Un piano per il Terzo Mondo

Un piano per il Terzo Mondo Oggi si chiude a Washington l'assemblea del Fondo monetario Un piano per il Terzo Mondo Aumentato il capitale della Banca mondiale - Intervènti «flessibili» per i debiti dei Paesi più poveri - Amato soddisfatto: «Il supervertice non ha {totalizzato l'Italia» WASHINGTON — SI chiude oggi, con una cerimonia ufficiale alle 4 del pomeriggio, l'assemblea del Fondo monetario Internazionale. DI economia mondiale si tornerà a parlare 11 prossimo anno, a Berlino: sarà Infatti la città tedesca ad ospitare, secondo il consueto criterio di rotazione, la 43* assemblea deU'Fmi. DI qui a un anno si potrà comunque verificare la validità del risultati ottenuti in questi giorni sul fronte del coordinamento delle politiche economiche e del debito internazionale innanzitutto. Secondo il ministro del Tesoro Giuliano Amato qualche frutto si può già cogliere In questi giorni sui mercati valutari A Francoforte 11 dollaro è stato quotato Ieri 1,8383 marchi contro 1,8413 marchi di martedì ed a Parigi è stato fissato a 6,118 franchi (contro 1 6,131 dell'altro ieri). In Italia la lira è rimasta sostanzialmente stabile rispetto alle principali valute: rispetto al biglietto verde è stata quotata a 1328,17 lire (contro le 1327,50 lire di martedì). L'andamento dei mercati valutari, ha spiegato Amato prima di lasciare Washington, dimostra che il segnale dato dal «Sette» sul coordinamento delle politiche, con la riconferma degli accordi del Louvre, è stato positivo. Non a caso 11 dollaro che molti osservatori davano In calo si è rafforzato. Ma secondo il nostro ministro del Tesoro sono stati fatti passi importanti anche sul fronte del debito Internazionale e della crescita dei Paesi più poveri. «£' decisamente positiva — ha ad esemplo affermato Amato — la decisione di procedere all'aumento di capitale della Banca mondiale. Questo ovviamente ha fatto scorrere in avanti nel tempo l'aumento delle Sa/, la Struciilral Adjustment Facillties.': Quanto a! problema del debito (ieri il ministro del Tesoro Usa ha rilanciato 11 progetto del «super-sportello») Amato ha ammesso -che sono venute fuori dagli incontri tecniche parzialmente diverse di soluzione del problema anche perché, diverte sono le esigente dei Paesi a basso reddito e di quelli a medio reddito.. .Mi pare però — ha aggiunto il ministro — che sia pacifica la volontà di tutti di affrontare il toro del debito dei Paesi poveri per le corna: Le divergenze • tecniche» Insomma, secondo Amato, non dovrebbero avere alcun impatto •sull'entità e sulla convergenza della comunità internazionale negli sforni da fare su questo fronte.. Questa volta comunque l'attenzione è stata concentrata sui Paesi più poveri anche perché è giusto — ha sottolineato Amato — che chi ha le risorse, come 1 Paesi a medio reddito, le metta a frutto; da parte loro 11 Fondo monetario e la banca mondiale .valuteranno con maggiore flessibilità l programmi di aggiustamento dei Paesi in via di sviluppo per consentire l'uscita dalla situazione di stallo ed incoraggiare il sistema bancario ad abbandonare la posizione aventiniana in cui si sono messi.. Ma è soprattutto sul fronte diplomatico del rapporti g7-gS che la delegazione italiana riparte soddisfatta. Secondo Amato infatti «non è vero, che il g7 si sia trovato di fronte ad un comunicato •precotto». Chi ha scritto questo, ha detto 11 ministro, •ha offeso l'Italia ed ha offeso la mia persona perché quel comunicato era stato preparato in lunghi giorni di contatti, e nel corso di una riunione durata dalle 18,30 alle 22,30 tra 1 sette sostituti. Insomma il delitto non c'è stato. -Se ci fosse stato i nostri, <^Hpàrì^mènti sarebbero stati divèrsi.! D ministro Amato