Milano riscopre nel suo «Settembre» com'è bello il centro storico senz'auto

Milano riscopre nel suo «Settembre» com'è bello il centro storico senz'auto Milano riscopre nel suo «Settembre» com'è bello il centro storico senz'auto Una rassegna di cine MELANO — -Settembre milanese*: ovvero come le difficoltà aguzzano l'ingegno. Cominciata Ieri sera, questa rassegna di musica, spettacoli, proiezioni dnematografiche, incontri con attori, è stata voluta dall'Unione del commercio e del turismo della provincia di Milano, e, fino ai primi di ottobre, interesserà tutta la sona da piazza San Babila a Santa Maria delle Grazie. E t negozi rimarranno aperti fino alle 11 di sera. Si potrà passeggiare lungo strade senza auto, fare acquisti, chiacchierare, fermarsi a prendere gli ultimi gelati della stagione, assistere a qualche spettacolo. Che bellezza: specialmente per chi lavora durante la giornata e nelle uniche ore di libertà trova sempre l negozi implacabilmente chiusi. . A quando l'orarlo unico generalizzato, e l turni con negozi aperti di notte? Sembra che un progetto ci sia già, ed anche in fase avanzata. Di ma, musica e teatro con tant fatto, per questo «Settembre milanese* bisogna applaudire la progressiva pedonalizzazione del centro storico: i commercianti hanno avvertito una minaccia per l loro Introiti e si sono messi d'impegno per inventare qualcosa capace di rianimare la loro area, richiamarvi gente, trasformarla nel modo più Invitante. Lo hanno dichiarato loro stessi; occasione e intento del «Settembre milanese* sono questi. Senza i divieti di transito, continueremmo a percorrere in tutta fretta corso Vittorio Emanuele, piazza Mercanti, corso Magenta e le vie intorno, cercando di respirare la minore quantità possibile di gas di scarico e guardando le vetrine giusto II tempo indispensabile per verificare se ci sono o no gli oggetti che interessano. Limitazione del traffico e politica di valorizzazione finiranno con il rivelarsi a vantaggio del volume degli acquisti: come d'altra parte dimostra l'esperienza nte star fra San Babila e S di tante altre città europee. Certo, ci jjorrd tempo e fantasia; non basterà più allestire bellissime vetrine e aspettare tanti compratori. Il programma: ieri sera, in piazzetta Liberti/, concerto dell'orchestra sinfonica Rai e proiezione, aU'Excelsior, a mezzanotte, di «Au revoir les enfants* di Louis Malie. Ottavia Piccolo, Paolo Rossi e Diego Abatantuono in sala. Questa sera, GershvAn; domani film e da mercoledì ancora altre proiezioni, interpreti, musiche. Per esempio jazz con Gianni Sari just, e incontri con gli attori Silvano Agosti, Francisco Rabat, Louis Miguel Cintra; a fine settimana la band di Lino Patruno, e Miclos Jancso, Carlo Mazsacurati, Marco Messeri che interverranno per presentare i loro pia recenti lavori. Nello stesso periodo, corso Magenta assumerà il nome di «Via della Musica*: si susseguiranno concerti di musica classica, fra cui due eseguiti rispetti¬ anta Maria delle Grazie vamente dal coro di S. Maurizio al Monastero Maggiore e dal coro dell'Università Cattolica. Festa del teatro, invece, a partire dai primi di ottobre: di sera in sera, piazza Mercanti ospiterà spettacoli animati da cabarettisti come Nanni Svampa e da alcuni allievi della civica scuola di arte drammatica. E' sicuramente un programma all'Insegna del «di tutto un po'*, ma non è questo il punto. L'importante è che i commercianti stiano capendo che i propri interessi si difendono in questo modo — rendendo il centro più gradevole, accattivante, divertente — e non con le lagne ricattatorie per conservarvi l'afflusso congestionato delle auto. La prima edizione del «Settembre milanese* si è appena avviata e già si sta pensando alla prossima. Si dice che, per l'anno prossimo, stano già stati Interpellati tra gli altri Dario Fo è Franco Parenti. Ornella Bota

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