor a batteria, imparate a praticare il pronto soccorso e fornitevi di quanto a esso necessario, slate debitamente immunizzati», min caso di terremoto — prosegue l'avviso del Comune — non uscite all'aperto, anche se vi trovate in un grattacielo, ma tenetevi lontani dal muri maestri». Periodicamente, le radio e le tv interrompono i programmi per un minuto o due per il mdrtll», l'esercitazione antiterremoto: commenta Schockneck non senza una sfumatura di ironia che -è l'unica circostanza In cui noi californiani diventiamo disciplinati quanto i giapponesi.. Per uno di quel paradossi cosi amati dalla sorte, alle 7,42 di giovedì mattina, nel momento che da Pasadena 11 terremoto si è trasmesso alla metropoli, la F.E.D.A. o Difesa Civile di Washington si accingeva a compiere l'ispezione annuale del «Piano the big one». E' una cerimonia che da tre lustri si ripete ogni primo ottobre: la F.E.D.A. controlla che gli edifici nuovi siano antisismici, che 1 trasporti — specie gli elicotteri — gli ospedali, le caserme e via di seguito siano pronti all'emergenza, che l'evacuazione della città sia possibile e che le riserve alimentari siano adeguate. Dichiara Michael Ouerin: 'In un certo senso, l'altro Ieri per noi è stata una prova generale. Calcoliamo che ne avremo altre ogni quinquennio o giù di II.. «17 nostro — prosegue — è un plano Impressionante, credo senza pari al mondo, lo abbiamo preparato con l'assistenza dei Paesi più soggetti a terremoti come II Giappone e ti Messico. Sappiamo che è impossibile, ma cerchiamo di prevedere tutto.. La California meridionale vanta la maggiore concentrazione di sismologi al mondo, 280, che hanno disseminato l'area delle loro attrezzature — l'altro Ieri sono andate K. O. — e lavorano affannosamente per creare un modello di .forecasting. o previsione. •E' una corsa contro II tempo — conclude il funzionarlo della Difesa Civile — se la vinceremo saremo in grado non di Impedire ma di limitare la catastrofe». Margle Thomas, un'avvenente pubblicitaria di Chicago che si è trasferita a Los Angeles un anno fa, non ha retto alla «prova generale» Il terremoto l'ha colta al ristorante durante la pausa di lavoro. Ha giurato che lascerà subito la California: 'Non posso sopportare questo incubo, non è umano. Voglio formarmi una famiglia, e se capitasse qualche cosa al miei bambini non me lo perdonerei mal più». Non è un caso isolato: queste fughe dall'Eldorado avvengono dopo tutti 1 terremoti, ieri 1 giornali della metropoli traboccavano di dichiarazioni di gente in preda alla paura. Guerin sostiene tuttavia che l'esodo coinvolge solo qualche migliaio di persone, di cui una parte torna poi indietro: «Le prospettive di impiego, la qualità della vita sono troppo superiori a quelle delle altre regioni degli Stati Uniti perché la gente non accetti il rischio». L'esodo non tocca 1 ricchi, di cui si racconta che siano armati fino ai denti, per i disordini che inevitabilmente seguirebbero il megaterremoto. David Russ, del Centro Geologico di Washington, sintetizza le ragioni per cui Los Angeles è votata alla Apocalisse. 'L'Oceano Pacifico — afferma — la trascina verso Nord-Ovest. La faglia di San Andrea, una spaccatura gigantesca e interminabile, patisce tensioni spaven¬ tose, e passa a soli 80 km a Est della metropoli. Temiamo che il sisma, quando avrà luogo, supererà gli 8,5 gradi della scala Richter: significa che sarà circa quindici volte più forte di quello che distrusse Città del Messico nell'85, che toccò gli 8 gradi, e che fece almeno 10 mila morti». La faglia di San Andrea termina nel Pacifico molto prima di San Francisco, poco dopo Bakersfield, dove l'anno prossimo è atteso un terremoto di intensità 6- Ennio Carette Zolla PACIFICA 0 Disposizione schematica delle placche lungo la costa Ovest degli Stari Uniti. La zolla Pacifica e di Juan De Fuca si immergono, lungo la Fossa Nord Americana, al di sotto della zolla continentale (processo di subduzione; la direzione e il verso d'immersione sono rappresentati dalle frecce grandi). Le frecce minori indicano la direzione e il verso dei principali sforzi deformanti. Nel riquadro sono rappresentate le maggiori faglie della California, responsabili dell'elevata sismicità della regione Clendale. Lavoro assicurato per le commesse di questo supermarket californiano: il terremoto ha fatto cadere dagli scaffali centinaia di piatti e stoviglie di ogni genere (Telefoto Ap)

Persone citate: David Russ, Ennio Carette, Guerin, Juan De Fuca, Kent Shockneck, Michael Ouerin, Richter