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Religione/ verso raccordo Goria e Casaroli s'incontreranno prima del dibattito alle Camere Religione/ verso raccordo Intervento a sorpresa di Craxi che sembra prefigurare i termini dell'intesa: Torà contestata va posta in mezzo all'orario scolastico, gli insegnanti non giudicheranno sulle altre materie ROMA — Un incontro ufficiale tra 11 presidente del Consiglio, Goria, e il segretario di Stato vaticano, card. Casaroli, chiuderà probabilmente la prossima settimana la fase di «chiarimento» tra Italia e Santa Sede sulla contestata ora di religione. Goria parla di •amichevole conclusione' e, a sostegno di questa ipotesi ottimistica, la polemica politica ha registrato Ieri alcuni fatti nuovi. Il più significativo è un intervento di Craxi, che nel punti più controversi da sostanzialmente ragione alle tesi della Cei, offrendo in pratica una interpretazione dell'Intesa tra il governo e la Cei in base al nuovo Concordato che egli stesso aveva firmato come presidente del Consiglio. Dice il leader socialista : va riconfermato •l'impegno dello Stato a garantire l'insegnamento religioso nel quadro delle finalità assegnate olla scuola» e «in conseguenza del riconoscimento del valore della cultura religiosa e del richiamo al millenario intrecciarsi del messaggio cristiano con le vicende del nostro popolo* ; va garantita •l'assoluta parità di diritti tra coloro che si avvalgono e coloro che non sì avvalgono» dell'ora di religione, che va •collocata nel quadro orario delle lesioni, non dev'essere né discriminata, né marginalizzata, onde promuovere artificialmente un disimpegno: Craxi raccomanda di risolvere i punti controversi «in termini equilibrati e di reciproco rispetto», senza •rigidità ed esasperazioni polemiche». La raccomandazione è rivolta soprattutto ai laici e al pei. Repubblicani e liberali continuano a difendere il testo concordato fra i cinque partiti come •irrinunciabile*. Qualche ripensamento viene dal pei, che con un comunicato della segreteria afferma di non voler promuovere •guerre di religione» e di non avere •pregiudici antireligiosi». La responsabilità di quel che sta avvenendo è del governo, dicono i comunisti, che si dichiarano disponibili al chiarimento. (A pag. 2 i servizi di Marcello Sorgi e Guido Rampo Idl).