Al Settembre Girano, il naso e la Guascogna

Al Settembre Girano, il naso e la Guascogna Al Settembre Girano, il naso e la Guascogna Dòpo la rappresentazione al Laboratorio di Alessandria, Cirano mette il suo celebre naso anche a «Settembre Musica», La commedia lirica in dite atti andrà, in scena al Teatro Carignano lunedì 21 alle 21. n Cirano, composto da Marco Tutino su libretto di Danilo Bramati, ha la regia di Gabriele Salvatores, le scene sono di Maurizio Perdoni, i costumi di Ferdinando Bruni Cantano il baritono Roy Stevens (Cirano), il soprano Tiziana Tramonti (Rossana). Laura Cherici (Elisa) parte aggiunta da Tutino e il tenore Giovanni Gurnari nella parte di Cristiano. L'orchestra del Laboratorio lirico Grano letterato, come lo vedeva Rostand -4 di Alessandria è diretta da Will Humbnurg, che diresse' al Regio II gallo d'oro; il coro è quello dell'Ata, direttore Gian Marco Bosio. Marco Tutino ha tratto dal cassetto dei suoi sogni giovanili il celebre dramma di Rostand e l'ha messo in musica dopo sei mesi di lavoro compositivo ed altri sei di orchestrazione. «Alla vecchia maniera — ci tiene a sottolineare — in perfetta sintonia col giovane poeta Danilo Bramati». Ma perché scegliere proprio Cirano già affrontato in teatro? Perche Tutine, che ha trenta tré anni, si è diplomato al Conservatorio di Milano con Giacomo Manzoni, ama sviscerata¬ mente la diversità del generoso Cirano; una diversità che lo commuove. Nel '600 tutto era forma ed apparenza e Cirano, un eroe non positivo, che alla fine è ucciso a tradimento, vittima di una società "disumana, si batte contro le ingiustizie. Marco Tutino, giovanissimo, rimase colpito dal Cirano televisivo di Domenico ' Modugno. Decise cosi, dopo aver composto e messo in scena Pinocchio due anni fa al Comunale di Genova, diretto da Roberto Abbado, di mettersi a scrivere. E compositore, oggi non ama più tanto la musica sinfonica:, pare non gli dia molte soddisfazioni. Dice di sé: «Sono un operista,.mi sento un uomo di teatro ed al teatro voglio dare la mia musica». Nobile proposito che si estrinsecherà ben presto con un altro lavoro: Il fantasma dell'Opera, tratto dal feuilleton ottocentesco, di Gaston Seroux, ma di cui c'è già stata negli Anni 40 lì versione cinematografica. Film che anche in questa circostanza ha colpito la fantasia di Tutino. n regista sarà con ogni probabilità lo stesso Salvatores, che vanta una intensa esperienza cinematografica. Dice Tutino: «Ci cai-, piamo a meraviglia anche con uno sguardo ed e uh gran vantaggio per me, perché parlare troppo è una cosa che odio». sr. ts. Al Settembre Girano, il naso e la Guascogna Al Settembre Girano, il naso e la Guascogna Dòpo la rappresentazione al Laboratorio di Alessandria, Cirano mette il suo celebre naso anche a «Settembre Musica», La commedia lirica in dite atti andrà, in scena al Teatro Carignano lunedì 21 alle 21. n Cirano, composto da Marco Tutino su libretto di Danilo Bramati, ha la regia di Gabriele Salvatores, le scene sono di Maurizio Perdoni, i costumi di Ferdinando Bruni Cantano il baritono Roy Stevens (Cirano), il soprano Tiziana Tramonti (Rossana). Laura Cherici (Elisa) parte aggiunta da Tutino e il tenore Giovanni Gurnari nella parte di Cristiano. L'orchestra del Laboratorio lirico Grano letterato, come lo vedeva Rostand -4 di Alessandria è diretta da Will Humbnurg, che diresse' al Regio II gallo d'oro; il coro è quello dell'Ata, direttore Gian Marco Bosio. Marco Tutino ha tratto dal cassetto dei suoi sogni giovanili il celebre dramma di Rostand e l'ha messo in musica dopo sei mesi di lavoro compositivo ed altri sei di orchestrazione. «Alla vecchia maniera — ci tiene a sottolineare — in perfetta sintonia col giovane poeta Danilo Bramati». Ma perché scegliere proprio Cirano già affrontato in teatro? Perche Tutine, che ha trenta tré anni, si è diplomato al Conservatorio di Milano con Giacomo Manzoni, ama sviscerata¬ mente la diversità del generoso Cirano; una diversità che lo commuove. Nel '600 tutto era forma ed apparenza e Cirano, un eroe non positivo, che alla fine è ucciso a tradimento, vittima di una società "disumana, si batte contro le ingiustizie. Marco Tutino, giovanissimo, rimase colpito dal Cirano televisivo di Domenico ' Modugno. Decise cosi, dopo aver composto e messo in scena Pinocchio due anni fa al Comunale di Genova, diretto da Roberto Abbado, di mettersi a scrivere. E compositore, oggi non ama più tanto la musica sinfonica:, pare non gli dia molte soddisfazioni. Dice di sé: «Sono un operista,.mi sento un uomo di teatro ed al teatro voglio dare la mia musica». Nobile proposito che si estrinsecherà ben presto con un altro lavoro: Il fantasma dell'Opera, tratto dal feuilleton ottocentesco, di Gaston Seroux, ma di cui c'è già stata negli Anni 40 lì versione cinematografica. Film che anche in questa circostanza ha colpito la fantasia di Tutino. n regista sarà con ogni probabilità lo stesso Salvatores, che vanta una intensa esperienza cinematografica. Dice Tutino: «Ci cai-, piamo a meraviglia anche con uno sguardo ed e uh gran vantaggio per me, perché parlare troppo è una cosa che odio». sr. ts.

Luoghi citati: Alessandria, Genova, Guascogna Dòpo, Milano