Meeting di scienziati Est-Ovest « La via del disarmo è in discesa»

Meeting di scienziati Est-Ovest « La via del disarme è in discesa » Le. nuove prospettive aperte dall'accordo sugli euromissili Meeting di scienziati Est-Ovest « La via del disarme è in discesa » «D Congresso ratificherà l'intesa» - D sovietico Blagovolin; «Ora tocca alle armi strategiche» DAL NOSTRO INVIATO CASTIGUONCELLO — •Le probabilità che il Congresso Usa ratifichi l'accordo sui missili a medio e corto raggio sono elevate; ci sono difficoltà di natura tecnica, per esempio sui tempi, ma c'è la volontà politica di farlo, c'è anzi la volontà di andare oltre questo primo passo». Lo afferma Paul Bracken, americano, professore della Yale University, uno del massimi esperti di missili a media e corta gittata. Ribatte Sergey Blagovolin, russo, dell'Istituto sovietico per le relazioni internazionali: .Sono sicuro che l'accordo sarà ratificato. Al convegno internazionale organizzato dall'Unione scienziati per il disarmo a Castiglioncello su sviluppo tecnologico, corsa al riarmo, controllo degli armamenti (è cominciato ieri con la partecipazione di un centinaio di scienziati di tutto il mondo) tutti dicono che non bisogna farsi prendere dall'euforia ma il primo passo per la riduzione degli arsenali nucleari per la quale gli «scienziati per la pace» si battono da anni è stavolta cosi vicino e concreto che nessuno vuol pensare che possa sfumare all'ultimo momento. Americani e russi hanno accettato di parlarne in un faccia a faccia davanti ai giornalisti. Da parte americana oltre a Bracken, due personaggi di spicco, Sidney Drell, Università di Stanford, consigliere del governo Usa sul controllo degli armamenti, e Paul Brown, del Livermore National Laboratory Da parte sovietica insieme con Blagovolin, c'è Boris Komsin dell'Accademia sovietica delle scienze. Komsin è taciturno ma Blagovolin accetta il dialogo. •Qorbaciov — dice — ha avuto un ruolo importante per imboccare la strada del disarmo; possiamo cambiare i rapporti Est-Ovest». Quale supporto ha in Urss questa iniziativa? •Sicuramente quello della maggioranza dei russi». L'accordo per eliminare i missili nucleari in Europa è stato accelerato dalla grande paura per Cernobil? . Cerno bil ci ha fatto capire il pericolo che abbiamo davanti». Come mai dopo tanti •niet» improvvisamente avete acconsentito che Francia e Gran Bretagna conservassero le loro testate nucleari? •Ero importante arrivare a un primo accordo e per ora il problema è stato accantonato. Ma in futuro un accordo si dovrà trovare anche per queste armi». Ma Intanto si è già aperto il problema dell'equilibrio degli armamenti convenzionali, «f missili a breve e medio raggio — ha detto Drell — erano staff installati in Europa per bilanciare la superiorità sovietica nelle forze convenzionali. Ora se li togliamo questa superiorità 'va bilanciata in altro modo». •Per l'Europa occidentale — replica Blagovolin — il problema è molto serio e noi lo comprendiamo. Ma esso non va affrontato solo con un approccio numerico ma politico, cioè bisognerà chiedersi quale tipo di armi e di strategie offensive o difensive si vogliono adottare». In sostanza gli «scienziati per il disarmo» ora finalmente sono ottimisti. Ieri mattina, nella relazione con cui aveva aperto il convegno, presieduto dal fisico Edoardo Arnaldi e dal segretario dell'Unione scienziati per il disarmo, Francesco Lenci. Joseph Roblat, inglese di origine polacca che nel '44 lavorava alla prima atomica nel laboratorio di Los Alamos, si era battuto il petto a nome dei colleghi affermando, tra qualche dissenso, che proprio gli scienziati senza volerlo offrono con le loro continue scoperte il carburante nucleare. Vittorio Ravizza

Luoghi citati: Europa, Francia, Gran Bretagna, Urss