Premi da milionari per i maestri

Premi da milionari per i maestri Premi da milionari per i maestri sidente filippino Marcos, amico personale del campione americano. I mecenati attualmente più importanti sono i principi dei Paesi arabi ed un eccentrico miliardario anglo-americano, Kleinwort Grleveson. Alle Olimpiadi di Dubai due miliardi furono messi a disposizione del presidente Fide Campomanes solo per la voce «rimborsi spese» al rappresentanti delle nazioni meno ricche. Alla ribalta della cronaca è ora una vicenda che, pur contenendo tutti gli ingredienti accennati, dimostra come anche nell'ambiente scacchistico le acque siano agitate ed abbondino personaggi poco affidabili. Al centro del «giallo», risalente ai primi giorni di settembre, troviamo Aly Amlh, un egiziano proprietàrio di locali pubblici, che si improvvisa organizzatore; è sua l'idea di richiamare a Londra un numero di grandi maestri senza precedenti (almeno 50) per una manifestazione intitolata «Scacchi per la pace». Chi ha modo di vedere i manifesti o di ricevere a casa l'invito, rimane colpito dal cospicuo montepremi: centomila sterline. Si avvicina l'apertura del torneo ma le voci che Iniziano a circolare sono poco rassicuranti: i fondi disponibili ammonterebbero appena ad un decimo di quanto preannunciato. Amin si scuserà, indicando il responsabile del bluff nella persona del re saudita Fahd, autore di un voltafaccia motivato dagli incidenti accaduti tra 1 pellegrini Iraniani alla Mecca, o forse anche dalla presenza di giocatori israeliani. Ecco cosi solo 5 grandi maestil partecipare alla gara declassata. Ferraccio Pezzato PROSEGUENDO di questo passo, le pur ingenti «borse» del mondo della boxe rischiano di essere avvicinate e forse raggiunte dalle cifre che si muovono nel shoio-business degli scacchi. Per il prossimo mondiale di Siviglia, che prenderà il via il 10 ottobre, si arrivati al nuovo record della manifestazione: un milione e novecentomila dollari, per rendere ancora più entusiasmante la sfida, ed è ormai la quarta in tre anni, tra Kasparov e Karpov. Questa tendenza si è manifestata solo a partire dal match Fischer3passky del 72. Nel campionati mondiali precedenti si lottava per premi quasi simbolici, poche migliaia di rubli: era il segno del primato a compensare il vincitore per le fatiche sostenute. Ma nei giocatori migliori si è affermata col tempo una mentalità professionistica, sempre più in contrasto con la politica voluta dalla Federazione internazionale (Fide). E si è cosi giunti, quest'anno, alla costituzione (principale fautore Kasparov) di un'organizzazione autonoma dei grandi maestri. La storia degli scacchi è fatta non solo dal campioni; spesso l'intervento di sponsor e mecenati è determinante per rendere possibile un evento «storico». 81 ricordi il ruolo decisivo, - nel 72, del banchiere; James Slater. i cui 251*000 dollari vinsero le ultime ritrosie di Fischer/ a scendere In campo. Per rendere le proporzioni, questa cifra rappresenta attualmente 11 record nei montepremi in un torneo, raggiunto all'ultimo Swift Tournsment di Bruxelles. Eminente finanziatore degli scacchi fu per lungo tempo anche, l'ex pre¬

Persone citate: Campomanes, Fischer, James Slater, Karpov, Kasparov, Swift

Luoghi citati: Bruxelles, Londra, Mecca, Siviglia