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Morta la Astor Aveva 81 anni, vinse un Oscar Morta la Astor 0 suo film più noto, «Il mistero del falco» LOS ANGELES — Mary Astor, l'indimenticabile protagonista del film II mistero del falco, accanto a Humphrey Bogart, è morta ieri mattina, a 81 anni, in una casa di cura per ex artisti. Diva di seconda fila, una bellezza un po' ironica e altezzosa, forse fu più celebre per i pettegolezzi che la perseguitarono per vent'anni nella HoUywwod-Babilonia. Vogliamo considerare la sua veneranda età e i suoi ostinati tentativi matrimoniali come una vittoria contro la meschinità altrui? Certo, nella memoria del cinema è entrata soprattutto per il film che segnò nel '41 il debutto di Huston, il (mistero del falco, in cui era la malvagia che Bogart lascia al suo destino, insensibile all'ultimo tentativo di seduzione. Nata in una famiglia di emigrati tedeschi come Lucilie Langhanke, cominciò giovanissima a far del cinema, nel '21, dopo aver vinto un concorso di bellezza, non riuscendo mai eccessivamente simpatica, forse perché era intelligente. E' giusto ricordare di una ricca filmografia, spesso in parti di fianco, almteno^tord' Brummel det^'24 Je,,"4ttg»' Anni Trenta,' ìt prigioniera di Zenda e Uragano. L'Oscar venne nel '41 non per il Falco, ma, sorpresa, per La grande menzogna di Ooulding. Comparve per l'ultima volta su uno schermo nel '65 in Piano, piano, dolce Carlotta di Aldrich. Era un po' da ultimo il monumento di se stessa, si sentiva lo sguardo di una donna libera, ma il peso delle tra¬ versie. Cominciò a soffrire per amore con John Barrymore, suo compagno in Brummel; ebbe un matrimonio bianco con Kenneth Hawk, morto in un incidente aviatorio; sposa il suo medico curante, Franklin Thorpe, che divorzia sottraendolo la figlia; fallirono anche i due matrimoni successivi Se registriamo anche lo scandalo del '36, 'Che poteva costarle la carriera; abbiamo l'idea dell'inferno che questa signora dall'aria aristocratica attraversò apparentemente senza scomporsi. Non era antipatica, cercava di star sulle sue. sur. Mary Astor cento film, molti amorì e tanti pettegolezzi