La moglie è l'arma segreta dell'infallibile Oscar

La moglie è l'arma segreta dell'infallibile Oscar La moglie è l'arma segreta dell'infallibile Oscar «Molto spesso vado in palestra con Maria Cristina — racconta il bomber brasiliano —lei mi passa la palla e io tiro, tiro: così sono diventato un grande cannoniere» - Oggi lo vedremo in tivù nel derby Caserta-Napoli Si chiama Oscar Daniel Bozerra Schmidt, 29 anni, passaporto brasiliano, ascendenza tedesca e slava, anima e vocabolario ormai casertano. Cinque anni alla corte di Maggio, e Oscar è diventato il simbolo della squadra. Lo voleva il Re al Madrid, si dice lo volessero pure 1 New Jersey Nets della Nba, ma 6 ri-, inasto in Campania, senza rimpianti (neppure economici): vuole vincere qualcosa anche qui da noi, dopo 1 successi con la maglia del Sirlo e quello, il più prestigioso, di quest'estate ai Giochi Panarne ricani con la maglia verde-oro del Brasile. Da noi finora ha vinto soltanto il titolo di capocannoniere, nelle ultime due stagioni quelle in cui ha portato Caserta fino alla finalescudetto, ma non si stanca di ripetere che quello del bomber è un primato che non gli interessa assolutamente. •Non vado in campo per segnare, ma per prendere rimbalzi per la squadra, per vincere. Tanto è vero che solo due volte qui in Italia ho segnato più di 50 punti. Se vinco la classifica cannonieri è perché sono costante, dà sempre il mio. apporto e segno sempre: Anche perché Maria Cristina, sua moglie, gli dà una grossa mano, e non soltanto cucinandogli per premio quelle insolite torte al cloc- 1 '. ! H".i/ 1 colato di cui è ghióttissimo, e In cui il latte è sostituito dalla coca-cola. •Molto spesso Maria Cristina viene in palestra con me, quando non c'è nessuno — confessa Oscar —. Lei mi fa da allenatore, mi passa la palla e io tiro per mezz'ora, un'ora intera, per sbagliare sempre meno». Cosi non c'è modo di fermarlo, anche se . 'tutte le squadre hanno un forte difensore. Pero Saccheta e Sbaragli sono quelli che mi hanno creato i ■maggiori problemi». Loro, p.-obabilmente, pensano esattamente l'opposto e vedono Oscar come un incubo: per fermarlo ogni mezzo sembra lecito, suscitando le ira <u MùirceL '.ti, il coàch casertane: «£'il capocannoniere . inche se batte pochissimi tiri Uberi rispetto ad altri giocatori meno pericolosi di lui: purtroppo gli arbitri lo considerano ormai come uno dei nostri e non gli garantiscono alcuna prote¬ zione: . Il titolo di cannoniere comunque lo lascerebbe senza remore ad altri: «A Dalipagic, che è bravissimo: non so se riuscirò ad essere ancora valido come lui quando avrò, anch'io 36 anni. Oppure a Riva, che ha tutti i numeri per diventare un grande match-uHnner. E sono curioso di vedere all'opera Niccolal, un giovane davvero interessante: •Io invece voglio portare a Caserta lo scudetto, anche se la Tracer resta favorita, perché è troppo grande nel passato, nella tradizione; Noi invece dobbiamo conquistare qualcosa, qualsiasi cosa, per avere finalmente una tradizione vincente: E oggi vuol mettere la prima pietra alla stagione vincente nel derby che oppone la sua Snaldero Caserta alla Wuber Napoli (l'anticipo sarà teletrasmesso su Rai2 alle 17,35, arbitri 1 rosotani Zeppilli e Beiisari). g« e.

Persone citate: Maria Cristina, Oscar Daniel, Riva, Sbaragli, Schmidt, Zeppilli