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Un giallo sull'Auditel tv «Sistema non segreto» Un giallo sull'Auditel tv «Sistema non segreto» Circola un elenco del campione d'ascolto ROMA — L'elenco degli italiani che hanno in casa un meter per la rilevazione dei dati di ascolto Auditel delle televisioni che dovrebbe rimanere segreto per assicurare l'assoluta obiettività del sistema, non è soltanto nelle mani della società che gestisce i controlli ma circola tra gli addetti ai lavori. Un estratto con nomi e indirizzi provenienti da quella lista con duemila famiglie — che è sempre stata garantita come top-secret — è stato inviato ad alcuni giornali italiani da un anonimo che in questo modo vorrebbe dimostrarne la non attendibilità Abbiamo controllato 1 nominativi e da Cagliari come da Novara, da Milano e da Firenze sono venute le conferme. La novità della rilevazione elettronica, entrata in funzione nel dicembre dell'86, è basata sulla segretezza del campione, in modo che non sia influenzabile in alcun modo chi fa la scelta fra Enrica Bonaccorti e Lino Banfi «io stesso — aveva dichia¬ rato il direttore dell'Auditel, Walter Pancini — non ne conosco l'identità». Ora si scopre che il campione non è affatto anonimo, ma è rintracciabile per telefono, in via teorica anche influenzabile nelle sue scelte serali sul telecomando sotto controllo. Questo nuovo giallo offrirà lo spunto ad altre polemiche nella guerra sui dati d'ascolto della tv tra emittenza pubblica e privata. Come già in Gran Bretagna e negU Stati Uniti l'indice d'ascolto è entrato nelle ansie quotidiane dei responsabili di progran uni televisivi: da un punto in più o in meno dipendono sponsorizzazioni, introiti pubblicitari, fortune o disastri degli anchor-men. Sembrava che le polemiche sull'esattezza delle indagini — prima affidate a sondaggi telefonici o a diari quotidiani da compilare nelle famiglie — fossero già stata superate dall'asettlcità r.L (Continua a pagina 2 In quinta colonna)