Alla ricerca del primo uomo

Si apre oggi a Torino il secondo Congresso di paleontologia umana Si apre oggi a Torino il secondo Congresso di paleontologia umana Alla ricerca del prime «omo Sei tavole rotonde sui nove milioni scientifiche e le moderne, sofisticate di malattie e ricomporre i codici gene Nei giorni scorsi è stato più volte scritto che la paleontologia — scienza della biologia e del vissuto delle epoche più remote — è caratterizzata da una serie 'mai interrotta di riunioni di specialisti che rappresentano le tappe del suo sviluppo. Si tratta di una caratteristica certo comune ad altre branche del moderno sapere ma tale da inserire senz'altro il Secondo Congresso di Paleontologia Umana che si apre questa mattina al Teatro Nuovo di Torino al vertice del divenire di una appassionante e particolare vicenda scientifica. Il Congresso è articolato in sei tavole rotonde dedicate a ciascuna delle tappe evolutive che hanno determinato oppure accompagnato lo sviluppo della nostra specie, quella dell'Homo sapiens. La prima è focalizzata sui preominidi, antenati dell'uomo vissuti tra 9 e 4 milioni di anni fa. Ci si occuperà poi degli australopitechi dell'Africa orientale e centrale e che sono i più antichi ominidì vissuti tra 5 ed 1,2 milioni di anni addietro. Nei giorni successivi sarà la volta dell'Homo abilis attivo tra 2 e 1,4 milioni di anni or sono, inventore del linguaggio concettuale e creatore delle prime abitazioni e poi via via dell'Homo erectus (da 1,5 milioni a 100.000 anni prima di noi), dell'uomo di Neanderthal ed infine di quello moderno. Nell'ambito dello studio dell'Homo erectus verranno illustrate le tracce del primi abitatori della penisola italiana ed i relativi aspetti culturali desumibili dai loro manufatti. Il prof. Giacomo Giacobini, organizzatore e segretario generale del Congresso, ma anche ideatore ed allestitore della mostra «7 cacciatori neadertaliani» al Lingotto terrà una relazione sull'Homo sapiens neanderthalensis. Si tratta dell'ultimo uomo fossile che ha popolato le regioni europee all'incirca tra i 100.000 ed 1 35.000 prima dell'era attuale. In realtà la complessità ed 11 livello dei contributi presentati privano la paleontologia umana della sua fisionomia classica di materia di anni dell'evoluzione umana - Le nuove acquisizioni tecnologie d'indagine permettono di accertare le origini tici e le affinità con i più lontani progenitori della specie autonoma e circoscritta coltivata dall'uomo che si interroga sul proprio passato remoto e le forniscono ben più ampio respiro. Au esempio i possibili rapporti tra malattie virali quali l'Aids e l'assetto genetico che potrebbero spiegare la refrattarietà a determinate infezioni di talune specie di scimmie e di certi soggetti fanno balzare in primo piano le ricerche sulla genealogia della nostra specie e sulle affinità con altri primati. Esiste infatti tutta una serie di dati desumibili dall'esame dei fossili, dalla biologia cellulare e molecolare che puntualizzano aspetti, tempi e modalità del differenziarsi da. una linea evolutiva comune dapprima dell'orango e successivamente del gorilla, dello scimpanzè e degli ominidi. Quest'ultima separazione dovrebbe essere avvenuta tra 9 e 5 milioni di anni fa. L'aggancio con interessi clinici esalta il significato di ricerche di dettaglio quali quelle sugli specifici rapporti tra retrovirus ed evoluzione dei primati o sul cromosoma Y, corresponsabile del¬ la determinazione del sesso. In questo ambito desta particolare interesse la mummia di un bimbo napoletano di due anni presentata da Fornaciari, Marchetti e Castagna dell'Università di Pisa. La cute del piccolo cadavere mostrava una eruzione di pustole caratteristica del vaiolo ed è ancora stata possibile l'identificazione del virus sia dal punto di vista immunologia sia con la visualizzazione diretta al microscopio elettronico. Spiccano inoltre singolari convergenze tra talune indagini di stampo squisitamente paleontologico ed interessi criminologici immediati La ricerca del Dna su antichi resti scheletrici Irà una stretta parentela con la identificazione dell'.impronta genetica» degli autori di delitti fatta conoscere al grande pubblico dalla stampa d'informazione dei giorni scorsi. Vi sono collegamenti assai stretti tra le Indagini sulla dentatura, sulla sua patologia e sui morsi, largamente impiegati a livelli primitivi come «terza mano» e le valutazioni delle tracce ROMA — Da ieri grazie alle Ferrovie Italiane le città di Roma e Milano sono più vicine. Sono infatti entrati in servizio quattro nuovi treni super rapidi Roma-Milano (e viceversa), che coprono i 632 chilometri della tratta in 4 ore e 55 minuti. I convogli non fanno nessuna fermata, tranne a Firenze Romito, dove effettuano un minuto di sosta per cambiare il personale di macchina. Pranzo o cena, in vagoni ristorante, compresi nel prezzo del biglietto, giornali e riviste, serviti in viaggio gratuitamente da tre hostess, check-in all'Imbarco comprensivo di trasporto bagagli: tutti questi servizi al prezzo di 102 mila lire, nel quale è conteggiato anche il prezzo del biglietto (56.900 lire, solo prima classe), il supplemento rapido (16.000 lire), la prenotazione obbligatoria (2.600 lire). Si tenta cosi di fare concorrenza al servizio aereo, che richiede 152 mila lire per un volo Milano-Roma. II primo dei nuovi quattro odontoiatriche in Polizia Scientifica. D'altronde la paleontologia mostra di aver assorbito le raffinate tecniche medicolegali per lo studio delle fattezze umane a partire dallo scheletro facciale. Sono state adottate sia per le specie più antiche sia per singoli soggetti moderni come Mozart e Mantegna. Di eccezionale interesse per la medicina legale è l'illustrazione di una serie di crani del XIV secolo ritrovati a Sens in Francia congiuntamente effettuata dal torinese Francesco D'Errico e dalla parigina Fédérique Valentin. VI si osservano infatti le tracce di un raffinato esartie necroscopico, ciò che anticipa dì un paio di secoli le tecniche dell'autopsìa giudiziaria. Il prossimo appuntamento sarà tra 5 anni per il TerzoCongresso. Non si possono certo prevedere i progressi che si realizzeranno in questo intervallo ma certo allora saranno consolidati nelle diverse branche del sapere I contributi che oggi siamo chiamati ad ascoltare. Pierluigi Baima Bellone

Persone citate: Castagna, Fornaciari, Francesco D'errico, Giacomo Giacobini, Mantegna, Marchetti, Mozart, Pierluigi Baima Bellone, Sens