E ancora tracer contro tutti

contro tutti Parte il campionato di basket che vuole porre fine a tre anni di dittatura contro tutti Dopo tre scudetti, i milanesi sembrano vulnerabili - Dal Sud le inside maggiori per i campioni - Torino, per ora un'outsider, è tutta da scoprire Oggi, con l'ormai consueto anticipo del sabato e' che vedrà di fronte" Caserta e Napoli incomincia 11 66° campionato di basket: Una lunga storia Iniziata nel 1920 e che fin da quell'epoca mise Milano contro 11 resto d'Italia. Allora fu la Costanza ad aprire la serie del 31 titoli milanesi, la primavera scorsa l'Olimpia Tracer ha posto l'ultimo sigillo cucendosi sul petto 11 suo 33° scudetto. Dalla palla al cesto al basket spettacolo, dal pionieristici campi all'aperto al palazzotti, ai giocatori stranieri, ai campioni dell'Nba che vengono a chiudere tra noi illustri carriere; dal dilettantismo totale alle sponsorizzazioni, ad un movimento globale di una cinquantina di miliardi per la sola serie A. Ma Milano è sempre la squadra da battere, l'obiettivo di ogni assalto. E forse quest'anno la Tracer è meno favorita, più vulnerabile che nel recente passato. La rivoluzione della scorsa estate (Casalinl in panchina al posto di Pe tersoli, Brown in sostituzione di Bario w, Montecchi e Aldi a garantire nuova linfa), se non ha interrotto la stupefacente serie vincente di questo 1087 (dopo scudetto. Coppa Italia e Coppa Europa è arrivata anche la Coppa Intercontinentale), ha creato non pochi problemi (anche tecnici) ad una squadra che vive ancora sull'asse portante del suol vecchietti (11 quasi trentottenne Me neghili e gli ultra trentaselennl D'Antoni e McAdoo) e che vede costantemente crescere i suol già onerosi Impegni. il grande assalto alla Tracer viene dal Sud: le provin¬ ciali Caserta e Pesaro soprattutto (ed è tìall'Bl, dall'ultimo scudetto di Cantù. che 16 scudetto non va In provincia), ma anche Roma e Bologna, avanguardie di un basket che, mai come quest'anno, si propone nelle metropoli, nel capoluoghi di regione come Torino e Napoli, Firenze e Venezia. Caserta, finalista nelle ultime due stagioni, punta sulla maturazione di un gruppo confermatlsslmo: Marcellettl. non più yuppy della panchina, non fa proclami ma ammette che «la Tracer è tutta da verificare, e, comunque non è più favorita di altre cinque o sei squadre: . Pesaro, stanca di delusioni, ha chiamato Bianchini: lex citi, deluso in azzurro, compie un'ulteriore metamorfosi e dopo aver predicato l'obbligo del basket di sposare le grandi città, ora incita alla rivoluzione della ricca provincia «borghese» contro la Tracer. Ha in Ballarti lo straniero forse più forte dell'ultima ondata, ha una rosa foltissima, ma puntare sui pivot italiani è un azzardo, la sua ennesima scommessa. Scommettono anche Roma e Bologna: organici completi e bene assortiti con gente esperta e giovani ambiziosi, ma il filosofo Guerrieri e il vescovo mormone Coslc dovranno far ricorso a tutta la loro abilità perché 11 loro parquet non si trasformi in un serraglio di belve. •Guerrieri è forse l'unico che può gestire quella squadra — dice 11 citi Gamba —. Quanto a Coste dovrà superare qualche difficoltà, lui abituato alla nazionale slava, neìl'affrontare i problèmi quotidiani di un club: Ma se deve guardarsi dagli assalti da Sud, Milano non può neppure trascurare quello che succede in regione: Varese e Cantù sono rivali altrettanto temibili Isaac non si nasconde: -Lo «corso anno abbiamo pagato caro, in semifinale, il catodi tensione per la pausa tra prima fase e play off: non ripeteremo quell'errore: Ricalcati invece è convinto di aver trovato nell'olimpionico Turner il tuttofare di cui abbisognava per Cantù. Ambiziosa anche Livorno, sponda Libertas Enichem, quest'anno con due stranieri di primo plano e collaudati, ma i suoi traguardi son condizionati dagli italiani. Torino in questo quadro si inserisce col ruolo di guastafeste, un po' snobbata, forse troppo, ma anche con un problema urgente da risolvere, la difesa. «Cd qualcuno che non riuscirebbe a difendere neppure contro un paracarro — dice Asti dopo la brutale eliminazione in Coppa Italia a Varese —, Ma la battuta 6 stata salutare, abbiamo picchiato il muso, non ci illudiamo più che tutto sia facile; e lui è abituato a gareggiare in salita. Nove,squadre prenotano un postò peri play off : dietro è bagarre, per l'ultima poltrona disponibile e soprattutto per non retrocedere. Ma Ih questo campionato equilibratissimo, ogni passo falso può costar caro.. Guido Ercole

Persone citate: Aldi, Bianchini, Brown, Coste, D'antoni, Guerrieri, Guido Ercole, Montecchi, Turner