I poeti arabi arrivano dall'esilio

I poeti arabi I poeti arabi arrivano dall'esilio arabi per la poesia europea è continuata, e lo dimostrano le traduzioni, ad esempio, di Adonis e di 8aadi Yusif: il primo, oltre . a Racine, ha tradotto Saint-John Perse, il secondo il nostro Ungaretti Proprio a Oibellina, Saadi Yusif ha letto un suo poemetto intitolato Omaggio a Ungaretti. Ma oltre il primo Novecento, le notizie che hanno gli arabi sulla nostra poesia sono ben poche, o addirittura nulle. L'ignoranza è dunque reciproca. Me lo ha confermato Bennis: •Conosciamo solo i vostri classici del primo Novecento, non oltre. Ma sentiamo il bisogno di un confronto; io stesso vorrei conoscere ciò che avviene nella poesia in Italia, ciò che si è scritto nell'ultimo decennio. Sarebbe bello, anzi, progettare un'antologia». E' strano. Proprio in un tempo in cui la terra sembra paurosamente rimpicciolita e l'informazione viaggia velocissima e ci stordisce, certi confini appaiono ancora insuperabili e certi silenzi restano pressoché totali. Forse la curiosità è mediocre, o rivolta sempre, un po' meccanicamente, nelle stesse direzioni. Eppure basta un incontro, un'occasione,per aprire la voglia di sapere di più. di colmare almeno in parte un vuoto: magari ricorrendo, in' mancanza d'altro, a qualche antologia francese o inglese... araba ha conservato un linguaggio di più immediata forza comunicativa, come si è visto anche dai versi tradotti per l'occasione dalla stessa Francesca Corrao. «Non è solo per questo, ammesso che sia poi vero — precisa 11 poeta marocchino —, è che il contatto è più profondo, la voce del poeta è più sentita come patrimonio comune, tradizionale». La lettura dei sei poeti ha dato l'impressione di una loro fiducia pressoché piena nella poesia che esce dalla pagina e va a cercare il pubblico. I poeti arabi chiamati a leggere i loro testi mostravano di compiere con naturalezza un rito. Recitavano più degli italiani, certo, ma con professionale misura. La poesia araba (ma tutta l'arte araba in genere) ha vissuto momenti decisivi quarant'annl fa, allorché il poeta Assaiab e la poetessa Almalaik, entrambi iracheni, introdussero un tipo di versificazione più libera, uscendo cioè dalle regole della metrica classica, fino agli Anni Quaranta vincolanti Altri, poi, li seguirono spontaneamente. I modelli europei hanno avuto, come è facile capire, un ruolo molto importante nel rinnovaménto, e l'autore che più di tutti ha contato in questa modernizzazione della poesia araba è stato 11 grande T. S. Eliot, che Assaiab ha tradotta L'attenzione del pcwti Maurizio Cocchi

Persone citate: Adonis, Francesca Corrao, Maurizio Cocchi, Omaggio, Racine, Saadi Yusif, Ungaretti

Luoghi citati: Italia