OK all'Italia di Bennato di Gabriele Ferraris

OK all'Italia di Bennato OK all'Italia di Bennato A distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, Torino ospita i tre dominatori dell'estate musicale italiana: è venuto Vasco Rossi, poi è stata la volta di Zucchero, e finalmente venerdì 18 settembre, al Palasport, canta Edoardo Bennato. Il concerto, curato da Radio Flash-Radio Stuff per la Festa dell'Unità, comincia alle 21. Il biglietto costa 18 mila lire più il diritto di prevendita. Da quattordici anni (il suo primo ellepl, Non farti cadere le braccia, è del '73) Bennato è un «caso» per il rock italiano. Quando ha cominciato si presentava come «one man band», chitarra, tamburello e armonica a tracolla, con canzoni beffarde e provocatorie, centrate soprattutto sui guai e le contraddizioni di una Napoli tutt'altro che oleografica. Nel '75, con Io che non sono l'imperatore, entra nel vivo della polemica sul ruolo del cantautore, a quei tempi considerato, per dirla con Guerini, «eroe, profeta e vate». Poi viene l'epoca dei dischi «concept», ispirati alle favole di Pinocchio (Burattino sema fili, 1977) e di Peter Pan (Sono solo canzonette, 1980). E' quello il periodo del maggior successo commerciale (Sono solo canzonette esce a brevissima distanza da un altro 33 giri. Uffa Uffa, di fine '79) e della definitiva affermazione di Bennato come miglior esponente del rock italiano: «io dì risposte non ne ho, io faccio solo rock'n'roll*, afferma in Sono solo canzonette, e l'ammonimento è rivolto a chi gli richiede un «impegno» che si rivela semplice schieramento di partito. Se gli Anni Settanta sono il decennio del grande successo, gli Ottanta trovano un Bennato in crisi: i dischi successivi — E' arrivato un bastimento, E' goal! (il suo unico album dal vivo) e Kaivoanna — pur vendendo discretamente bene non convincono del tutto. La rivincita arriva in questo 1987, con Ofc Italia: il singolo e il relativo 33 giri segnano un positivo ritorno alle origini, rock torrenziale e testi di feroce ironia. Piace anche il videoclip, dove i politici italiani, rappresentati da maschere grottesche, tentano di sedurre un'Italia in guepière (lei è Susanna Huckstep, già reginetta di bellezza). Il Kdoardo Bennato terrà un grande concerto a Torino filmato, uno dei migliori dell'annata, contribuisce a spingere il singolo e l'ellepì in testa alle classifiche. I biglietti per il concerto di Bennato sono in prevendita da Rock&Folk, Poma, Maschio, Ricordi, Cinquantaquattro, New My Music, Hot Point, Fan's Shop, Bookstore, Discolò, Discorso, Circolo Vittoria, Astori (Rivoli), Disco Shop (Settimo), Musical Box (Leinl), Disco Star (Grugliasco), Paul Music Center (Chieri), Music Shop (Moncalieri), Magic Bus (Pinerolo), Radio Alfa Canavese. Gabriele Ferraris OK all'Italia di Bennato OK all'Italia di Bennato A distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, Torino ospita i tre dominatori dell'estate musicale italiana: è venuto Vasco Rossi, poi è stata la volta di Zucchero, e finalmente venerdì 18 settembre, al Palasport, canta Edoardo Bennato. Il concerto, curato da Radio Flash-Radio Stuff per la Festa dell'Unità, comincia alle 21. Il biglietto costa 18 mila lire più il diritto di prevendita. Da quattordici anni (il suo primo ellepl, Non farti cadere le braccia, è del '73) Bennato è un «caso» per il rock italiano. Quando ha cominciato si presentava come «one man band», chitarra, tamburello e armonica a tracolla, con canzoni beffarde e provocatorie, centrate soprattutto sui guai e le contraddizioni di una Napoli tutt'altro che oleografica. Nel '75, con Io che non sono l'imperatore, entra nel vivo della polemica sul ruolo del cantautore, a quei tempi considerato, per dirla con Guerini, «eroe, profeta e vate». Poi viene l'epoca dei dischi «concept», ispirati alle favole di Pinocchio (Burattino sema fili, 1977) e di Peter Pan (Sono solo canzonette, 1980). E' quello il periodo del maggior successo commerciale (Sono solo canzonette esce a brevissima distanza da un altro 33 giri. Uffa Uffa, di fine '79) e della definitiva affermazione di Bennato come miglior esponente del rock italiano: «io dì risposte non ne ho, io faccio solo rock'n'roll*, afferma in Sono solo canzonette, e l'ammonimento è rivolto a chi gli richiede un «impegno» che si rivela semplice schieramento di partito. Se gli Anni Settanta sono il decennio del grande successo, gli Ottanta trovano un Bennato in crisi: i dischi successivi — E' arrivato un bastimento, E' goal! (il suo unico album dal vivo) e Kaivoanna — pur vendendo discretamente bene non convincono del tutto. La rivincita arriva in questo 1987, con Ofc Italia: il singolo e il relativo 33 giri segnano un positivo ritorno alle origini, rock torrenziale e testi di feroce ironia. Piace anche il videoclip, dove i politici italiani, rappresentati da maschere grottesche, tentano di sedurre un'Italia in guepière (lei è Susanna Huckstep, già reginetta di bellezza). Il Kdoardo Bennato terrà un grande concerto a Torino filmato, uno dei migliori dell'annata, contribuisce a spingere il singolo e l'ellepì in testa alle classifiche. I biglietti per il concerto di Bennato sono in prevendita da Rock&Folk, Poma, Maschio, Ricordi, Cinquantaquattro, New My Music, Hot Point, Fan's Shop, Bookstore, Discolò, Discorso, Circolo Vittoria, Astori (Rivoli), Disco Shop (Settimo), Musical Box (Leinl), Disco Star (Grugliasco), Paul Music Center (Chieri), Music Shop (Moncalieri), Magic Bus (Pinerolo), Radio Alfa Canavese. Gabriele Ferraris

Luoghi citati: Grugliasco, Italia, Moncalieri, Pinerolo, Torino