«Nella musica mi muovo come una farfalla matta» di Alessandra Pieracci

«Nella musica mi muovo come una farfalla «Nella musica mi muovo come una farfalla TORINO — Dalla Carmen nell'edizione cinematografica di Rosi ai telefilm Magnum PI, passando per la musica pop e con la voglia di interpretare un film come attrice, senza cantare. Julia Migenes Johnson, un metro e mezzo di effervescenza, risata frequente e mimica incalzante, ci tiene al suo personaggio di trasgressiva della lirica. | •Sono pazza, sono una farfalla», dice infilando le mani nei fitti riccioli ora rossi. «Tanto pazza che registrerò un album di musica leggera in America e poi tornerò in Europa per girare L'angelo azzurro: E' il remake del film con Marlene Dietrich tratto dal romanzo di Heinrich Mann, interni a Madrid ed esterni a Berlino. «Sarò una cantante di night club, ma senza imitare né Marlene, né la Sukova "Lola Lola" di Fassbinder». Poi ci sarà il ritorno all'opera, preceduto da mesi di studio e di riadattamento vocale: «Farò Pagliacci con Pavarotti a San Francisco e con Domingo a Los Angeles». E ride: «Sono destinata a lavorare con uomini che mi sovrastano. Ho appena girato a Honolulu una puntata di Magnum PI in cui ero una psichiatra. A Tom Selleck arrivavo all'ascella e 1 dialoghi erano difficili». Si definisce «una donna aperta, non egocentrica come le altre cantanti liriche, chiuse in se stesse, concentrate nei loro problemi. Io non mi preoccupo della gola, della voce, delle sciarpe di lana». Un po' portoricana e un po' greca, Julia Migenes cominciò a cantare «per strada. Mio padre beveva, mia madre doveva allevare 5 figli. Cosi a 4 anni facevo la comparsa nella Butterfly e a sei cantavo nei grandi magazzini. Sono andata a scuola a 10 anni, prima non potevo, dovevo .lavorare per aiutare la famiglia. Arrivata all'università, mi sono trovata isolata: io venivo dalla strada, gli altri studenti dalla bUÒ-": 'ria borghesia. Ma' l'isolamento non è durato à lunpo»': s"Ora'la? sua famiglia e sistemata: «MI Ritrovo anche"fin fratello francese, perché Migenes, il cognome greco, secondo lui non era chic per uno psichiatra, cosi è diventato docteur Migenes». Sposata (il marito le fa da manager), due figlie che da Los Angeles la seguono per i lunghi tour, la Carmen di Rosi dichiara di amare Richard Strauss e la sua Salomé, Alban Berg e Lulu, ma anche Fred Astaire fin da bambina e poi Lionel Richie, la voce di Barbra Strcisand, la completezza della Minnelli e il talento di Madonna. Il futuro riserva ancora un cambiamento alla 'farfalla» Migenes: «Voglio dedicarmi al Lieder, studierò un paio d'anni per adattare l'impostazione vocale». Alessandra Pieracci Julia Migenes: «Sarò l'Angelo azzurro in un film»

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