Raitre cresce con ironia di Fulvia Caprara
Rmitre cresce cotironia Il direttore di rete Guglielmi ha presentato il palinsesto autunnale Rmitre cresce cotironia Molte le nuove trasmissioni - La satira dei fatti della settimana con Barbato, il mondo degli ammali con Damato, i gialli insoluti con Augias, i grandi problemi politici e sociali con Giuliano Zincone, sport con Mina ROMA — Dedicata all'attenzione «dei giovani e del lavoratori», di un pubblico «attivo e curioso», interessato alle novità culturali, ma anche all'intrattenimento, Raitre, che ha ormai raggiunto una media di ascolto del 6%, nonostante i problemi di visibilità in molte zone del paese, si prepara ad affrontare la nuova stagione televisiva. Il direttore della rete Angelo Guglielmi ha presentato imi mattina le novità del palinsesto autunnale, cogliendo l'occasione per fare un discorso generale sullo stato delle cose netta rete:- «Ricevere le nostre trasmissioni è ancora difficile per molte persone. D risultato é che il nostro impegno di programmisti si raddoppia: dobbiamo produrre non solò programmi graditi, ma programmi che contengano una tale premessa di appetibilità da indurre anche coloro che non 11 ricevono a spendere qualche centinaio di migliaia di lire in più in antenne aggiuntive o altri sistemi in grado di garantire l'arrivo del segnale». Il secondo problema della rete riguarda la qualità dell'offerta e anche su questo Guglielmi è stato chiaro: «Essere alternativi rispetto alla programmazione della prima e della seconda rete non può significare essere elitari o sofisticati. Vogliamo invece proporre al pubblico un palinsesto che conservi le caratteristiche per venir seguito dallo spettatore comune riuscendo anche a comunicargli direttamente una dimensione in più». La dimensione in più, cui si riferisce il direttore della tersa reti, consisterebbe soprattutto in una volontà di stimolare l'attività intellettuale dello spettatore. «I programmi — ha spiegato Guglielmi — saranno sviluppati In un linguaggio brillante intriso di ironia; un linguaggio che eviti la possibilità dell'identificazione passiva e favorisca invece una distanza critica tra lo spettatore e ciò che avviene sul teleschermo». Per raggiungere questo scopo i dirigenti di Raitre hanno messo a punto un palinsesto ricco di titoli, suddiviso nel due tronconi fondamentali del pomeriggio e della sera. Tra le piti interessanti ci sono: «Va' pensiero». «glomalone» di Andrea Barbato, in onda la domenica dalle 1420 atte 17, dedicato atta rilettura in chiave satirica dei fatti accaduti durante la settimana, intervallata dalla presentazione dette ultimissime notizie sulle partite di calcio in pieno svolgimento; «Waku Waku» (ma il titolo è assolutamente provvisorio) condotto da Mino Damato di domenica alle 20, 30 a partire da novembre e ambientato nel mondo degli animali; «La fabbrica del sogni», 15 puntate in diretta ogni lunedi alle 20,30 a partire dal 5 ottobre, guidate dall'ex Glancattivo Alessandro Benvenuti e immaginate come una specie di torneoshoto in cui si scontrano rappresentanti sconosciuti di quattro diversi generi di spettacolo: la canzone, li danza, l'umorismo, il glamour; «Telefono giallo» in onda da martedì prossimo con Corrado Augias che stimola la curiosità e la fantasia degli spettatori proponendo la ricostruzione di un fatto di cronaca nera rimasto irrisolto. Tra le due parti del programma viene inserito un film: il primo è «Rapina a mano armata». Tra le nuove idee troviamo anche: «Linea rovente» (nella serata del martedì dopo il ciclo di Augias), con Giuliano Ferrara che istruisce un processo al personaggio più discusso della settimana; un gruppo di dieci trasmissioni (il giovedì in prima serata) curate da Giuliano Zincone e dedicate atta rievocazione di Che Guevara fatta da Fidei Castro, al Vietnam, ai fatti del T7. all'Alda e al muro di Berlino (con servizi di Biagi), al 70 anni della rivoluzione russa e a Cernobil; «Domani si gioca» (il venerdì alle 22,15 dal 16 ottobre), con Gianni Mina che presenta, coadiuvato da Platini e Karadona, reportages sullo sport; «Fuori campo» (In onda tutti i pomeriggi tranne la domenica dalle 16 alle 17,30) curato dai giornalisti Betta e Cosciali e centrato sugli avvenimenti più curiosi della giornata sportiva nazionale; «Verdeazzurro» (rutti : sabati dalle 19,45 atte 20,30) definito dal curatore e conduttore Ennio Mastrostefano «un Di tasca nostra che si occupa con grinta del problemi legati all'ambiente». Fulvia Caprara
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