Soia, una sfida alla Cee

Soia, una sfida alla Cee Levata di scudi contro Bruxelles che vuole tagliare i contributi Soia, una sfida alla Cee Pandolfi: «E' assurdo ridurre le sovvenzioni a una coltura in cui i Dodici sono deficitari» - Cardini: «Quello del bilancio é un alibi, basterebbe decidersi a imporre una tassa sulle materie grasse» DAL NOSTRO INVIATO TORVISCOSA (Udine) — Produzioni di soia ed etanolo (la cosiddetta «benzina verde» di derivazione agricola) sono 1 due fatti nuovi che la politica agricola comunitaria deve acquisire in tempi molto brevi e che hanno dominato le due «giornate della soia» organizzate, per la quarta volta, dal Gruppo Ferruzzi nella, sua azienda agricoia di Torviscosa, ed alle quali hanno partecipato circa 20.000 agricoltori convenuti da tutta Italia. Dagli interventi del ministro dell'Agricoltura, Pandolfi, di Cari Troyan, capo di gabinetto del commissario Cee Andriessen, dei responsabili della Confagricoltura, della Coldiretti e della Confcoltivatori, Wallner, Nicolini e Avolio, e di Raul Gardlni presidente del Gruppo Ferruzzi, sono emerse novità di estremo interesse per l'agricoltura di domani e il suo possibile e tangibile apporto al grosso problema dell'energia. Un dibattito che Gardlni ha promosso e pilotato dal ponte di comando della sua •Torvis», la più grande tenuta agricola italiana alle porte di Udine, e che ha espresso importanti contenuti agricoli e industriali, supportati dalla presenza di Romano Prodi, presidente dell'Ir!, e di Umberto Colombo, presidente dell'Enea I risultati: si condizionato della Cee per la benzina verde annunciato da Troyan (anche se la Commissione europea ha rinviato di alcu¬ ne settimane il dibattito sull'etanolo fissato per mercoledì prossimo); impegno Italiano a tutelare con la massima energia i contributi comunitari per la soia. Ha detto Pandolfi: «Mi impegno a non rendere vani gli sforzi della nostra agricoltura. E' assurdo tagliare le sovvenzioni in una coltura, come quella della soia, in cui la Cee è deficitaria e trattarla come altri prodotti dove la Comunità è eccedente: E sul progetto etanolo: «£' iniziato il conto alla rovescia di una grossa partita tecnologica e bisogna saper scegliere tra le esigenze del mondo contadino e quelle dell'Industria petrolifera: E martedì scorso a Bruxelles il nostro ministro ha ribadito con forza lo stesso concetto: «Occorre avviare un programma a lungo termine per lo sviluppo di colture ad altissima resa energetica». Gardlni ha ascoltato queste dichiarazioni con evidente soddisfazione. In cinque anni, da solo, ha vinto la partita della soia facendo dell'Italia uno del maggiori produttori al mondo. E' stato un successo anche industriale che Pandolfi ha definito «un capolavoro tutto italiano e non mi lamento che questo risultato provenga da una scommessa di famiglia». La rapida diffusione della sola presso i produttori italiani ha, infatti, del prodigioso: dal 125 ettari coltivati a soia del 1980 si è saliti ai 250.000 del 1986 e ai 450.000 di quest'anno. Conseguente- mente, la produzione è salita da 330 tonnellate nel 1980 a 750.000 nel 1986 e a 1.200.000 quest'anno. Con una simile produzione l'autosufficienza nazionale e quasi raggiunta, con un risparmio per la nostra bilancia commerciale valutabile, nei soli primi 4 mesi dell'anno, in oltre 90 miliardi di lire. L'Italia consolida cosi il suo primo posto in Europa nella produzione di soia, dopo aver largamente superato i Paesi dell'Est, Urss compresa II nostro Paese coltiva, infatti, oltre il 50% dell'intera produzione continentale portandosi al quinto posto nel mondo, dopo Usa, Brasile, Cina e Argentina. Non c'è dubbio, e le parole sono di Prodi, che «la soia è il più rilevante evento dell'agricoltura italiana di questo secolo». E non è ancora finita. Ci sono ulteriori possibilità di coltivazione, ma la Cee intende arginarla fissando tetti di produzione attraverso una riduzione della sovvenzione comunitaria «per ragioni di bilancio». E su questo punto Pandolfi ha promesso, qui a Torvis, battaglia a Bruxelles. «JVon ci faremo spaventare», ha detto. E Gardlni: •Quello del bilancio è un alibi. La Cee può trovare le risorse necessarie a sostenere un ulteriore sviluppo della soia se solo si decidesse a tassare le materie grasse» (cioè gli olii). E gli olii — lo ha confermato il responsabile del settore alla Cee, Schirattl — sono l'unico prodotto non tassato nella Comunità. Gardlni guarda alla soia, ma pensa anche, con grande determinazione, alla benzina verde. Ha fatto venire dagli Usa un pilota acrobatico che, sui campi di Torvis, ha compiuto strabilianti e temerarie evoluzioni con 11 suo piccolo aereo alimentato esclusivamente ad etanolo {•Invito il presidente dell'Eni a fare un volo con me», ha detto alla fine dell'esibizione); ha schierato nei campi una fila di trattori con cartelli che dicevano •Vado ad etanolo»; ha fatto delle due giornate della soia altrettante giornate dell'etanolo. Perché sarà proprio Gardlni a produrre, primo in Europa, la benzina verde, nei suoi stabilimenti in Francia, dopo il si del governo di Parigi a tale produzione; e perché il castello dei «no» che fino a ieri ha bloccato la via italiana all'etanolo sta cedendo. Nella nuova ottica energetica sono arrivati qualche si (Nicolini della Coldiretti e Avolio della Conf coltivatori), mentre più sfumato è stato il giudizio del presidente della Conf agricoltura. Per Wallner sarebbe più opportuno attendere che diventino realtà i nuovi prodotti specifici per produrre energia, prima di dare via libera all'etanolo. E Gardlni? D suo, più che un commento, è una decisione. Sorridendo, ha spiegato: •Sono un agricoltore che tenta di risolvere i problemi dell'agricoltura in termini di grande azienda. Oggi l'eccedenza di cereali, circa 500 milioni di tonnellate nel mondo, è un problema immenso e costosissimo. Entro il 2000 lo potremmo risolvere impiegando quei cereali che oggi si buttano per produrre energia». Renzo Villare 1200-J 800-j 600 400 H 200- I grandi in Europa Semi di sola principali paesi produttori / (migliaia di tonnellate) U.R.S.S. : Italia Iugoslavia t—T—i—r 1963 65 67 69 71 ~i—i—r—i T1 i—i—r 73 75 77 79 81 83 85 87