Gatta non farà le fusa alla Juventus

Gatta non farà le fusa alia Juventus Il diciannovenne eroe di Potsdam, dopo Inter e Pisa, vuole fermare Rush e i bianconeri Gatta non farà le fusa alia Juventus DAL NOSTRO INVIATO BERLINO EST — Tutti a coccolarlo, a spendere complimenti: Giuseppe Gatta, 20 anni a novembre, «eroe» di Potsdam, non sembra quasi credere al suo ruolo di leader della Nazionale Under 21 nonché del .Pescara capolista. E un ragazzo talmente genuino che, a prima vista, può trarre in inganno, dare l'impressione dello svampito. Invece è uno col piedi per terra: ha scoperto un mestiere bellissimo, quello del portiere; ha trovato un momento fortunato e se lo sta godendo sino in fondo. Domenica sarà sicuramente protagonista anche al Comunale contro la Juventus, cosi come lo è stato a San Siro con l'Inter. Eppure dicono che Galeone, il suo allenatore, ad Inizio di stagione voleva farlo fuori: fantasie del cronisti o realta? •Diciamo — risponde U ragazzo pescarese — che dovendo affrontare ti servizio militare non potevo essere presente agli allenamenti e dunque creavo qualche problema alla squadra. Oltretutto sono finito a Caserta ma Galeone ha potuto mettersi il cuore in pace: sono anche il difensore della Nazionale militare per cui fini¬ sco per allenarmi più ancora che a Pescara. Ora la mia società ha preso come 12° l'esporto Zlnetti: sono sicuro che allenandomi con lui potrò migliorare. Non lo considero un rivale ma un amico». H protagonista del pareggio di Potsdam, fisico solido, gran prontezza di riflessi fra 1 pali, un po' meno nelle uscite (ecco U problema di Galeone) si dichiara pronto a combinare qualche guaio anche alla Juventus. Comincia ammettendo che deve rischiare di più, essere più deciso quando il pallone spiove nell'area considerando che il Pescara gioca a zona e deve funzionare anche da libero. Quanto all'altra storia, quella degli scherzi alle grandi. Gatta dice che non bisogna esagerare: «TI nostro obiettivo resta la salvezza anche se a Pescara ora c'è un'euforia pazzesca. Molti, fra cui il sottoscritto, non credono ancora ai quattro punti conquistati a spese di Inter e Pisa. A Torino giocheremo all'attacco, non siamo capaci di difenderci, lo sa il tecnico, lo sappiamo noi tutti. Forse sta in questo la nostra forza. Galeone è bravo perché non ci carica di responsabilità, ci fa giocare con naturalezza. A San Siro, passati gli attimi iniziali condizionati dall'emozione, non ci siamo mai chiusi in difesa a costo di rischiare. Per adesso andiamo avanti cosi, sappiamo benissimo che prima o poi dovremo perdere. L'importante, quando avverrà, sarà non perdere anche la testa. Devo confessarvi che è stato più difficile battere il Pisa dell'Inter. I toscani si erano arroccati mentre i milanesi hanno giocato in modo aperto agevo- landò i nostri inserimenti. Con la Juventus sicuramente sarà una storia diversa». Il Pescara 6 una squadra ancora senza premi-partita. •Non ne abbiamo parlato, presto lo faremo anche se Galeone avrebbe voluto un premiò legato atta zona Uefa», spiega Gatta E se adesso ne volesse uno per la zona scudetto? «Può darsi», sorride. Durante il viaggio di rientro dalla Germania Est, Cesare Maldinl si è nuovamente: complimentato con l'ossatura di questa Nazionale: da Gatta a Filippo Galli, da Zanoncelll a Grippa, da Notarlatefano a Rizziteli!. Ha lasciato intendere che In Svizzera, per gli «europei», rientrando come terzini Maldinl e Ferrara, Galli verrà confermato stoppar •fuori quota»; l'altro fuori età saia il granata Grippa. Ha conquistato un posto di diritto e, con lui in campo, Notarla tefano ha potuto finalmente esprimersi come fa solitamente in campionato. Merito anche di Crippa, ragazzo tenace e solida centrocampista vecchia maniera: uno che ha personalità a differenza di qualche altro azzurrino destinato ad essere bocciato. Giorgio Gandolfi