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Somatotropina, arriva la bomba Somatotropina, arriva la bomba Sul complesso e contraddittorio scenario della nostra zootecnia da latte ha fatto irruzione anche la somatotropina, sbrigativamente definita dagli allevatori, mediando dal linguaggio sportivo, la «bomba» per produrre più latte. Se ne è discusso venerdì scorso a Cremona in un incontro promosso dall'Associazione Allevatori. La somatotropina, prodotta dalla ghiandola pituitaria, è meglio nota come ormone della crescita o GH (sigla derivante dall'Inglese Growth Hormone). Fino a qualche tempo fa la sostanza veniva estratta, nel macelli, dall'ipofisi degli animali domestici con procedimenti lenti e dispendiosi: erano necessarie le ghiandole di 200 bovine per ricavare una quantità di principio attivo sufficiente per trattare un solo capo per un giorno. I progressi dell'ingegneria genetica consentono oggi di ottenere la somatotropina con un procedimento di biosintesi che, oltre ad abbattere notevolmente i costi, ne garantisce un'elevata disponibilità E' stato cosi possibile verificare, su ampia scala i vantaggi collegati alla somministrazione del prodotto nelle vacche da latte. Era stato infatti osservato che 1 livelli ematici dell'ormone apparivano significativamen¬ te più elevati'nelle lattifere a grande rendimento e di maggior pregio genetico: cosi è scaturita l'idea di verificare le conseguenze di un innalzamento dei valori artificialmente indotti. In effetti, inoculando giornalmente la somatotropina a bovine già ottime produttrici, si sono ulteriormente incrementate le quantità di latte munto, in percentuali osculanti tra il 15% ed il 30%. n meccanismo d'azione, non ancora perfettamente noto, è riconducibile ad un migliore utilizzo della razione e ad uno stimolo sul metabolismo proteico. Le prove sperimentali non hanno finora permesso di osservare modificazioni nella composizione del latte degli animali trattati e, pertanto. Il consumatore non dovrebbe correre rischi Anche perché, affermano i ricercatori che hanno studiato e provato la somatotropina, l'ormone utilizzato è specifico ed agisce solo nella specie bovina. Inoltre non lascia residui nel latte degli animali inoculati e non è attivo per via orale, In quanto la grossa molecola proteica del GH viene rapidamente demolita dagli enzimi dell'apparato digerente. Mario Valpreda