Un biglietto per tutti di Bruno Gianotti

etto per tutti Parte lo studio: ticket unico per treno, tram e bus etto per tutti n primo progetto in Italia - Firmata ieri la convenzione tra Fs, Regione, Connine e Satti - Saranno coordinati tutti i sistemi di trasporto - Coincidenze e stazioni in comune - Un anno di lavoro affidato a Fiat Engineering e Consert TORINO — Si chiama .Sistèma integrato ài trasporto- e ricalca uh modello ampiamente afruttato in mezzo mondò: orari coordinati fra treni, autobus, tram metropolitane; stagioni In comune: un solo biglietto valido su tutti 1 mezzi. In Italia non esiste ancora. Lo studio per realizzarlo nell'area torinese è partito Ieri pomeriggio In Regione, quando 1 4 enti interessati (Fs, Regione, Comune, Satti), hanno firmato la convenzione che regola 1 loro rapporti. SI tratta, In sostanza, di organizzare un sistema appetibile; dagli utenti e di facilitarne l'uso al massimo. Ad esempio: portare 1 convogli delle ferrovie in concessione, come Torino-Cerea e Canavesana, sui binari Fs e sfruttarli per attraversare la citta proseguendo fino a Clileri e Plnerdò. Con lo stesso sistema, i treni in arrivo da Alessandria e Cuneo possono proseguire fino a Stura toccando le stazioni urbane dove arriverà la metropolitana. Per ora 11 sistema resta sulla carta, delineato a gran¬ di linee anche se la novità del biglietto unificato potrebbe entrare In vigore molto presto, non appena superate le difficoltà Imposte dal regolamenti. Da oggi si comincia però a pensare in- concreto come realizzarlo. Anche perché Ferrovie e Batti hanno già aperto 1 cantieri destinati a potenziare 11 nodo torinese. La convenzione è stata firmata per le Fs dal direttore compartimentale Gabrio, per la Regione dall'assessore Mignone, per 11 Comune dall'assessore Ravaioli e per la Satti dal presidente Ballatore, parte con qualche mese di ritardo e prevede un anno di studi' Sono stati commissionati * due Imprese: Fiat Engineering e Consert, che dovranno prevedere il traffico futuro e organizzare 11 sistemi. I problemi sono sotto gli occhi di tutti: una città assediata dalle auto nelle ore' di punta, Inquinamento oltre 1 livelli di guardia, trasporti pubblici scoordinati, grandi ritardi nel passare dal progetti alle opere. Ma c'è un altro rischio concreto, ha insistito Ballatòre: 'L'arto torinese potrebbe venire emarginata anche rispetto ai finanziamenti nazionali e gli enti interessati devono lavorare velocemente: il quadruplicamento dei binari ferroviari deve essere concluso in 8-9 anni, altrimenti avrà tempi lunghissimi'. Le prime avvisaglie del pericolo sono già arrivate da Roma: si prevede un finanziamento Iniziale di soli 411 miliardi; «TI compartimento di Torino si e giù mosso — ha precisato Caprio —ed ha presentato una controrichiesta precisa: 640 miliardi per opere ben precise, tutte indispensabili: L'impresa di coordinare tutu i trasporti pubblici torinesi mentre non si sa ancora quando saranno pronte le spine dorsali del sistema (ferrovie e metro), è particolarmente impegnativa. La prima opinione della Oregotti Associati, Incaricata di preparare 11 nuovo plano regolatore, non è stata favorevole alle opere In cantiere: •Non bastano 4 binari: per smaltire tutto il tra/fico bisogna arrrivare a fi», hanno scritto gli architetti. Le Ferrovie sono di tutt'altro parere: •/ 4 binati bastano e avanzano: potranno servire il nostro traffico, la Canavesana, la Tortno-Ceres, t treni ad alta velocità mantenendo una riserva di potenzialità del 20%. 16 binari sarebbero una spesa ingiustificata' conclude Caprio. Bruno Gianotti

Persone citate: Ballatore, Caprio, Mignone, Ravaioli

Luoghi citati: Alessandria, Cuneo, Italia, Regione, Roma, Satti, Torino