Otto mesi per qualche confetto

Otto mesi per qualche contetto Otto mesi per qualche contetto Pesante condanna a un ladruncolo di Alghero entrato in un cascinale deserto - Il pretore.gli ha concesso la condizionale ALGHERO — Simbolo quasi universale di festa e di letizia, i confetti sono diventati all'Improvviso amari, anzi amari ss imi, per un ladruncolo di Alghero. Entrato in un cascinale ne ha rubati cinque, prelevandoli da una bomboniera. Prima di aver il tempo di assaggiarli, è stato bloccato dai carabinieri ed è finito davanti al pretore della cittadina catalana che gli ha inflitto 8 mesi di reclusione: 48 giorni di cella per ogni mandorla ricoperta di zucchero. Pur senza dimenticare che il giovane aveva in tasca un coltello di «genere proibito» (la ' tradizionale «pattadese» del pastori e del contadini sardi) e che aveva inoltre sfondato un armadio durante l'incursione nel casolare deserto, la condanna appare un caso limite. Richiama alla mente le polemiche esplose dopo l'a.Testo in Lombardia di alcuni minorenni, fi¬ niti in carcere diversi anni fa per un furto di meloni. Quella vicenda ebbe conseguenze pesantissime per 1 ragazzi, scaraventati in un ambiente nel quale dominavano sopraffazione e violenza. Nel caso del ladruncolo di Alghero, il finale è stato invece se non proprio dolce, almeno dolciastro. Antonio Angionl, 23 anni, ha risolto tutto con una notte trascorsa in cella: il pretore gli ha Inflitto una pena esemplare, ma poi gli ha concesso la condizionale. - Al termine dell'udienza, lo sfortunato ladruncolo è tornato in libertà. Ma, c'è quasi da giurarci, per qualche tempo Antonio Angionl guarderà con sospetto tutti 1 dolci. E soprattutto girerà al largo dal casolare di «Sa segadu», borgata a 12 chilometri da Alghero, nella quale si era introdotto alla ricerca di qualcosa da arraffare. Corrado Grandesso

Persone citate: Antonio Angionl, Corrado Grandesso, Pesante

Luoghi citati: Alghero, Lombardia