Un affare gli aerei finti per ingannare il nemico

Un affare gli aerei fìnti per ingannare il nemÌ€Q Prodotti vicino a Torino, esportati soprattutto In Medio Oriente Un affare gli aerei fìnti per ingannare il nemÌ€Q Sono parcheggiati nelle basi per poter nascondere quelli veri - Disponibili anche carri e missili TORINO —Dal cavallo di Troia in poi, l'arte dell'inganno (-camouflage., in termini tecnici) ha sempre fatto parte della strategia militare: -In tempo di guerra — ha scritto Winston Churchill — la verità è così preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie.. Cosi anche oggi c'è chi — ad esempio in Medio Oriente o In Sud America — schiera simulacri in vetroresina di carri armati per nascondere altrove 1 veri reparti corazzati (quando ci sono), o parcheggia su basi aeree senza importanza velivoli che non volano (ma sono copie perfette) per tenere quelli armati e pronti a muoversi In altre zone. La tecnica venne sviluppata In particolare dagli inglesi neU'« Operazione Fortltude; un plano di copertura e mistificazione per giungere allo sbarco in Normandia senza allarmare 1 tedeschi. Una delle fabbriche più avanzate del mondo in questo curioso settore delle «non-armi», impiegate sia come « bersagli d'addestramento-, sia per 1 «piani d'inganno*, è torinese ed è giunta a questa singolare produzione casualmente, passando attraverso la fabbricazione di macchine utensili, di stecche da bi¬ liardo (vinse un campionato a Pesaro) e di valigie su misura peri bagagliai delle auto. E' la MVM, sigla che originariamente, nel '74, significava Mose Ili vendita macchine, n titolare, Mario Mose Ili, non ha difficoltà, con il sodo Raimondo Compans, ad ammettere di aver •industrializzato il cavallo di Troia*. E aggiunge sorridendo: -Se tutti usassero soltanto i corazzati e i caccia di nostra produzione, le guerre non esisterebbero più.. Il catalogo della ditta comprende oggi sette*, modelli: una stazione lanciamissili Hawk. tre aerei (F16, F-15 ed F-4 Phantom). due carri armati (M.60 e Chleftain) ed un semovente (M107/175). Ma la MVM è in grado di realizzare 11 simulacro di qualsiasi mezzo bellico: «Anche un sommergibile, se lo vogliono-, spiega Raimondo Compans. 81 tratta di costruzioni in scala reale (spesso su disegni originali), prodotte con una speciale vetroresina brevettata Ohe unisce alla leggerezza una particolare robustezza e possibilità di riparazione: tutti sono formati da elementi scomponibili applicati su una struttura metallica portante con delle ruote. Possono essere spediti In container (per la dogana 'pannelli In vetroresina e carpenteria metallica') e montati sul posto facilmente: un carro armato pesa fra 1 700 e gli 800 kg (pòco più di 100 volte meno del reale), un aereo fra i 1200 e 1 1300. E costano dal 18 ai 25 mila dollari ciascuno. Moselll e Compans sono molto discreti sulla loro clientela. Dopo qualche Insistenza ammettono di aver già venduto «a Est e a Ovest alcune centinaia di modelli: Aggiungono: «Alcuni Paesi li escludiamo a priori: o perché non pagano e perché, se li forniamo, non possiamo fornirne altri: Ma nomi del clienti non ne sfuggono: -Trattiamo solo con i ministeri della Difesa e con le ambasciate: loro ci dicono cosa vogliono, modello, tipo, quantità, e noi lo forniamo: Ma com'è cominciata quest'attività? -Era l'agosto del 1981. Siamo andati in un Paese mediorientale per vendere delle valigie speciali agli ufficiali dell'esercito. Ci siamo sentiti dire che c'erano altre priorità di spesa. Ci hanno chiesto se potevamo fornire sagome in plastica di carri ed aerei per l'addestramento al tiro, materiale che acquistavano allora in Francia e Germania'. E qui è scattata la fantasia italiana. « Ve li faccio che sembrano veri; ha promesso Mario Moselll. E in tre giorni e tre notti, via telex uon l'Italia, ha realizzato un ipotetico progetto di fattibilità. A Natale aveva già firmato 11 contratto: un anno di preparazione, soprattutto per avere 1 disegni dei modelli, cui togliere 1 dettagli minori senza perderne le caratteristiche utili all'identificazione. Poi, dall'83, fatto 11 collaudo, è iniziata la consegna. I simulacri sono realizzati da un noto carrozziere e da un cantiere specializzato in barche in vetroresina: una volta assemblati ('Operazione elementare', dicono 1 creatori), alla distanza di 80-100 metri, non sono riconoscibili da quelli veri, a meno di non usare metodi di ricognizione ultrasofistlcati. Cosi possono servire sia per addestrare al loro riconoscimento, sia per 1 piani d'inganno. Una speciale vernice metallica (una sorta di 'Optional') inganna anche i radar. Un'osservazione all'Infrarosso potrebbe svelare 11 trucco: ma anche in questo caso potrebbero essere impiegate speciali vernici o poste sui simulacri delle fonti di calore per depistare la ricognizione. Gianni Bislo

Persone citate: Compans, Hawk, Mario Mose Ili, Mario Moselll, Phantom, Raimondo Compans, Winston Churchill

Luoghi citati: Francia, Italia, Medio Oriente, Pesaro, Sud America, Torino