Digiuna per far liberare la donna che lo accecò

Digiuna per far liberare la donna the lo aceetò Clamorosa protesta di un ex attore di Padova Digiuna per far liberare la donna the lo aceetò Durante una lite gli sparò alla testa - E' in attesa di processo PADOVA — Una protesta singolare, che fa riaffiorare una vicenda drammatica. Un uomo fa lo sciopero della fame perché rivuole accanto a sé la donna che gli ha sparato e che in carcere sta , asj^ttandft^giudlzio. Roberto Berton ha 32 anni, ! abita (iv un ^modesto appartamento in centro città, in via Bergamin, ed è completamente cieco. Un anno fa, era la sera del 18 ottobre, la sua convivente, Emma Sllvestrin, 32 anni, gli sparò un colpo di pistola a bruciapelo durante un furioso litigio. Il proiettile gli attraversò il cervello, ma non lo uccise. Lo rese però cieco, per sempre. La donna da quel giorno è rinchiusa in una cella del carcere veneziano della Gludecca, e qualche giorno fa è stata rinviata a giudizio con l'accusa di tentato omicidio dal giudice istruttore del tribunale di Padova, Giovanni Palombarini. Nel dramma compare anche un altro aspetto angosciante. La donna ha un bambino, Mario, che ha avuto da una precedente relazione. Il piccolo adesso ha 11 anni, ed è ospite di un istituto di assistenza per 1 minori. Nel procedimento penale è imputato anche Berton, che è un ex attore: l'accusa è di maltrattamenti. Stando alla ricostruzione dei fatti, quel . ^ .-..,> .. . /• colpo di pistola sarebbe partito nel corso di una delle tante liti che scoppiavano fra i due. Da ieri Roberto Berton, distrutto dall'angoscia, ha cominciato lo sciopero della fame. E' a suo modo per chiedere al, giudice, la concessione della . libertà provvisoria per la donna. Lo fece anche nel gennaio scorso, ma poi 1 suol legali gli consigliarono di lasciar perdere. Questa volta, invece, dice di non aver alcuna intenzione di smettere: «Ufi aggiro solo al buio e tra le lacrime nella casa vuota-, confessa Berton. 'Emma deve tornare a casa — aggiunge — per badare a me e al bambino. Non riesco nemmeno ad avere più contatti con lei. Ogni tanto ci scriviamo. •Non le chiedo nemmeno di tornare con me — continua Berton —. Se la lasceranno libera farà quel che. crede. Però io le ho fatto molto male, e adesso voglio compiere nei suoi confronti un atto di umanità. Sono certo che rinchiusa in carcere sta soffrendo'. Non è certo facile Immaginare se la richiesta di Berton verrà accolta, n giudice Istruttore infatti non è più competente per questo caso. Depositata l'ordinanza, sarà il presidente della corte d'assise di Venezia a valutare le eventuali nuove istanze che la donna presenterà. fi. co.

Persone citate: Berton, Durante, Emma Sllvestrin, Giovanni Palombarini, Roberto Berton

Luoghi citati: Padova, Venezia