Discografico per amore di Phil e Parker

Discografico per amore di Phil e Parker Discografico per amore di Phil e Parker hanno procurato la fama di miglior discepolo bianco di Parker, e però alla lunga hanno finito per nuocergli specialmente fra gli ascoltatori più giovani come se egli fosse un semplice imitatore. In realtà tutta la sua carriera, dall'esordio negli Anni Cinquanta ad oggi' dimostra che Woods, dopo avere studiato in profondità il suo modello ispiratore, lo ha sviluppato con lucida intelligenza e lo ha innestato con logica stringente, come afferma Léonard Feather, nel linguaggio del jazz contemporaneo. il primo prodotto della Philology è Un lussuoso cofanetto di tre long playing con booklet altrettanto lussuoso, ed è, naturalmente, dedicato a Phil Woods. □ contenuto è uno splendido concerto che il suo quartetto (allora completato da Mike Menilo al pianoforte, Steve Gilmore al contrabbasso e Bill Goodwln alla .batteria) tenne nel teatro Lauro Rossi di Macerata il 7 novembre 1080. Un ascolto attento della performance, che è riportata integralmente, non può che confermare quanto si è detto più sopra a proposito del tipo di derivazione di Woods da Parker. Assieme al cofanetto si pubblica Duet improvvisa tions for Yardbird (cioè per Charlie Parker, che gli amici chiamavano cosi) 1 cui protagonisti sono Massimo Urbani al sax alto e Mike Melillo al pianoforte. I due solisti non suonano composizioni di Parker, bensì otto temi tra i più frequentati dall'indimenticabile sassofonista, rendendo omaggio quindi alla sua prassi improvvisati va. 11 livello interpretativo-creativo è altissimo, e conferma in particolare — come osserva anche Pino Candirli estensore delle note di copertina — che l'arte di Urbani si eie' x ormai al massimi livelli internazionali Cè infine una chicca per collezionisti incalliti ed è Bird's eyes di Charlie Parker, un album che comprende rarità di varia provenienza, tra cui addirittura il primo assòlo (senza accompagnamento) che Parker abbia mai inciso, datato genericamente 1037, quando l'artista aveva appena diciassette anni I patiti dell'alta fedeltà, delle registrazioni digitali e dei compact disc «1 chiederanno se valeva la pena di stampare questo reperto 11 cui ascolto è precario, e che addirittura s'interrompe su una nota ripetuta perché era danneggiata la matrice. Ma l'improvvisazione di Parker sul tema di Honeysuckle rote permette di retrodatare certe sue geniali intuizioni e quindi la risposta non può che essere affermativa. Franco Fayena UNA nuova etichetta italiana dedicata al jazz internazionale si presenta in questi giorni sul mercato con una prima emissione di notevole spessore economico e culturale. Si chiama Philology: il nome, scritto in caratteri insoliti e molto eleganti, è sormontato da un berretto da yachtman. Il respon-. sabile e Paolo Piangiarelli, un operatore «part time» di Macerata che della musica ha fatto il perno della sua vita. Al profano può sembrare che Philology, come vorrebbe il termine, si proponga di ricostruire e di re Illustrare 1 documenti discografici del passata Ma non è affatto cosi. In questo caso Philology non deriva da due parole del greco antico ma da Phil, soprannome di Philip Wells Woods, sassofonista contralto, clarinettista e compositore di jazz tra 1 maggiori La denominazione è stata scelta in suo onore, e cosi pure il berretto da yachtman, che fa parte del look abituale dell'artista. Piangiarelli è da molti anni amico fraterno di Phil Woods e della sua famiglia, è un tenace ammiratore della sua musica ed e convinto che il suo lavoro di solista e di compositore sia sottovalutato. Non ha tutti i torti. Tra meno di due mesi Woods compirà cinquantasei anni, molti musicisti anche d'avanguardia indicano in lui il loro punto di riferimento più importante, ma il pubblico non si mostra altrettanto convinto. Folk: una cassetta sulla vicenda di Badolato

Luoghi citati: Badolato, Macerata